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Basket Serie B, esordio vincente per la Rummo Benevento: espugnata Bari

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Prima vittoria per la Rummo Benevento che, all’esordio in Serie B, vince sul parquet di Bari con il risultato di 41-51. Match equilibrato nei primi due periodi, con la Rummo che al rientro dagli spogliatoi piazza il parziale decisivo, conservando il margine fino alla sirena finale.

La squadra beneventana arriva al suo primo storico match in Serie B con assenze importanti, ma sfodera una prestazione di grande sacrificio che regala i primi due punti stagionali alla società del Presidente Mori.

Primo quarto in cui parte leggermente meglio la Rummo, guidata da un’ispiratissima Arianna Zanchiello che piazza la tripla che chiude il primo periodo sul 15-11. Anche il secondo quarto parte con un sostanziale equilibrio, ma le beneventane provano la prima fuga toccando anche il +11 con la tripla di Alessandra Vaccaro a 4’ dalla fine. Qui inizia la rimonta delle padroni di casa che, negli ultimi due minuti, piazzano un parziale di 8-0 che porta le due squadre all’intervallo lungo sul 29-29.

Il terzo periodo é quello della svolta: le ragazze di coach Annecchiarico rientrano in campo con un piglio diverso in fase difensiva, serrano i ranghi e concedono soltanto due punti sui tiri liberi a Bari. Nel frattempo, con i canestri di Uggen e Zanchiello, la Rummo distacca le avversarie di 10 punti, ottenendo un vantaggio che risulterà poi fondamentale. 

Ultimo quarto di amministrazione per le cestiste giallorosse, con il vantaggio che non scende mai sotto la doppia cifra fino alla sirena finale che sancisce la prima vittoria stagionale.

Protagonista assoluta Arianna Zanchiello con 19 punti a referto, mentre Severine Uggen piazza una doppia doppia da 14 punti e 14 rimbalzi. 

Prossimo impegno per la Rummo contro Battipaglia, vittoriosa all’esordio contro Campobasso. Appuntamento alle 18 di domenica 5 Ottobre al PalaTedeschi per il primo match casalingo della stagione. 

Serie B, Paperdi Juvecaserta: buona la prima, debutto vincente contro Jesi

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La Paperdi Juvecaserta batte Jesi nel suo debutto interno nel campionato di Serie B Nazionale 2025-26. Il successo è arrivato al termine di una straordinaria rimonta concretizzata nel quarto periodo di gioco grazie alla prestazione da autentico fuoriclasse di Domenico D’Argenzio che negli ultimi dieci minuti di gioco si è caricato la squadra sulle spalle chiudendo il match con 24 punti a referto e 27 di valutazione.

Caserta parte subito molto bene grazie soprattutto all’ispirazione di Laganà e Radunic. È da poco passata la metà del primo quarto quando la Paperdi trova la doppia cifra di vantaggio grazie a un bel canestro da sotto di Lo Biondo che porta il punteggio sul 16-6 in favore dei padroni di casa. Dopo il timeout voluto da coach Ghizzinardi non cambia più di tanti l’inerzia del match. La Juve tocca un massimo vantaggio di quattordici punti sul 22-8 ma al primo mini-intervallo è avanti solo per 24-13.

La General Contractor Jesi in avvio di secondo quarto entra in campo con tutt’altro atteggiamento e, grazie a due triple in fila di Bruno, si porta a -5 (24-19). Un altro canestro dalla distanza di Piccome regala il primo vantaggio a Jesi sul punteggio di 25-24. In questa fase la formazione ospite si mostra più efficace dei bianconeri che sono costretti a subire il tentativo di strappo degli avversari. All’intervallo lungo Jesi conduce per 45-32.

Nel corso del terzo quarto Caserta prova a contrastare gli avversari che però sono chirurgici al tiro da tre punti e, soprattutto con questa arma, espandono il loro vantaggio fino al +17 (61-44). Alla fine del terzo quarto il punteggio è di 65-49 in favore della General Contractor con gli ospiti che fanno registrare un 16/23 (70%) nel tiro dalla distanza.

La Juvecaserta si riaccende improvvisamente all’inizio del quarto periodo quando con relativa velocità rimonta molti punti agli avversari fino a portarsi a -6 sul 69-63. D’Argenzio in questa fase è una vera e propria spina nel fianco della difesa avversaria che non può in nessun modo arginarlo. È proprio una tripla del capitano bianconero a completare la rimonta portando Caserta in vantaggio per 78-77. A 48″ dalla fine è ancora D’Argenzio a portare i suoi a +3 (82-79) ma Bruno dall’arco pareggia subito i conti. Il numero 10 casertano ancora una volta rompe l’equilibrio a favore dei bianconeri con un canestro in penetrazione più tiro libero realizzato, mentre dall’altra parte del campo Arrigoni sbaglia una tripla aperta che, di fatto, chiude i giochi. I due liberi di Laganò fissano il punteggio finale a 87-82.

PAPERDI JUVECASERTA – GENERAL CONTRACTOR JESI 87-82

(24-13; 35-42; 49-65)

Paperdi Juvecaserta 2021: D’Argenzio 24 (4/5, 4/7), Laganà 16 (1/2, 4/6), Nobile 13 (2/4, 1/2), Lo biondo 12 (4/5, 1/1), Radunic 12 (2/4, 2/3), Hadzic 6 (2/5, 0/1), Vecerina 4 (2/7, 0/0), Brambilla, (0/3, 0/0), Pisapia, Nwaofom ne, Ly-lee ne, Iannotta ne. Allenatore: Lardo
General Contractor Jesi: Arrigoni 19 (7/13, 0/2), Palsson 18 (0/3, 5/6), Bruno 18 (0/0, 6/7), Piccone 11 (1/4, 3/6), Nicoli 9 (0/1, 3/6), Maglietti 6 (1/2, 1/3), Di pizzo 1 (0/3, 0/0), Del sole 0 (0/0, 0/0), Salvati ne, Tamiozzo ne. Allenatore: Ghizzinardi
Tiri liberi: 10 / 14 – Rimbalzi: 22 6 + 16 (Marco Arrigoni 10) – Assist: 20 (Lucas Maglietti 7)

Arbitri: Ferretti di Nereto (TE), Giambuzzi di Ortona (CH) e Pratola di Francavilla (CH)

Caserta: tiri liberi: 17/22 – Rimbalzi: 32 8 + 24 (Lo biondo 11) – Assist: 29 (Laganà 8)

Jesi: tiri liberi: 10/14 – Rimbalzi: 22 6 + 16 (Arrigoni 10) – Assist 20 (Maglietti 7)

 

Ieri in Campania: proiettile in chiesa a Don Patriciello, un arresto

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Le notizie principali in Campania di ieri, domenica 28 settembre 2025. 

Avellino – Una serata concitata quella che ha coinvolto un giovane, in evidente stato d’agitazione, che ha fatto ingresso in un locale di via Del Gaudio, una delle zone della movida cittadina, implorando aiuto: «​Vogliono uccidermi». Immediato l’intervento della Polizia di Stato e del personale sanitario. Secondo quanto ricostruito, la chiamata è arrivata alla sala operativa della Questura che ha disposto l’invio delle Volanti. Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato il giovane che insisteva sul pericolo imminente. Accanto alle forze dell’ordine è intervenuto anche il 118, per verificare le condizioni fisiche del ragazzo e prestare eventuale assistenza. (LEGGI QUI)

BeneventoLa doppia candidatura proveniente dallo stesso ambito provinciale – Benevento e la Città Caudina – al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028 è la prova lampante di un fallimento politico e istituzionale. Manca completamente una regia comune, un coordinamento, una visione strategica d’insieme”. Così Luigi Barone, responsabile Enti Locali della Lega Salvini Premier in Campania, commenta la gestione della fase di presentazione delle candidature. (LEGGI QUI)

Caserta – Da qualche tempo a questa parte si sono accesi i riflettori su un giovane talento nostrano: Luca del Prete, originario della provincia di Caserta. Il venticinquenne, studente di ingegneria alla “Federico II”, ha sempre avuto la passione per la pallavolo che ha, infatti, praticato tra Caserta e Capua. L’arrivo della pandemia lo ha costretto a fermarsi, ma è stato, in un certo senso, anche assai propizio: Luca inizia a fotografare le squadre di pallavolo, tra cui la “Voltato”, dove gioca Ilaria, sua sorella e decide di pubblicarle sulla pagina “Pallavolisti brutti”, gestita propria da Ilaria. (LEGGI QUI).

Napoli – I Carabinieri della Compagnia di Caivano e del Nucleo Investigativo di Castello Di Cisterna hanno arrestato Vittorio De Luca, 75 anni, coadiuvati nella fase esecutiva da agenti della polizia di Stato. Dovrà rispondere di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso ai danni di Don Maurizio Patriciello.  (LEGGI QUI).  

Salerno – Non sono ancora note le cause della morte di un ragazzo ventisettenne di origini ucraine ma adottato da una famiglia italiana, il cui corpo privo di vita è stato ritrovato questa mattina nella piscina di un albergo, in località Laura a Capaccio Paestum. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Capaccio Scalo, e della Compagnia di Agropoli, guidata dal capitano Giuseppe Colella(LEGGI QUI)

Meteo, le previsioni in Campania per lunedì 29 settembre 2025

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Ecco le previsioni meteo in Campania per oggi, lunedì 29 settembre 2025. 

Avellino – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 25°C, la minima di 11°C, lo zero termico si attesterà a 3120m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Nordest, al pomeriggio moderati e proverranno da Nordest. Nessuna allerta meteo presente.

Benevento – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, salvo la presenza di qualche addensamento serale, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 26°C, la minima di 12°C, lo zero termico si attesterà a 3111m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Sud, al pomeriggio moderati e proverranno da Nord-Nordest. Nessuna allerta meteo presente.

Caserta – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 27°C, la minima di 15°C, lo zero termico si attesterà a 3206m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nord-Nordest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest. Nessuna allerta meteo presente.

Napoli – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 25°C, la minima di 17°C, lo zero termico si attesterà a 3209m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nordest, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest-Sudovest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Salerno – Cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, salvo la presenza di qualche addensamento serale, non sono previste piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 24°C, la minima di 17°C, lo zero termico si attesterà a 3135m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nord-Nordest, al pomeriggio tesi e proverranno da Sudovest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.

Conte: “De Bruyne? Spero contrariato per risultato, se fosse per altro, ha preso la persona sbagliata”

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“De Bruyne? Mi auguro che fosse contrariato per il risultato, se lo fosse per altro ha preso la persona sbagliata“: lo dice il tecnico del Napoli Antonio Conte dopo la sconfitta contro il Milan a San Siro parlando della rabbia del centrocampista al momento del cambio. De Bruyne ha infatti esternato il suo disappunto platealmente alla sostituzione. Conte commenta anche la sconfitta: “Quello che non mi è piaciuto sono state le due situazioni in cui abbiamo preso gol perché a livello difensivo di squadra potevamo fare molto meglio. Per il resto non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Creare contro il Milan a San Siro non è da tutti, questa è la strada”.

Il Milan batte il Napoli e lo aggancia in vetta

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Magari non vale 70 punti come aveva ricordato Allegri, ma la vittoria del Milan sul Napoli ha un peso specifico enorme. I rossoneri si impongono soffrendo per quasi tutta la ripresa, costretti in inferiorità numerica per il rosso ad Estupinan. Ma stringono i denti, trascinati da uno stadio che da tempo non era così caldo, e riescono a confermare il vantaggio conquistato nel primo tempo grazie ai gol di Saelemakers e Pulisic. Allegri aveva detto che il Milan doveva ribaltare i numeri e ci riesce. Vince con merito contro la favorita per lo scudetto e si candida quindi per la lotta al primo posto raggiungendo il Napoli in testa alla classifica (con la Roma). Allegri si impone su Conte dopo sedici anni. E i rossoneri escono definitivamente dall’angolo buio dove erano finiti lo scorso anno. Brusca frenata per il Napoli che non riesce a dimostrarsi cinico e famelico. Conte avrebbe dovuto intuire prima le difficoltà dei suoi e tentare qualche cambio per cambiare l’inerzia. Domenica ci sarà il Genoa con cui doversi rifare, mentre il Milan ha un altro importante test: la Juve.
Personalità, solidità e tanta qualità: nel primo tempo il Milan mostra tutti i passi avanti fatti nelle ultime settimane. L’approccio (uno dei principali problemi della passata stagione) è perfetto, non a caso dopo soli 3′ Saelemaekers sblocca già la partita su assist del solito Pulisic. In fase di disimpegno non si butta mai via il pallone, tanto che il Milan si ritrova anche a palleggiare in area di rigore. Una situazione che solo pochi mesi fa avrebbe fatto venire più di un patema ai tifosi rossoneri. Impressionante qualità a centrocampo con Modric e Rabiot. Attento Maignan sul doppio intervento all’11’ sul colpo di testa di Gutierrez, poi sulla conclusione di McTominay. Il Napoli dopo un avvio choc, reagisce, prende le misure, tiene palla e prova a inserirsi nelle maglie strette delle file rossonere ma manca l’intuzione, il guizzo del singolo. Sicuramente la squadra di Conte non ha un giocatore in stato di grazia totale come Pulisic che non solo confeziona l’ennesimo assist dopo appena tre minuti, ma manda in porta con una verticalizzazione perfetta Fofana che spreca tirando alto e poi firma (ancora) il tabellino con il raddoppio al 31′. Affondo (il secondo della partita) di Pavlovic, palla in mezzo e Fofana appoggia per Pulisic che questa volta si prende la piena ribalta. San Siro è una bolgia, anche grazie alla Curva Sud che è tornata a tifare proprio contro il Napoli. I tifosi sono finalmente soddisfatti dopo una annata di delusioni, anzi si respira anche quel clima da grandi storie.
    Ad inizio ripresa, però, l’episodio che cambia tutto: su cross di Politano, Maignan respinge il tentativo del Napoli, poi Estupinan trattiene Di Lorenzo. L’arbitro assegna il calcio di rigore, ma il Var richiama Chiffi a rivedere le immagini per una possibile espulsione per ‘evidente opportunità da gol’, così il direttore di gara dopo aver rivisto, estrae il rosso. Estupinan lascia il Milan in dieci per un’intera frazione di gioco e salterà la Juventus settimana prossima. Allegri corre ai ripari e si ritrova a dover fare a meno di Pulisic per inserire Bartesaghi. E per più di mezz’ora è un assedio del Napoli. Al 24′ Allegri butta nella mischia Leao. Risponde Conte con un triplice cambio: dentro Elmas, Neres e Lucca, fuori De Bruyne, McTominay e Hojlund. Nei minuti finali la tensione aumenta, gli animi si scaldano. Entrambe le squadre si lamentano di alcune decisioni arbitrali. Il Milan si chiude e stringe i denti. Il Napoli cerca un varco ma non lo trova. I rossoneri sono stremati, Gabbia ha i crampi ma i cambi sono finiti. Modric corre su ogni pallone come avesse vent’anni. Allo scadere tentativo di Neres parato da Maignan. Poi il triplice fischio e San Siro è in deliro.

Cavese corsara a Monopoli: vittoria scacciapolemiche

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foto pagina Facebook ufficiale

Prima vittoria stagionale per la Cavese, che vince in trasferta sul campo del Monopoli. Sarà sicuramente un ottimo spunto, per il derby contro la Salernitana all’Arechi, di domenica prossima. La prestazione dei metelliani è stata più ordinata e concreta, mentre i pugliesi hanno pagato molti errori.

Monopoli-Cavese, la sintesi del match

per la cronaca della partita, il corrispondente
Michele Bellame

Per buona parte della prima frazione, è stata la Cavese a fare la partita. La svolta, è arrivata quando mancavano circa cinque minuti al duplice fischio. Un intervento sfortunato di Piana, concede a Macchi la possibilità di mettere il pallone in rete. Il copione non è mutato neanche nella ripresa. Un altro errore in fase di impostazione del Monopoli, viene punito con il secondo gol. Sorrentino recupera palla al centro dell’area, e trafigge Piana con un tiro angolato. La formazione di casa ha creato pericoli sporadici: un paio di tentativi di Calcagni, e il colpo di testa di Spanò al 92°. La Cavese, ha gestito con ordine gli ultimi minuti, rischiando solo in alcune situazioni ma controllando il match con la compattezza del reparto difensivo guidato da Cionek e con le letture puntuali del centrocampo.

Opere America’s Cup a Bagnoli, No da Soprintendenza a procedura sprint: “Riqualificazione a rischio”

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Le opere temporanee per l’America’s Cup Bagnoli devono essere assoggettate a Valutazione di impatto ambientale. Lo afferma la Soprintendenza Speciale per il Pnrr, “concordando con quanto espresso dalla Soprintendenza” Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli. Il parere è espresso nell’ambito della Vav (Verifiche di Assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale). Si tratta di una procedura preliminare sull’opportunità di sottoporre a Via le opere per la competizione velica, aperta su istanza di Invitalia. Dunque, dall’ufficio del ministero dei Beni culturali giunge una frenata all’ipotesi di procedure sprint per l’America’s Cup. Un’idea analoga a quella delle associazioni ecologiste. E le motivazioni sono molto dettagliate, così come affermano le carte depositate al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Anzitutto, il soprintendente Fabrizio Magani vuol vederci chiaro sul progetto di conservare la colmata, con la rimozione del solo 15%. Nel documento, si fa presente quanto avvenuto lo scorso 3 luglio. La Soprintendenza Pnrr ha richiesto “una integrazione documentale“. “Al fine – si spiega – di verificare che la scelta del mantenimento della colmata possa garantire comunque non solo il perseguimento degli obiettivi di risanamento e messa in sicurezza ambientale del sito, ma anche il perseguimento degli specifici irrinunciabili obiettivi di riqualificazione paesaggistica dell’esistente”. Oggi si parla delle strutture necessarie a costituire, a Bagnoli, la base logistica dei team velici. Ma perché il soprintendente considera indispensabile una valutazione più complessa dei progetti? Per la parte archeologica, “non si ravvisa rischio di interferenze con il patrimonio”  nel sito “relativo al presente Studio di Fattibilità”. Per la parte paesaggistica invece, “tali opere, concentrate principalmente sull’area della Colmata” sono “rappresentate mediante un lay-out grafico di massima, funzionale e distributivo delle attività previste, riportante solo le probabili aree di sedime di spazi aperti ed edifici, che potrebbero variare con la maggiore definizione del progetto”. Questo perché “sottoposte a variabili ancora aleatorie, e considerato, pertanto, che in qualche caso l’edilizia prevista “potrebbe” arrivare all’altezza di tre piani, prevedendo la massima occupazione di suolo possibile”.

E ci sono altre circostanze di cui si tiene conto. “Le preliminari analisi e le valutazioni dei possibili impatti ambientali presentate” risentirebbero “di un quadro conoscitivo non esaustivo e definitivo, riferito ad un contesto progettuale, procedurale e istituzionale “in evoluzione””. In più, esse presentano “ancora elevate carenze relativamente ai progetti delle opere edili, che saranno di esclusiva competenza dei singoli team partecipanti alla competizione, ciascuno per le superfici dedicate”. Insomma, a detta della Soprintendenza la documentazione risulta “ancora sommaria, basandosi su scelte progettuali ancora incerte”. Pertanto si ritiene “necessario un maggiore approfondimento di alcune tematiche quali lo studio degli impatti sul Paesaggio, che appare riduttivo rimandare ad una “futura presentazione della Relazione Paesaggistica”“.

Ma dove l’ufficio avanza pesanti dubbi, è proprio sul futuro della colmata, e non solo. “Potrebbero potenzialmente compromettere le future previsioni di riqualificazione paesaggistica dell’area” una serie di elementi. Vale a dire “copertura e trattamento delle superfici della colmata; azione di bonifica prescelta per le superfici contaminate e trattamento delle superfici escluse, per il momento, da questo tipo di intervento; recinzioni atte a preservare gli operatori e i fruitori dai siti contaminati; spessore e aree di superficie vegetale; spessori e superfici di soluzioni irreversibili quali le platee armate di fondazione”.

Un giudizio netto della vicenda arriva dal costituzionalista Alberto Lucarelli. “A Bagnoli ci hanno provato (Invitalia (non Invimit spa come indicato in precedenza, ndr), con il sostegno del Comune di Napoli) – afferma il docente ordinario della Federico II – a non sottoporre le opere necessarie, all’esecuzione della 38th America’s Cup, alla procedura di assoggettabilità di valutazione di impatto ambientale ex art. 19 del D. Lgs. 152/2006. Si tratta di una procedura introdotta a più riprese in Italia a partire dagli anni ’80 con l’obiettivo di valutare gli effetti di un progetto su ambiente, territorio e salute, decidendo sulla sua compatibilità e definendo eventuali prescrizioni. La procedura, pur con i suoi limiti, è molto importante perché prevede le consultazioni pubbliche, ovvero la partecipazione di associazioni, comitati e movimenti che possono esprimere le loro osservazioni e si conclude con un parere”. Tuttavia “il Ministero italiano della cultura -Soprintendenza speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, concordando con quanto espresso dalla Soprintendenza Abap per il Comune di Napoli, ha stabilito che il progetto America’s Cup debba essere assoggettato alla suddetta procedura”.

Salernitana, pari e certezze ritrovate

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di Gigi Caliulo

Un passo alla volta, un mattone dietro l’altro. La Salernitana ritrova subito la via del risultato uscendo indenne dal difficilissimo campo di Casarano riacciuffando il pareggio nel recupero e conserva la vetta della classifica, ora in condominio col Benevento.

Dal Capozza esce – ancora una volta con la maglia sudatissima – una squadra sempre più consapevole delle proprie possibilità e soprattutto galvanizzata da una prestazione per larghi tratti convincente. I numeri certificano una prova di carattere, ricca di occasioni da gol e farcita da un gioco sempre più fluido ed armonico. Priva di ben tre elementi cardine (gli squalificati Capomaggio e Inglese e l’infortunato Cabianca) la squadra di Raffaele – anch’egli in tribuna per squalifica – ha trovato il vantaggio al primo affondo conquistando un nettissimo calcio di rigore trasformato da Ferrari. Ha avuto, poi, il completo dominio del match fino al pareggio dei padroni di casa, bravi a sfruttare una corta respinta di Donnarumma. Quindi ha subito, a metà ripresa, il letale colpo del 2-1 nato dalla seconda topica consecutiva di Frascatore (poi sostituito ed in evidente stato di frustrazione) ma ha saputo riordinare le idee senza cedere allo stucchevole – ed antisportivo- non gioco dei Pugliesi che, a partire dal 65esimo, hanno di fatto smesso di giocare scegliendo la via dell’ostruzionismo e della perdita di tempo sistematica.

Una scelta che alla fine si è rivelata un boomerang per i padroni di casa. La Salernitana ha indossato l’elmetto ed ha accettato la sfida riprendendo le redini del match, sfiorando in tre circostanze il pareggio e centrandolo – con pieno e cristallino merito – nel recupero con Quirini.

Un punto ottenuto nelle ultime due partite: lo score è decisamente inferiore rispetto alle precedenti cinque gare ma le squadre vincenti sono quelle che, alla fine, perdono meno partite per strada. E la Salernitana vista in campo oggi ha tutto per esserlo. Grinta, determinazione, fame e bel gioco. 

Superato anche lo scoglio-Casarano (altro campo dove non tutte riusciranno a portar via i tre punti) la squadra di Raffaele ha finalmente la possibilità di allenarsi per una settimana senza l’assillo del turno infrasettimanale. In vista c’è il match casalingo con la Cavese. Sfida particolarmente sentita in terra metelliana che nasconde migliaia di insidie e rischi. Per i granata – che ritroveranno Capomaggio ed Inglese – sarà invece una partita come le altre, un altro tassello per comporre il mosaico finale. Quello che dovrà portarla prima possibile fuori dall’inferno della terza serie.

Milan-Napoli, formazioni ufficiali: le scelte di Allegri e Conte

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Tutto pronto a San Siro per il big match della quinta giornata di Serie A tra Milan e Napoli. Fischio d’inizio alle 20.45 in uno stadio gremito per una sfida che mette in palio punti pesanti in chiave scudetto.

Massimiliano Allegri ritrova Rafael Leao dopo 40 giorni di stop: il portoghese parte dalla panchina, pronto a subentrare a gara in corso. In avanti spazio invece alla coppia Pulisic–Gimenez. Luka Modric torna titolare in regia, supportato da Saelemaekers, Fofana, Rabiot ed Estupiñán.

Antonio Conte deve invece fare i conti con le assenze di Buongiorno, Rrahmani, Spinazzola e Olivera. Scelte obbligate in difesa, dove debutta dal primo minuto il giovane Marianucci al fianco di Juan Jesus. A centrocampo ci sono Anguissa, De Bruyne e McTominay a sostegno di Lobotka, con Politano sulla corsia di destra. In attacco confermato Hojlund unica punta.

Le formazioni ufficiali

Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Estupiñán; Pulisic, Gimenez. All.: Allegri.

Napoli (4-1-4-1): Meret; Di Lorenzo, Marianucci, Juan Jesus, Gutierrez; Lobotka; Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Hojlund. All.: Conte.

 

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