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Covid: un nuovo decesso al “San Pio”, quattro pazienti dimessi

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Benevento – Un nuovo decesso causa covid al “San Pio” di Benevento. A comunicarlo è stata la stessa azienda ospedaliera attraverso il consueto bollettino quotidiano. A perdere la vita un 88enne di Paduli.

Centro trasferenza rifiuti a Baselice, gli studenti scendono in piazza (FOTO)

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Baselice (Bn) – Si sono ritrovati in piazza questa mattina per alzare la voce ed esprimere tutto il proprio dissenso sulla questione del centro di trasferenza rifiuti che dovrebbe avere nuova casa a Baselice. I ragazzi dell’Istituto professionale si sono ritrovati con tanto di striscioni e cartelloni in piazza con la speranza di mettere un freno a questa proposta. Un’iniziativa lodevole, di grande attaccamento al proprio territorio, che, però, non ha avuto l’ascolto che avrebbe meritato.

Ci siamo organizzati con la scuola – ha commentato Antonio Brunetti, il rappresentante d’Istituto – e ci siamo ritrovati di fronte al Comune. Purtroppo non siamo riusciti a parlare con le istituzioni ma non ci fermiamo di certo qui. Proveremo a organizzarci meglio e in numero ancora più grande nel periodo di sosta pasquale. Dovranno ascoltare ciò che abbiamo da dire. Non vogliamo che la nostra terra diventi un punto di raccolta di rifiuti perchè noi siamo giovani e siamo legati a un territorio che rischia di avvelenarsi. Non ci va di ritrovarci rifiuti per i prossimi anni”.

Digitalizzazione dei comuni italiani: la grande opportunità del Pnrr

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“Sperando di fare cosa gradita, comunico che è attiva la procedura che porterà alla digitalizzazione dei Comuni italiani grazie ai fondi del PNRR.

I Comuni potranno beneficiare di circa 400 milioni di euro per realizzare la migrazione al Cloud o per l’implementazione di servizi pubblici digitali, come il rafforzamento dell’identità digitale (SPID o Carta d’identità elettronica), la migrazione sul sistema di pagamento pagoPA o l’attivazione di nuovi servizi sull’app IO.

Per partecipare NON è richiesta la predisposizione di appositi progetti: basta un click qui  https://padigitale2026.gov.it/ e compilare il form.

(Le risorse saranno assegnate in ordine di prenotazione con l’erogazione di voucher a seconda della dimensione del Comune). Una grande opportunità che ci offre il PNRR, da cogliere a pieno”.

Così, in una nota, l’onorevole Umberto Del Basso De Caro.

Covid: in Campania incidenza e intensive in lieve calo

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Napoli – Sono 7.277 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 41.631 test esaminati. Il raso di incidenza scende al 17,47%, contro il 18,21 di ieri. Dodici le nuove vittime, di cui dieci nelle ultime 48 ore e due risalenti ai giorni precedenti. L’occupazione delle terapie intensive è in calo, a quota 31 (-4) mentre quella delle degenze (725) resta invariata.

Incontro per il progetto “Fisco e Scuola” presso l’Istituto “G. Alberti” di Benevento

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Benevento – Il 4 aprile si è svolto un interessante incontro presso l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G. Alberti” di Benevento collocato nell’ambito del progetto “Fisco e Scuola” che l’Agenzia delle Entrate dal 2004 promuove e realizza in tutt’Italia. L’iniziativa ha come scopo la diffusione della cultura della legalità fiscale ed il senso di responsabilità civile e sociale tra le giovani generazioni, oltre alla sensibilizzazione sull’importanza di un corretto comportamento fiscale.

Gli studenti delle classi coinvolte, III, IV e V dell’indirizzo Amministrazione finanza e marketing, hanno dimostrato particolare interesse grazie all’interazione promossa dalla referente scolastica del progetto, professoressa Silvia Silvana Mastrovito, con la collaborazione delle docenti Maria Tranfaglia e Patrizia Iorio e con i rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate. Il referente del progetto e funzionario dell’area servizi al contribuente Maurizio Flaminio e la responsabile dell’area servizi di pubblicità immobiliare di Benevento Luciana Santilli, hanno illustrato le modalità organizzative ed operative dell’amministrazione finanziaria anche mediante la proiezione di diversi filmati e reportage giornalistici che hanno evidenziato la tendenza all’evasione fiscale che solo nel nostro paese si attesta ad una media approssimativa (per difetto) di 100 miliardi all’anno.

Diversi sono stati gli argomenti trattati e numerose le domande degli studenti, che hanno consentito di svolgere l’incontro con reciproca e fattiva partecipazione, in particolar modo interessanti le domande e i contributi di alcune studentesse attualmente coinvolte in esperienze formative presso studi professionali di commercialisti.

Dai temi relativi alle unità immobiliari ed il relativo sistema di accatastamento, all’incidenza dell’evasione fiscale tra le diverse imposte, al sistema della riscossione da parte dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione (ex Equitalia), l’attenzione è stata focalizzata sulla necessità di rendere l’adempimento fiscale spontaneo e sempre meno coattivo, a significare che il pagamento delle imposte è sinonimo di civiltà, correttezza contributiva per alimentare le casse dello Stato al fine di sostenere e migliorare il complesso sistema di erogazione dei numerosi servizi pubblici a beneficio della collettività.   

Nel corso dell’anno sarà senz’altro programmato un ulteriore incontro nel quale saranno illustrate più dettagliatamente le varie procedure informatiche adottate dall’Agenzia delle Entrate, per il contrasto all’evasione fiscale e per i servizio ai contribuenti.

Plastic Free Onlus lancia il nuovo evento nazionale e San Salvatore risponde positivamente

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San Salvatore Telesino (Bn) – Superare ogni record per il bene del Pianeta. Il 9 e il 10 aprile si svolgerà la 4^ edizione del Cleanup Nazionale Plastic Free con ben 310 appuntamenti in tutto il territorio italiano.
L’ultima edizione del 26 settembre 2021 aveva registrato 271 appuntamenti e 243.721 kg di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente. Quest’anno l’obiettivo è fissato a 300.000 kg, possibile anche grazie al supporto mediatico di University Network, al supporto di tanti partner e di tutta la community Plastic Free. Anche la città di San Salvatore Telesino, grazie all’organizzazione della referente locale Pina La Fazia con la collaborazione della Proloco e tutti i referenti amici “Capatosta del Matese” e Valle Telesina, parteciperà con entusiamo all’iniziativa, con un appuntamento in Piazza Salvatore Pacelli alle ore 15 del giorno 9 aprile.
Come funziona?
La partecipazione è completamente gratuita, basterà cliccare su questo link https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/315/9-apr-san-salvatore-telesino

e aderire gratuitamente.
Una volta registrato cosa devo fare?
Presentarsi all’appuntamento, nel luogo e all’orario stabilito, munito di guanti da giardinaggio o di pinza telescopica. Salva il numero di telefono del referente, potrà essere utile in qualsiasi momento durante l’evento.
Ogni anno, 12 milioni di tonnellate di plastica raggiungono i mari di tutto il mondo, l’equivalente di un camion di rifiuti ogni minuto, e un milione e mezzo di animali, prevalentemente marini, muoiono a causa della plastica. L’inquinamento da plastica è ormai
un problema che non possiamo più ignorare. Da oltre 2 anni, l’associazione Plastic Free è impegnata in questa tematica e forte della sua rete di referenti e canali social, ogni anno organizza 2 eventi nazionali, dove in ogni Regione prendono piede diversi appuntamenti di
pulizia del territorio. “Viviamo in un posto bellissimo, impariamo ed insegniamo a tutelarlo e salvaguardarlo”.

 

 

Bosco (Noi di Centro): “Mastella non ha mai offeso Silvio Berlusconi”

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“Clemente Mastella non ha mai offeso Silvio Berlusconi nei confronti del quale ha stima e rispetto ma ha soltanto parlato dell’accordo politico con Salvini. Martusciello, come al solito, interviene a gamba tesa senza conoscere le questioni ma soltanto per la vanagloria di un trafiletto sui giornali. Mastella ha sempre avuto un rapporto corretto con Berlusconi, sia in maggioranza che all’opposizione. A proposito della gratitudine, onestamente è più quello che Mastella ha dato rispetto a quanto abbia ricevuto. Per cui Martusciello sia più attento nel fare dichiarazioni sprovvedute e non legate alla realtà”. Così il segretario regionale di Noi Di Centro in Campania, Luigi Bosco.

Stagione 2022, quinto appuntamento dell’evento dell’Accademia di Santa Sofia

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Benevento – Sabato 9 Aprile all’Auditorium Sant’Agostino alle ore 20.00, l’Orchestra da Camera Accademia di Santa Sofia propone un irrinunciabile omaggio al compositore austriaco Franz Joseph Haydn (1732 – 1809), come quinto appuntamento della prestigiosa Stagione Concertistica 2022, creata da Accademia sempre in sinergia con l’Università degli Studi del Sannio. La direzione artistica è di Filippo Zigante e Marcella Parziale, la consulenza scientifica di Marcello Rotili, Massimo Squillante e Aglaia McClintock.

L’Orchestra da Camera dell’Accademia beneventana pregiandosi della partecipazione dei suoi virtuosi maestri solisti Marco Serino, Konzetmeister – Primo violino e Danilo Squitieri al violoncello, regalerà al pubblico di Benevento un grandioso concerto dal titolo “Il padre della forma classica” dedicato a F.J.Haydn, compositore austriaco, che insieme a Mozart e Beethoven, fu protagonista del classicismo viennese, momento tra i più luminosi della storia della musica. Considerato il padre della sinfonia, concepì le nuove forme della sinfonia per orchestra, della sonata per pianoforte e del quartetto per archi.

Maria Silvia Assante aprirà la serata con l’interessante riflessione “La forza creativa del limite: forma e libertà fra letteratura e musica”.

Marco Serino violinista eclettico, è considerato uno tra i più interessanti violinisti italiani della sua generazione per la versatilità del repertorio e per la sua comunicatività (Washington Post). Dopo gli studi al Conservatorio di S.Cecilia a Roma, sua città natale, si perfeziona presso l’ Hochschule fur musik di Vienna, la Pro Quartet di Parigi, il Royal College di Londra e il Conservatorio Superiore di Ginevra dove si aggiudica il prestigioso “Premier prix de virtuositè” per il violino. Parallelamente compie gli studi classici presso l’ Università di Bologna laureandosi con una tesi sull’ Arte della fuga di J.S.Bach. Coltiva un particolare interesse per la musica barocca e quella del periodo Classico, con attenzione sempre maggiore per l’ interpretazione su strumenti storici. La passione e la dedizione per il repertorio antico gli permettono di realizzare incisioni discografiche, per prestigiose case discografiche tra cui Decca, Amadeus, Fonè, Tactus, dedicate a Bach, Vivaldi, Tartini, Geminiani, Locatelli, Mozart e altri, recensite e premiate dalle più importanti riviste specializzate come Strad, Repertoire, Classica e Amadeus. Docente di violino e violino barocco presso il Conservatorio di Benevento, effettua masterclass presso molte Università negli Stati Uniti, per molti Conservatori italiani, per l’Arts Academy e per l’Accademia Filarmonica Romana. Invitato dalla Kammerorchester di Zurigo, dall’Ensemble La Stravaganza di Bucarest e dall’Accademia fur alte Musik di Brunico, suona come solista e concertatore e tiene workshop sul violino con prassi storica. Svolge attività concertistica in tutto il mondo come fondatore del Quartetto Bernini e con il celebre complesso I Musici, e collabora in qualità di solista e camerista con alcuni tra i più famosi interpreti del panorama contemporaneo e con le più importanti orchestre nazionali e internazionali. Nel 1999 Ennio Morricone – del quale è stato violino solista in tutte le colonne sonore dal 2000 –  gli ha conferito, come precedente vincitore, il prestigioso “Premio Michelangelo”, per essersi particolarmente distinto nella diffusione dei valori umani e culturali.

Danilo Squitieri, virtuoso violoncellista, ha iniziato gli studi musicali all’età di cinque anni. Studia in Italia e all’estero con alcuni dei più importanti violoncellisti del nostro tempo. Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Perosi” di Campobasso ove ha conseguito anche il biennio specialistico con votazione 110/110 e lode e il biennio abilitante con votazione 100/100. Nell’anno accademico 2003/2004 ha conseguito in due anni il diploma presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma con il massimo dei voti. All’Accademia di Basilea nel 2006 ha ultimato gli studi, diplomandosi con il massimo dei voti. Si è perfezionato inoltre presso “La Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste. È stato primo violoncello degli “Archi di Santa Cecilia” diretti da Luigi Piovano con i quali ha inciso per Sony Classical.

Ha tenuto concerti in Italia e all’estero e ha vinto numerosi e prestigiosi premi in concorsi nazionali e internazionali.

Insegna violoncello al Conservatorio “Pergolesi” di Fermo.

L’ingresso al concerto è consentito fino a esaurimento posti secondo normativa anti covid con mascherina e green pass. 

Via libera al ciclo di cure termali per i cittadini di Caiazzo

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Caiazzo (Ce) – L’amministrazione comunale di Caiazzo, diretta dal sindaco Stefano Giaquinto, in collaborazione con il centro termale ‘Relax Aquaria Thermae’ di San Salvatore Telesino, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, ha organizzato le cure termali per i cittadini. Il ciclo avrà inizio il 3 ottobre fino al 15 ottobre. Le domande per iscriversi all’iniziativa possono essere ritirate presso l’Ufficio Assistenza e dovranno essere consegnate al Protocollo del Comune di Caiazzo, o inviate via mail all’indirizzo [email protected], entro e non oltre il 3 settembre 2022. Alcune settimane fa, la giunta, mediate apposita delibera, aveva dato il via libera alla convenzione finalizzata alla fruizione da parte dei cittadini caiatini di cicli di cure termali presso la struttura di San Salvatore Telesino. Il centro relax si farà carico del trasporto degli anziani, mettendo a disposizione una navetta che prevede una capienza massima di venti persone. Inoltre, previa autorizzazione dei medici della struttura, i pazienti potranno usufruire gratuitamente di prestazioni di aerosolterapia e ginnastica respiratoria.

La nostra amministrazione – afferma il sindaco Giaquinto – ha sempre mostrato particolare sensibilità alle tematiche sociali e alla cura e all’assistenza delle persone più deboli e bisognose. Ci teniamo al benessere soprattutto dei nostri anziani che rappresentano la nostra memoria storica e sono punto di riferimento per le nuove generazioni“.

Eternit bis, Napoli: Schmidheiny condannato a 3 anni e 6 mesi

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Napoli – La Corte di Assise di Napoli (seconda sezione, presidente Concetta Cristiano) ha condannato l’imprenditore svizzero Stephan Ernest Schmidheiny a 3 anni e 6 mesi per l’omicidio colposo di Antonio Balestrieri, uno degli operai dello stabilimento Eternit di Bagnoli deceduto a causa di prolungata esposizione all’amianto. Per gli altri casi al centro del processo, i giudici hanno sancito l’avvenuta prescrizione.
Lo scorso 2 marzo i sostituti procuratori di Napoli Anna Frasca e Giuliana Giuliano avevano chiesto per il 74enne Schmidheiny una condanna a 23 anni e 11 mesi di reclusione.

Vergogna, vergogna“: a gridarlo all’esterno dell’aula 116 del nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli sono stati alcuni parenti delle otto persone decedute, a causa – secondo la Procura di Napoli – dell’esposizione alle fibre di amianto nello stabilimento Eternit di Bagnoli. La reazione ha fatto seguito alla lettura della sentenza con la quale l’imprenditore svizzero Stephan Ernest Schmidheiny, 74 anni, è stato condannato per l’omicidio colposo del solo Antonio Balestrieri, assolto per il decesso di Franco Evangelista, mentre per le altre sei vittime il procedimento è stato dichiarato estinto per intervenuta prescrizione.

Il processo bis che ha visto il proprietario svizzero del Gruppo Eternit, Stephan Ernest Schmidheiny, imputato a Napoli per omicidio volontario per aver causato, secondo l’accusa, consapevolmente la morte di otto persone, tra cui sei operai della fabbrica di Bagnoli, la moglie di uno di essi e un cittadino residente nella zona circostante, è il nuovo round di un procedimento che ha consentito al proprietario, grazie alla prescrizione emanata nel 2014 dalla Cassazione, di evitare la condanna. Proprio dopo la prescrizione, associazioni di familiari e organizzazioni sindacali, molte delle quali si sono costituite parte civile, hanno rilanciato la loro mobilitazione per ottenere il giusto risarcimento. Le morti registrate tra i lavoratori dell’Eternit di Bagnoli per cause correlate all’esposizione e all’inalazione delle fibre di amianto, secondo i dati diffusi dall’associazione Maipiuamianto, sono state, dal 1939 ad oggi, 902. I casi di malattia accertata sono stati 134 di cancro polmonare, 9 della laringe, 258 di asbestosi polmonare e 65 di mesotelioma. Gran parte di questi lavoratori non sono arrivati in vita all’età della pensione. Una lunga scia di lutti, circa 2.500 a livello nazionale, che ha interessato per decenni gli operai di tutte le fabbriche del Gruppo, da Bagnoli a Casale Monferrato, da Rubiera a Siracusa.
In particolare, così come è stato ribadito dai legali delle parti sociali nel corso dei vari dibattimenti, al titolare del Gruppo Eternit è stato contestato da sindacati e associazioni la responsabilità di un dramma ambientale i cui segni sono apparsi evidenti anche nel contesto della bonifica di Bagnoli dove si è scavato proprio nel terreno che ospitava lo stabilimento.
L’associazione Maipiuamianto sperava che questo processo potesse restituire “dignità, giustizia, risarcimento morale e materiale a chi ha sofferto, per gli atti consapevoli compiuti da chi aveva la responsabilità legale di quanto accadeva”.

Una sentenza che lascia l’amaro in bocca soprattutto perché non siamo sicuri che la realtà processuale coincida con la realtà storica, dato il lungo tempo trascorso. Confidiamo nel giudizio di appello nella speranza che si giunga proprio a una verità processuale che dia ragione della realtà storica“. Così l’avvocato Elena Bruno, legale dell’associazione “Mai più Amianto” ha commentato il verdetto che ha escluso il dolo in relazione a otto morti, sei operai dello stabilimento Eternit di Bagnoli, un parente di uno dei lavoratori e di una ottava persona, secondo la procura decedute a seguito delle malattie sviluppate dall’esposizione all’amianto.

La sentenza è una delusione, per noi non c’è stata giustizia“. Così Ciro Balestrieri, figlio di Antonio Balestrieri, l’unica delle otto persone decedute per la quale l’imprenditore svizzero Stephan Ernest Schmidheiny è stato ritenuto oggi colpevole di omicidio colposo e condannato a tre anni e mezzo. “Ci aspettavamo dignità per le persone che hanno lavorato – ha detto ancora Ciro Balestrieri – come mio padre, dalla mattina alla sera, per poi tornare a casa con una tuta sporca di amianto. Spesso finiva ricoverato in ospedale. Nel 2007 gli hanno diagnosticato il mesotelioma causato dall’esposizione all’amianto e dopo due anni di sofferenza si è spento”. “La condanna a tre anni e sei mesi? È ridicola – dice ancora Ciro – ed è ancora più ridicolo il risarcimento: 3mila e 300 euro per la sua vita”. Per Ciro Balestrieri, “la giustizia italiana ha fallito e per questo lancio un appello al presidente Mattarella, al ministro della Giustizia e al Papa: aiutatemi ad avere giustizia per papà”.

Impugneremo certamente la decisione ed è motivo di soddisfazione il fatto che è stato escluso il dolo”. Così, l’avvocato Astolfo di Amato, legale dell’imprenditore svizzero Stephan Ernest Schmidheiny, ha commentato la sentenza con la quale la Corte di Appello di Napoli ha condannato il suo cliente per l’omicidio colposo di una delle otto persone ritenute dalla Procura di Napoli vittime della prolungata esposizione alle fibre dell’amianto nello stabilimento Eternit di Bagnoli, a Napoli. I giudici della seconda sezione hanno assolto Schmidheiny in relazione a una delle otto morti e dichiarato prescritto il reato di omicidio colposo per le restanti sei.

Delusione e rabbia incontenibile per la sentenza emessa dal Tribunale di Napoli nei confronti di Stephan Schmidheiny, il magnate svizzero padrone della Eternit.
Questi sono i sentimenti delle famiglie delle vittime presenti alla lettura della sentenza”. Cosí Giovanni Sannino, presidente di MaiPiuAmianto.
Tra prescrizioni e assoluzioni – secondo Sannino – si consuma un’ulteriore offesa alle vittime e alle loro famiglie, così come successe nel 2014 con la prescrizione della Cassazione. Si conferma in tal modo lo stato di impunità per chi si è reso responsabile di infiniti lutti. Ancora una volta si nega la dignità e la giustizia a chi ha perso i propri cari perché in fabbrica si lavorava senza misure di sicurezza e senza informazioni corrette sulla legalità della fibra di amianto.
Perché questo è successo e questa è la storia della Eternit.
Nessuno in questo Paese vuole fare i conti con quello che è successo”. “MaiPiuAmianto – conclude Sannino – si associa alla frustrazione dei familiari delle vittime per questa sentenza emessa e confida che nel prosieguo del processo si possa recuperare pienamente l’impianto accusatorio della Procura di Napoli. Questa assurda sentenza interroga tutti, Istituzioni e politica , su un dramma umano che non può rimanere negli scaffali dei tribunali. MaiPiuAmianto continuerà il suo impegno nel sollecitare le Istituzioni, Regione in primis, a liberare il territorio dalla morsa dell’amianto e a garantire la tutela sanitaria agli ex esposti”.

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