Salerno – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, con contestuale perquisizione, nei confronti di due commercialisti nocerini, nonché di un avvocato, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Antonio Centore e dal sostituto procuratore Chiara Fasano, è legata a episodi di tentata concussione avvenuti nell’ambito di procedure fallimentari in atto al Tribunale di Nocera Inferiore. Nell’inchiesta risultano indagate anche altre sei persone. L’indagine trae origine da una denuncia sporta, nel 2018, da un imprenditore operante nel settore conserviero che riferiva di aver ricevuto da una persona terza, per conto della Curatela Fallimentare, la richiesta di una considerevole somma di denaro al fine di non ostacolare – attraverso la presentazione di ricorsi o ricorrendo ad altre condotte ostruzionistiche – la positiva conclusione di una contestuale procedura esecutiva parallela a quella in corso in ambito fallimentare. A questa vicenda ha fatto seguito una seconda denuncia presentata da un altro imprenditore insolvente Il gip, con riferimento al delitto di tentata concussione, ha pertanto disposto gli arresti domiciliari .
Forza Italia: a Pago Veiano c’è Antonio De Ieso
Vendere oro: ecco i suggerimenti da tenere sempre a mente
Il valore dell’oro è cresciuto in misura consistente nel corso delle ultime settimane a causa delle tensioni politiche fra Russia e Ucraina che sono sfociate nella guerra. Le quotazioni dell’oro oggi sfiorano i 2mila dollari l’oncia, e per questo qualcuno potrebbe prendere in considerazione l’idea di vendere il metallo giallo. Come? Lo abbiamo chiesto allo staff di Orofirst.it.
Che cosa si deve fare se si desidera vendere l’oro?
Prima di tutto è necessario sapere che cosa prevede la legge in merito, visto che la compravendita di oro usato è disciplinata da norme ben precise. In particolare, il D. Lgs. n. 92 del 5 luglio del 2017 stabilisce il limite di pagamenti cash che possono essere effettuati e sancisce l’obbligo di fornire al cliente una ricevuta dettagliata. È necessario, inoltre, scattare delle foto da varie angolazioni dei gioielli. Chi vuol vendere l’oro deve fare riferimento unicamente ai compro oro che sono registrati alla Banca d’Italia e all’Organismo degli Agenti e dei Mediatori. La valutazione dell’oro dovrebbe essere vantaggiosa per i clienti, e più in generale è auspicabile che il compro oro faccia della trasparenza il tratto peculiare del proprio modus operandi; il che vuol dire tenere bene in vista la quotazione e prevedere pagamenti istantanei.
Che, però, in contanti sono validi solo fino a una certa soglia.
Esattamente. Quella della vendita dell’oro è un’operazione al tempo stesso importante e delicata, che proprio per questo motivo va controllata e soprattutto certificata. È fondamentale tracciare la transazione, se non altro per non correre il rischio di subire una sanzione. Per quel che riguarda i contanti, la legge finalizzata a contrastare il riciclaggio prevede che i pagamenti in contanti siano vietati oltre un certo limite. Di conseguenza o il pagamento si basa su una cifra minima o, in caso contrario, c’è bisogno di una tracciatura bancaria. Nel caso in cui l’operatore si opponga, conviene rivolgere la propria attenzione da altre parti, perché vuol dire che non c’è da fidarsi.
Quali sono i controlli che è necessario effettuare?
La vendita di oro è un tipo di attività che deve essere eseguito in condizioni di completa sicurezza e secondo i più elevati standard di protezione. Quindi se si ha intenzione di vendere il proprio oro lo si deve fare solo rivolgendosi a soggetti di cui ci si possa fidare. Nella maggior parte dei casi uno dei passaggi iniziali richiesti da un compro oro consiste nella fornitura del codice fiscale e di un documento di identità. Solo dopo che il venditore è stato identificato l’operazione può essere registrata. A quel punto viene fornito l’atto di compravendita, un documento in cui sono riportati i dati di chi vende e di chi compra, insieme con l’indicazione del valore e della quantità del metallo che viene venduto.
Ma la quotazione dell’oro qual è?
A stabilire la quotazione del metallo giallo provvede una particolare operazione che prende il nome di fixing oro e che viene eseguita a Londra due volte al giorno. Come si può facilmente intuire, sono tanti gli aspetti che influiscono sulla quotazione dell’oro, a cominciare dalla richiesta e dalla domanda. Per fortuna la crisi non sembra colpire questo metallo prezioso, che non a caso viene inserito nel novero dei beni rifugio. Per conoscere in tempo reale la quotazione dell’oro si può fare riferimento a un qualunque sito web specializzato in finanza. Poi, una volta giunti nel compro oro, il metallo verrà pesato attraverso una bilancia. A proposito: conviene pesare l’oro anche da soli, prima di venderlo, per verificare di non essere ingannati.
Che cos’è Oro First
Oro First si propone come un’azienda dinamica e seria che è stata creata grazie alla passione verso i metalli preziosi. Quelli di Orofirst.it sono veri e propri specialisti del compro oro, e si occupano del ritiro e della valutazione di oro e argento, siano essi usati o nuovi. I più alti standard di qualità vengono garantiti dal servizio di Oro First, il cui staff altamente qualificato è sinonimo di correttezza e professionalità. La valutazione dei metalli è aggiornata in tempo reale, e l’esperienza del team di Oro First è sinonimo di efficienza, impegno e cordialità per tutte le tipologie di servizio.
Sequestrata a Positano villetta da 2 milioni di euro
I Carabinieri della Compagnia di Amalfi, nell’ambito di mirati controlli volti ad infrenare il fenomeno dell’abusivismo edilizio, hanno messo i sigilli ad una villetta nel pieno centro di Positano, dove si stavano svolgere lavori non autorizzati. L’operazione, condotta dalla Stazione di Positano, è frutto di accurato sopralluogo svolto presso l’immobile, avente una superficie di circa 230 mq, ed affacciato direttamente sulle note isole de “Li Galli”. Nel corso del controllo è stato accertato che il proprietario, aiutato da alcuni operai, stava svolgendo opere di straordinaria manutenzione, quali rifacimento dell’impianto elettrico, della pavimentazione e delle pareti, senza le prescritte autorizzazioni.
Inoltre, dall’analisi della documentazione relativa al manufatto è emerso che già in passato erano stati commessi tutta una serie di abusi mai condonati, il che ha consentito di contestare al titolare l’attualità delle condotte illecite. I soggetti sorpresi sul luogo sono a che stati denunciati alla Procura di Salerno, che ora valuterà se siano necessari ulteriori adempimenti.
ITI Lucarelli, un incontro per approfondire il fenomeno del phishing
Benevento – Presso l’ITI ‘G.Bosco Lucarelli’ di Benevento si è tenuto un convegno sul ruolo del perito informatico forense nel processo penale e civile. La presenza di esperti del settore giuridico e informatico ha concesso l’opportunità a diversi studenti di esporre vari casi riguardanti i reati informatici da un punto di vista tecnico-giuridico. All’incontro ha partecipato il dottor Pietro Vinetti, Gip presso la Procura di Benevento; l’avvocato Stefania Pavone, Presidente dell’Ordine degli Avvocati della Provincia di Benevento e l’ingegner Patrizia Lanni, Membro della Commissione Forense degli Ordini degli Ingegneri della Provincia di Benevento. Docenti di informatica e di educazione civica, referenti del corso di studio, sono stati: Pierluigi Mauta, Angela Viola, Graziella Sorgente e Daniela Collarile. Tra i principali crimini informatici analizzati in modo encomiabile da tutti gli studenti intervenuti, c’è stato il phishing ed elementi tecnici correlati, come metadati.
E all’indomani di questo importante ed interessante dibattito è stato interpellato uno degli studenti dell’ITI Lucarelli, Antonio Tortona della classe 3IA, che nel corso dell’incontro ha parlato proprio di un attacco di phishing: “Nel corso del dibattito ho analizzato un caso di phishing perpetrato ai danni di un cliente di una società di brokeraggio, – ci spiega Tortona – il quale ha effettuato il pagamento di una fattura presso un IBAN fittizio, diverso da quello indicato dalla società, spedito attraverso una mail fraudolenta da parte del cracker. L’obiettivo postoci era quello di analizzare le mail fraudolente ricevute, per individuare la dinamica di attuazione della truffa e scagionare il cliente anche da eventuali accuse mosse da parte dell’Agenzia delle Entrate di dirottamento del pagamento in paradisi fiscali. Attraverso un’attenta e meticolosa analisi delle mail fraudolente – afferma Antonio Tortona – si è riusciti a risalire alla locazione sia geografica che digitale del server su cui si appoggiava il cracker per l’invio delle stesse e ad appurare che la vicenda analizzata era realmente un caso di phishing e non un artefatto della società ricevitrice del pagamento per intascare i soldi, evadendo le tasse. Le informazioni così raccolte, in merito alla vicenda, sono state in seguito trasmesse alla Polizia Giudiziaria che ha proseguito con le opportune indagini del caso”. Conclude Antonio Tortona: “Il ruolo del perito di parte in tal caso è servito per evidenziare attraverso un’analisi oggettiva delle prove digitali forensi acquisite, secondo determinate procedure, l’avvenuta effettiva della truffa, altresì per evitare una condanna di natura fiscale nei confronti della società”.
Sabato al Teatro Genovesi è di scena il Gruppo Teatrale Grandi Manovre con “La Soglia”
Salerno – Sabato 19 marzo, alle ore 21.15, il Gruppo Teatrale Grandi Manovre di Forlì sarà in scena al Teatro Genovesi a Salerno, nell’ambito della tredicesima edizione del Festival Nazionale Teatro XS Città di Salerno, con lo spettacolo “La soglia” da “Le sas” di Michel Azam, adattamento di Loretta Giovannetti. La trduzione è a cura del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione Università di Bologna (Campus di Forlì).
“La Soglia” è uno spettacolo immerso in un luogo senza tempo, perché il carcere smembra le giornate e le anime. È uno strano viaggio tra più mondi, con risvegli sudati e rabbiosi, dolore malcelato, inaspettate e graffianti tenerezze, ribellioni incoscienti come un urlo senza voce.
Il testo di Michel Azama, drammaturgo francese vivente, tradotto appositamente per Grandi Manovre, ha messo alla prova la compagnia in una vertigine straordinaria, violenta e dolorosa.
Un percorso scenico esaltante e atemporale, dove ritmo, contrasti e crudele poesia, raccontano una storia vera di una Donna (la Liberante) che sta per uscire dopo 16 anni di prigione e cerca di dar vita ai suoi ricordi, agli incontri, al bisogno di contatto umano per sopravvivere, alle anime perdenti e indispensabili, incontrate nel suo viaggio rinchiuso tra quattro mura. È una regia di contrasti, di colori che cambiano improvvisamente, di pochi oggetti scenici che diventano panchina, cella, letto a castello, guardiola.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI – Domenica 3 aprile ospiti del festival sono gli attori della compagnia “Colpo di Maschera” di Fasano con “Il Sogno di Domenico” di Gerry Moio; la seconda domenica di aprile (il 10) si torna ancora una volta al Teatro Genovesi per lo spettacolo “Camping” di Lorenzo Corengia con la compagnia Ronzinante di Merate. Sabato 30 aprile c’è in cartellone la compagnia I Giardini dell’Arte di Firenze con “Signorina Julie” di August Strindberg (traduzione di Daniele Ceccarini.
1 maggio a teatro, una data che diventa anche il simbolo della resilienza artistica di questi ultimi due anni: per l’ultimo appuntamento “XS” c’è la compagnia “La Cricca APS” di Taranto che ha scelto di essere presente a Salerno con lo spettacolo “Le ultime lune” di Furio Bordon. Come sempre la chiusura dell’edizione è affidata alla Compagnia dell’Eclissi: una serata spettacolo in omaggio al teatro e ai vincitori del 13esimo Festival Nazionale Teatro XS Città di Salerno con l’annuncio del podio.
Quest’anno presidente onoraria della giuria è Lea Celano, dirigente scolastico dell’istituto Genovesi-Da Vinci che è partner nell’organizzazione del festival.
Transfermarkt aggiorna il valore dei calciatori di A: Djimisti il più “caro” tra gli ex Benevento, balzo Caprari
Benevento – Transfermarkt ha aggiornato le valutazioni dei calciatori di serie A. E’ uno degli argomenti caldi degli ultimi giorni. Un argomento che non riguarda e tocca da vicino il Benevento, impegnato a cercare di riconquistare il massimo campionato. Eppure, dando uno sguardo alle rose e buttando l’occhio su qualche partita, capita spesso di imbattersi in chi la maglia giallorossa l’ha recentemente indossata. E’ il caso, ad esempio, di Berat Djimsiti, esploso all’Atalanta e l’ex più caro (20 milioni) nonostante la sua valutazione sia in discesa (-2 milioni).
Il balzo maggiore è invece quello di Gianluca Caprari, la cui quotazione è salita di 3 milioni arrivando a toccare i 10 milioni, frutto della splendida stagiona al Verona. Aumenta anche il valore di Danilo Cataldi, rigenerato dalla cura Sarri alla Lazio. Il 27enne centrocampista arriva a toccare i 5 milioni, in virtù di un incremento di 2,5 milioni.
L’altra faccia della medaglia è rappresentata da Alessio Cragno. Il portiere scende a una quotazione di 14 milioni, uno scarto di 3 milioni rispetto alla precedente, pagando la stagione non certamente esaltante del Cagliari. Crolla anche il valore di Filip Djuricic, 2 milioni in meno e una valutazione di 7 milioni dovuta a un’annata vissuta più in infermeria che in campo.
Si mantengono costanti, invece, Lorenzo Montipò del Verona (3,5 mln), Lorenzo Venuti della Fiorentina (3 mln) e Nicolas Viola del Bologna (1 mln). Tra gli altri ex Benevento che vedono accrescere il proprio valore troviamo anche il giovane terzino dell’Empoli Fabiano Parisi, il rimpianto della Strega viene valutato 3,5 milioni (+1 mln). Nella squadra di Andreazzoli milita anche Filippo Bandinelli (2 mln, +500 mila euro), mentre bisogna spostarsi a Venezia per trovare Antonio Vacca (800 mila, +200 mila). In discesa, infine, le quotazioni del portiere della Salernitana Vid Belec (700 mila, -100 mila) e del laterale del Verona Fabio Depaoli (2,5 mln, -1 mln).
Caserta, disagi al ponte di Ercole: strada chiusa al traffico
Caserta – Ancora disagi per il ponte di Ercole. La polizia municipale e i vigili del fuoco sono al lavoro da questa mattina per la messa in sicurezza. La strada è stata momentaneamente chiusa al traffico veicolare e al passaggio pedonale in entrambe le direzioni. A renderlo noto è stato il Comune di Caserta.
Il bel gesto dei finanzieri di Napoli: donati 6mila vestiti ai profughi ucraini
Napoli – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, su autorizzazione del Tribunale di Napoli, ha devoluto alla Protezione Civile della Regione Campania 6000 tra maglie, maglioni e pantaloni, quale segno di solidarietà per i profughi ucraini. I capi di vestiario, di buona fattura, ai quali è stato rimosso il marchio contraffatto di note griffe di moda, erano stati oggetto di sequestro da parte dei Baschi Verdi di Napoli nell’ambito della nota operazione “Pezzotto Connection” che aveva portato nel mese di aprile 2021 alla denuncia di 22 responsabili e al sequestro di 17 tra opifici e depositi clandestini, nonché di 873 macchinari.