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Salernitana, pari e certezze ritrovate

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di Gigi Caliulo

Un passo alla volta, un mattone dietro l’altro. La Salernitana ritrova subito la via del risultato uscendo indenne dal difficilissimo campo di Casarano riacciuffando il pareggio nel recupero e conserva la vetta della classifica, ora in condominio col Benevento.

Dal Capozza esce – ancora una volta con la maglia sudatissima – una squadra sempre più consapevole delle proprie possibilità e soprattutto galvanizzata da una prestazione per larghi tratti convincente. I numeri certificano una prova di carattere, ricca di occasioni da gol e farcita da un gioco sempre più fluido ed armonico. Priva di ben tre elementi cardine (gli squalificati Capomaggio e Inglese e l’infortunato Cabianca) la squadra di Raffaele – anch’egli in tribuna per squalifica – ha trovato il vantaggio al primo affondo conquistando un nettissimo calcio di rigore trasformato da Ferrari. Ha avuto, poi, il completo dominio del match fino al pareggio dei padroni di casa, bravi a sfruttare una corta respinta di Donnarumma. Quindi ha subito, a metà ripresa, il letale colpo del 2-1 nato dalla seconda topica consecutiva di Frascatore (poi sostituito ed in evidente stato di frustrazione) ma ha saputo riordinare le idee senza cedere allo stucchevole – ed antisportivo- non gioco dei Pugliesi che, a partire dal 65esimo, hanno di fatto smesso di giocare scegliendo la via dell’ostruzionismo e della perdita di tempo sistematica.

Una scelta che alla fine si è rivelata un boomerang per i padroni di casa. La Salernitana ha indossato l’elmetto ed ha accettato la sfida riprendendo le redini del match, sfiorando in tre circostanze il pareggio e centrandolo – con pieno e cristallino merito – nel recupero con Quirini.

Un punto ottenuto nelle ultime due partite: lo score è decisamente inferiore rispetto alle precedenti cinque gare ma le squadre vincenti sono quelle che, alla fine, perdono meno partite per strada. E la Salernitana vista in campo oggi ha tutto per esserlo. Grinta, determinazione, fame e bel gioco. 

Superato anche lo scoglio-Casarano (altro campo dove non tutte riusciranno a portar via i tre punti) la squadra di Raffaele ha finalmente la possibilità di allenarsi per una settimana senza l’assillo del turno infrasettimanale. In vista c’è il match casalingo con la Cavese. Sfida particolarmente sentita in terra metelliana che nasconde migliaia di insidie e rischi. Per i granata – che ritroveranno Capomaggio ed Inglese – sarà invece una partita come le altre, un altro tassello per comporre il mosaico finale. Quello che dovrà portarla prima possibile fuori dall’inferno della terza serie.

Milan-Napoli, formazioni ufficiali: le scelte di Allegri e Conte

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Tutto pronto a San Siro per il big match della quinta giornata di Serie A tra Milan e Napoli. Fischio d’inizio alle 20.45 in uno stadio gremito per una sfida che mette in palio punti pesanti in chiave scudetto.

Massimiliano Allegri ritrova Rafael Leao dopo 40 giorni di stop: il portoghese parte dalla panchina, pronto a subentrare a gara in corso. In avanti spazio invece alla coppia Pulisic–Gimenez. Luka Modric torna titolare in regia, supportato da Saelemaekers, Fofana, Rabiot ed Estupiñán.

Antonio Conte deve invece fare i conti con le assenze di Buongiorno, Rrahmani, Spinazzola e Olivera. Scelte obbligate in difesa, dove debutta dal primo minuto il giovane Marianucci al fianco di Juan Jesus. A centrocampo ci sono Anguissa, De Bruyne e McTominay a sostegno di Lobotka, con Politano sulla corsia di destra. In attacco confermato Hojlund unica punta.

Le formazioni ufficiali

Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Estupiñán; Pulisic, Gimenez. All.: Allegri.

Napoli (4-1-4-1): Meret; Di Lorenzo, Marianucci, Juan Jesus, Gutierrez; Lobotka; Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Hojlund. All.: Conte.

 

Proiettile a Don Patriciello: arrestato 75enne

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I Carabinieri della Compagnia di Caivano e del Nucleo Investigativo di Castello Di Cisterna hanno arrestato Vittorio De Luca, 75 anni, coadiuvati nella fase esecutiva da agenti della polizia di Stato. Dovrà rispondere di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso ai danni di Don Maurizio Patriciello.

Benevento-Trapani, Manconi: “Utile avere in rosa chi è abituato a vincere i campionati”

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Ci ha pensato Manconi a spianare al Benevento la strada verso la conquista di tre punti importantissimi al “Ciro Vigorito” contro il Trapani, squadra attrezzata per traguardi importanti. Suo il guizzo che nel primo tempo ha permesso alla Strega di sbloccare il punteggio, ma l’attaccante giallorosso non vuole sentire parlare di altro che non sia solo la prossima partita. 

MOMENTO – “Mi godo gol e vittoria, ma bisogna pensare gara per gara. Fisicamente sto bene. Mi ero fatto male al ginocchio e non avendo tanti allenamenti facevo un po’ di fatica. Il gol fa bene e ci lavoro molto nel quotidiano. La lezione di Picerno è servita. Eravamo incattiviti da questo. Se vuoi provare a vincere il campionato il 2-0 deve rimanere così addormentando il gioco. Dobbiamo migliorare nella quotidianità segnando anche in allenamento. Nel calcio è meglio chiudere le partite perché può succedere di tutto”.

DIFFERENZE – “Dello scorso anno sinceramente non ne voglio parlare. Abbiamo la giusta ignoranza. Ora siamo stati bravi, ma bisogna continuare a vincere. Nel reparto offensivo siamo forti. Da chi gioca a chi subentra può fare la differenza”.

CAMPIONATI VINTI – “E’ importante avere in rosa chi ha già vinto campionati perché sanno rapportarsi anche ai più giovani e aiutare anche i grandi. Noi dobbiamo portare la nostra esperienza al servizio della squadra”.

RINNOVO – “Io sinceramente sto benissimo qui a Benevento. Ora voglio dimostrare per il rinnovo. Io con la mia famiglia qui sto benissimo, con i tifosi e con il gruppo. Non avevo pensieri di andare via in estate”.

Benevento-Trapani, Auteri ha avuto la sua ‘Strega ignorante’: “La lezione di Picerno è stata utile”

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Detto, fatto. Auteri alla vigilia di Benevento-Trapani, memore dello sciagurato 2-2 di Picerno, aveva chiesto una Strega più ignorante e contro i siciliani i suoi ragazzi lo hanno accontentato sfoderando forse la migliore prestazione dell’anno. Cinici, concreti e senza fronzoli. E’ questa l’ignoranza chiesta da Auteri che ha sottolineato più volte il concetto in sala stampa dopo il 2-0 in scioltezza rifilato ad un Trapani reso del tutto inoffensivo

IGNORANTI –Per tanti momenti siamo stati bravi a neutralizzare la loro gestione del possesso. Abbiamo trovato sempre spazio. Ad inizio di ripresa loro hanno provato a mettere un attaccante centrale di fisico e noi volutamente ci siamo abbassati. Anche nel secondo tempo abbiamo creato tre occasioni importanti. Siamo stati più ignoranti con meno fronzoli, ma senza mai perdere le nostre prerogative. Forse la lezione di Picerno ci è stata utile”.

CLASSIFICA – “Io analizzo le sette partite. La squadra ha sempre fatto bene. Oggi non è la prima volta che siamo stati bravi a gestire. Inutile parlare del passato. Primi in classifica? Serve a poco adesso”.

PRESTAZIONE – “Oggi abbiamo proseguito la prestazione di Picerno togliendo quei pochi minuti di scarsa lucidità”.

SCELTE – “Ho capito che il Trapani avrebbe giocato in maniera diversa e ho cambiato qualcosa in fase di non possesso. Ceresoli ha fatto una grande partita. Di base dietro eravamo a quattro. I moduli non serve definirli”. 

ASSETTO – “Ceresoli non perde nulla quando fa il braccetto. Ha parametri di forza buoni nei rapporti uno contro uno. E’ un calciatore solido, può giocare in tanti ruoli. E’ abile nella proposta di gioco e alimenta la fase offensiva. Anche Romano è così, un ragazzo giovane e propositivo”.

LAMESTA –Stanno facendo tutti bene. Se Lamesta sta giocando è perché ha un atteggiamento estremamente positivo. Anche chi è entrato lo ha fatto con grande spirito. Il gruppo è fondamentale”.

FVS – “Lo abbiamo chiesto nel primo tempo perché la palla aveva sbattuto sull’avambraccio del difensore del Trapani. L’arbitro lo ha confermato, ma il primo impatto era avvenuto sulla testa e quindi non ha assegnato il penalty”.

MANCONI E SAIO – “Manconi lo sapevamo che aveva qualità. Si è fatto trovare pronto anche alla terza gara in pochi giorni. Non ci dimentichiamo che viene da un mese di non ritiro. Saio è un ragazzo di qualità e sempre attento. Una piacevole sorpresa”.

ALTERNATIVE – “L’organico è ricco. Io li vedo ogni giorno. Ho il dovere di utilizzare tutti. Spesso cambieremo la definizione di stare in campo. Mignani sta sempre meglio. Bisogna valorizzare le risorse che abbiamo. Simonetti? Non si è ancora allenato con noi. Se tutto va bene domani torna a stare con il gruppo e essere tra i convocati con il Latina”.

 

 

Benevento-Trapani, Spataro (vice Aronica): “Arrivati alla gara in condizioni precarie”

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Non usa giri di parole mister Mirko Spataro, vice di Aronica, espulso tra il primo e il secondo tempo di Benevento-Trapani e che ha disertato la sala stampa. Questo il suo commento davanti ai microfoni: “Oggi – ha spiegato il secondo allenatore dei siciliani – abbiamo fatto male. La gara era stata preparata in un modo. Non siamo arrivati in perfette condizioni e si è visto. Al gol ci siamo spenti mentre altre volte la squadra ha mostrato carattere. Scelte iniziali? Abbiamo già adottato la difesa a quattro con la Casertana. L’idea era di avere un uomo in più dietro. Salines era fuori, Negro ha uno stato di forma precario. C’erano pochi difensori, da qui la decisione del modulo a quattro dietro e tre in mezzo al campo. L’obiettivo stagionale? Noi guardiamo partita per partita. Pensiamo step by step”

La dirigenza della Virtus Entella in visita al Museo Irpino

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La dirigenza della Virtus Entella, la squadra che ha affrontato sabato l’Us Avellino al Partenio-Lombardi, è stata in visita al Complesso Monumentale Carcere Borbonico di Avellino.

La dirigenza ha accettato l’invito della Provincia, guidata dal presidente Rizieri Buonopane, di visitare le sezioni del Museo Irpino ospitate presso il Carcere Borbonico. Il direttore generale Matteo Matteazzi e il segretario generale Nicola Benedetti hanno apprezzato non poco l’iniziativa e hanno elogiato le operatrici culturali e il personale in servizio, lasciando un gradito messaggio sul diario del Complesso Monumentale Carcere Borbonico: “Un tuffo nell’Irpinia e nella sua storia, in un museo moderno gestito da personale preparato e accogliente”.

Presso la Sezione Irpina del museo al Carcere Borbonico è stata anche allestita un’area dedicata al posseduto della Biblioteca Provinciale “S. e G. Capone” con gli scritti autografi de “Un viaggio elettorale” di Francesco De Sanctis e manoscritti antichi che sono parte della collezione dei “rari”.

La dirigenza della Virtus Entella è stata omaggiata di una copia della critica desanctisiana e di brochure divulgative.

L’iniziativa rientra nel programma della sponsorizzazione della Provincia a favore dell’Us Avellino. La dirigenza di ogni squadra avversaria viene invitata dall’Ente presso le proprie strutture culturali per far conoscere i tesori che custodiscono e le bellezze dei 118 comuni del territorio. “Un’ulteriore occasione per esportare fuori dall’Irpinia le nostre eccellenze, attraverso questi percorsi di conoscenza”, dichiara il presidente Buonopane.

Sempre in occasione della gara tra Us Avellino e Virtus Entella, c’è stato il secondo appuntamento di Hirpos, il programma dedicato ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Una folta pattuglia di bambine e bambini ha partecipato alle attività organizzate durante l’orario della partita. Per ogni gara casalinga dei biancoverdi, i possessori di tagliando o di abbonamento possono accompagnare i propri figli al Carcere Borbonico che si divertiranno e impareranno la storia dell’Irpinia e del lupo mentre uno dei genitori o entrambi potranno assistere tranquillamente al match.

La Salernitana strappa un punto a Casarano all’ultimo minuto

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foto pagina Facebook ufficiale

La Salernitana ha pareggiato 2-2 contro il Casarano al termine di una partita intensa. Il gol del definitivo pari, arriva soltanto cinque minuti dopo il novantesimo. Stavolta, l’ultimo minuto è stato favorevole ai granata, a differenza del match interno contro l’Audace Cerignola. Il migliore in campo è stato ancora una volta Donnarumma. Non sono mancate le verifiche video, e tensioni culminate con due espulsioni dalla panchina del Casarano.

per la cronaca della partita, il corrispondente
Michele Bellame

Grazie a questo pareggio, la Salernitana rimane al primo posto del girone C, in coabitazione col Benevento che vince 2-0 con il Trapani al Vigorito.

Casarano-Salernitana, la sintesi del match

Il risultato si sblocca dopo appena dieci minuti: l’arbitro assegna un rigore alla Salernitana per un fallo su Anastasio; dal dischetto, Ferrari non sbaglia. I padroni di casa reagiscono prontamente: al quarto d’ora, circa, Donnarumma compie un’autentica prodezza sul colpo di testa di Cajazzo. Però, il portiere stabiese ha potuto far poco sul tiro facile di Malcore, che deposita in rete e porta il punteggio nuovamente in parità: circa alla mezzora, il risultato è di 1-1, e così si chiude la prima frazione di gioco.

Dopo un minuto dell’inizio della ripresa, il Casarano trova il vantaggio con Millico: un altro errore della difesa granata, viene punito con il secondo gol dei padroni di casa che, quindi, passano in vantaggio. La pressione della Salernitana è stata costante: prima Ferrari, e poi Ferraris, hanno impegnato , che ha punito un errore difensivo e ha battuto nuovamente Donnarumma. La reazione granata è stata costante: più volte Ferrari e Ferraris hanno impegnato Chiorra, il quale si è reso protagonista con parate decisive. Nei minuti di recupero, però, Villa crossa dalla sinistra per Quirini che svetta di testa e segna il 2-2. Dopo verifica video, l’arbitro Zago non ravvede irregolarità e convalida il gol del pareggio definitivo.

Capitale della Cultura 2028, Barone (Lega): “Due candidature nello stesso territorio? Segnale di disordine istituzionale”

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La doppia candidatura proveniente dallo stesso ambito provinciale – Benevento e la Città Caudina – al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028 è la prova lampante di un fallimento politico e istituzionale. Manca completamente una regia comune, un coordinamento, una visione strategica d’insieme”. Così Luigi Barone, responsabile Enti Locali della Lega Salvini Premier in Campania, commenta la gestione della fase di presentazione delle candidature.
 
“Nel resto d’Italia – sottolinea Barone – si è seguita una logica di condivisione e coesione: tre candidature nel Lazio, tre in Toscana, una in Sicilia, Lombardia ed Emilia-Romagna. In tutta Italia le candidature sono 25. La Campania, caso unico, si presenta con ben sei proposte, senza alcun coordinamento regionale. E in un’area interna, piccola e già fragile come la nostra, ritrovarsi addirittura con due proposte distinte e potenzialmente concorrenti è un fatto grave, che rischia solo di indebolire il territorio. È una scelta miope, che conferma l’assenza di una guida politico-istituzionale capace di favorire un progetto unitario e forte”.
 
Barone chiarisce: “Non è certo colpa dei sindaci della Città Caudina, che hanno legittimamente avanzato una proposta autonoma, animati da spirito costruttivo e visione territoriale. Il problema è più ampio e riguarda l’assenza totale di un vero coordinamento tra gli attori istituzionali, che avrebbero dovuto promuovere un confronto, facilitare una sintesi condivisa e sostenere una candidatura unitaria, coinvolgendo tutti i comuni del Sannio”.
 
Non manca una critica dura alla Regione Campania: “Palazzo Santa Lucia ha preferito restare in silenzio, lasciando che si consumasse questa frattura senza esercitare alcuna funzione di guida o di regia. Anche in questo caso il centrosinistra ha dimostrato di non saper governare i processi e di non saper rappresentare il territorio in modo coeso e responsabile”.
 
Infine, un messaggio diretto al sindaco di Benevento: “Parla spesso di area vasta, si fa fotografare con i sindaci del territorio, lancia appelli alla coesione. Ma quando si è trattato di costruire davvero un progetto condiviso, ha scelto la strada della solitudine, alimentando confusione e competizione interna. È l’ennesimo caso di incoerenza e opportunismo politico”.
 
Infine, un messaggio chiaro al sindaco di Benevento: “Parla spesso di area vasta, si fa fotografare con i sindaci del territorio e lancia appelli alla coesione. Ma quando si è trattato di costruire concretamente un progetto condiviso, ha preferito procedere in solitudine, alimentando confusione e competizione interna. In un momento in cui si sarebbe dovuto coinvolgere l’intero territorio sannita per esprimere una candidatura unica e forte, si è scelta invece la strada dell’autoreferenzialità. Un atteggiamento che conferma, ancora una volta, una discrepanza evidente tra ciò che si proclama e ciò che si fa: l’ennesimo esempio di incoerenza e opportunismo politico”.
 
“Il risultato? Un’occasione importante che rischia di andare persa. E a pagarne il prezzo saranno i cittadini, penalizzati da una classe dirigente divisa, autoreferenziale e priva di visione. È tempo di una svolta vera, che metta al centro il territorio, non le ambizioni personali o familiari”, conclude Barone.

La Casertana vince a Crotone, tra errori e brividi difensivi: 0-1 allo Scida

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foto pagina Facebook ufficiale

La vittoria a Crotone era l’auspicio più grande che ci si poteva aspettare, e quindi le polemiche vanno ponderate. Il nodo, però, non sta nel risultato. La Casertana vince allo Scida di Crotone grazie alla rete di Proia, che subentra nel secondo tempo e segna il gol decisivo per questa vittoria. Tre punti che arrivano con troppa sofferenza, considerando che, nell’arco di tutto il primo tempo e tutto il secondo tempo, gli ospiti hanno giocato prima con dieci uomini, e poi con nove. Ciononostante, il migliore in campo è stato il portiere De Lucia: che ci può stare, ma non quando sei in doppio vantaggio numerico.

per la cronaca della partita, il corrispondente
Michele Bellame

Con questa vittoria, complici i risultati delle altre, la Casertana balza al sesto posto in classifica, ad un punto di distanza dal Casarano che pareggia in casa contro la Salernitana. Si attendono i risultati del Catania che è ospite dell’Audace Cerignola, e del Cosenza in trasferta a Siracusa.

Crotone-Casertana, la sintesi del match

Come s’è detto, scorrono appena sei minuti e Cargnelutti lascia il campo per un intervento falloso su Bentivegna. I falchetti, hanno provato a reagire ma non hanno concretizzato. Le occasioni più evidenti sono state quelle con Leone e Bentivegna. Al 45°, un’altra espulsione per il Crotone: espulso Sandri per fallo giudicato da ultimo uomo.

Alla ripresa, la Casertana si riversa in avanti: Coppitelli fa uscire Toscano – ammonito – e fa entrare Vano. Proprio di quest’ultimo, è la prima occasione della ripresa: un colpo di testa dopo calcio d’angolo, finisce sulla traversa. L’allenatore ospite, allora, si gioca anche la carta Proia più o meno all’ora di gioco. Poco dopo il suo ingresso in campo, un cross di Pezzella lo trova puntuale per insaccare in rete con un colpo di testa. Dopo la rete del vantaggio, il Crotone si spinge in avanti con l’orgoglio della squadra esperta. Il portiere della Casertana ha fatto gli straordinari: in particolare, quando ha compiuto un intervento decisivo su Di Pasquale.

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