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I saldi alla prova della variante Omicron: le stime di Confesercenti

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I saldi alla prova di Omicron. Mercoledì 5 gennaio prenderanno il via in Campania i saldi invernali, primo grande appuntamento commerciale dell’anno che capita in piena fase di rallentamento della spesa generata dalla nuova ondata di contagi Covid.

Secondo lo studio di Confesercenti Campania, il giro d’affari per le imprese, specialmente quelle del settore abbigliamento, del nostro territorio oscillerà tra i 240 e i 300 milioni di euro. «Sulla previsione pesa tuttavia l’ombra del Covid, con la variante Omicron, e l’impatto negativo che sta avendo sulla fiducia delle famiglie», afferma Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e VicePresidente nazionale con delega al Mezzogiorno«Circa quattro campani su dieci (il 39%) hanno già programmato di approfittare dei saldi per acquistare uno o più prodotti, per un budget medio previsto di 160/170 euro a persona», aggiunge Schiavo, citando i dati che emergono dall’indagine previsionale sui saldi condotta da Confesercenti su un campione di consumatori.

Sui risultati incide anche la concorrenza all’evento saldi da parte delle continue promozioni prenatalizie cui sono stati sottoposti i consumatori, a partire proprio da un Black Friday particolarmente ‘ravvicinato’, a meno di un mese dal Natale. Si rafforza invece la tendenza all’acquisto di impulso: cresce rispetto al 2020 dal 41 al 46% la quota di consumatori che deciderà se acquistare prodotti in saldo sul momento, in base alle offerte.

«L’auspicio –sottolinea il presidente Vincenzo Schiavo – è che l’ondata di contagi rallenti, restituendo così ai consumatori la voglia di scendere per strada a fare shopping e agli esercenti un po’ di fiducia nel futuro. E’ ovvio che tali previsioni potrebbero subire una forte contrazione ovemai ci fossero ulteriori restrizioni e chiusure: il clima di incertezza potrebbe incidere negativamente sulla spesa. I consumatori potrebbero decidere di non spendere se non possono uscire o partecipare ad eventi. Come Confesercenti Campania invitiamo tutti a premiare le imprese del territorio, di spendere di più sotto casa e meno possibile sull’online. Soprattutto andrebbero evitate quelle aziende multinazionali che hanno sede all’estero che fanno saldi 12 mesi l’anno e che pagano mediamente il 10-15% di tasse, contro il 60% di un imprenditore italiano. Invitiamo, dunque, a dare forza alle imprese del territorio: aiutiamo – conclude il presidente di Confesercenti Campania– i piccoli imprenditori che pagano le tasse ai comuni consentendo alle amministrazioni locali di provvedere al nostro territorio, rendendolo più vivibile per noi e più accogliente per i turisti».
I DATI. La spesa pro capite in Campania (circa 160/170 euro) è in lieve aumento rispetto al 2020 (158 euro pro capite ma a fronte di 380 milioni di incassi previsti, perché ci fu una maggiore adesione da parte dei consumatori), ovvero rispetto ad un anno pre-Covid, ma bisogna considerare l’inflazione degli ultimi due anni.
La media di 170 euro nasconde una spesa media fortemente polarizzata: il 47% acquisterà per meno di 100 euro, mentre il 43% spenderà tra il 100 ed i 300. Solo il 6% ha previsto una spesa tra i 300 ed i 500 euro, mentre il 4% più di 500 euro.

Dove si compra. Nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento legato soprattutto ai negozi fisici: il 31% degli acquisti dei saldi avverrà infatti in una grande catena o presso negozi brandizzati, seguiti da vicino dai negozi indipendenti, cui si rivolgeranno il 26% dei clienti. Il 22% sceglierà infine un outlet, mentre il 23%, invece, cercherà l’affare scontato sul web, oltre il 5% in più dello scorso anno e l’8% rispetto al periodo prepandemico.

Cosa si compra. Quest’anno, in cima ai desideri degli italiani ci sono le scarpe: è la spesa prevista dal 47% di chi ha già deciso di comprare. Seguono prodotti di maglieria (45%), capispalla (27%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%). Ma c’è anche un 15% in cerca di borse ed un 12% di altri accessori, dalle sciarpe alle cinture.

Avellino, ripresa da allarme rosso: due positività accertate e sette in attesa di conferma

Avellino
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Avellino – Archiviata la pausa per le feste, l’Avellino è tornato in campo nella giornata di oggi. Il primo step, vista la situazione epidemiologica ha riguardato uno screening al gruppo squadra. Ecco la nota della società: “L’U.S. Avellino 1912 comunica che, in maniera preventiva rispetto alla ripresa degli allenamenti, ha effettuato uno screening al gruppo squadra per verificarne la condizione epidemiologica attraverso un doppio ciclo di tampone. 

Il primo ciclo ha dato esito positivo per tre elementi, due dei quali hanno approfondito anche con tampone molecolare avendo conferma dell’esito. I sopra citati, avendo avuto i risultati prima della partenza per Avellino, sono rimasti in isolamento domiciliare presso le proprie abitazioni, mentre il terzo attende conferma dall’esame molecolare. 

Il secondo ciclo, effettuato in mattinata, ha dato esito positivo al Covid-19 per altri sei elementi che sono stati posti in isolamento domiciliare in attesa di verifica con tampone molecolare.  Altri due elementi del gruppo squadra sono posti in isolamento domiciliare preventivo e praticheranno tampone molecolare nella giornata di domani.  Facendo un rapido resoconto del quadro epidemiologico attualmente si hanno all’interno del gruppo squadra due positività accertate e sette in attesa di conferma

I positivi sono costantemente monitorati dai membri dello staff medico del club. I calciatori hanno ripreso ad allenarsi momentaneamente in piccoli gruppi ad orari frazionati in attesa del prossimo screening”.

Campagna vaccinale, riapre il drive through della Caserma Berardi

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Da domani 3 gennaio 2022 riapre il Drive through della Caserma Berardi per la vaccinazione anti-covid 19 in collaborazione con l’Esercito. Il Drive trough sarà attivo da lunedì 3 gennaio a venerdì 7 gennaio 2022 dalle 8.30 alle 14.30 per la vaccinazione dei soggetti non deambulanti che verranno convocati dall’Asl su appuntamento. Inoltre, al fine di completare la somministrazione della dose “booster” o “addizionale” dei soggetti non deambulanti trasportabili saranno attivi, sempre su convocazione, nelle giornate di martedì 4 gennaio e mercoledì 5 gennaio dalle ore 9.00 alle ore 18.00 i Drive through di Avellino (Pianodardine), Ariano Irpino (località Orneta) e Sant’Angelo dei Lombardi (Strada Provinciale 29). I cittadini non deambulanti verranno convocati dall’Asl via SMS con indicazione di orario, giorno e drive through dove effettuare la vaccinazione per un totale di 1.830 somministrazioni programmate.

“Con l’attivazione della Caserma Berardi andiamo a potenziare ulteriormente la Campagna Vaccinale, con particolare riguardo alla categoria dei non deambulanti – afferma il Direttore Generale dell’Asl di Avellino, Maria Morgante – ringraziamo l’Esercito per la collaborazione che ci ha fornito e ci fornirà nelle prossime settimane. L’obiettivo è quello di procedere celermente al completamento della vaccinazione con dose booster di tutta la popolazione. È l’unica strada che abbiamo per far fronte a questa nuova impennata di contagi in Irpinia come nel resto d’Italia. Rinnovo l’invito anche per il nuovo anno alla popolazione alla massima prudenza e al rispetto delle regole per preservare la salute di tutti”.

Anziana ritrovata a Ponte, la Protezione Civile: “Il lavoro di squadra premia sempre” 

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Ponte (Bn) – Un capodanno  di ansia e apprensione per i pontesi ma con un lieto fine giunto intorno alle ore 22 per il ritrovamento della signora Grazia scomparsa da casa intorno alle ore 13:00. “Sono molto felice e soddisfatta del risultato raggiunto – dichiara Maria Fatima Simeone, Consigliere Comunale di Ponte con delega alla Protezione Civile e coordinatrice del gruppo comunale di Protezione Civile – Con soddisfazione e gratitudine è stato svolto un ottimo lavoro soprattutto grazie alla collaborazione ed il buon coordinamento che c’è stato sin da subito con le forze dell’ ordine (carabinieri, polizia municipale) e i vigili del fuoco intervenuti repentinamente. È doveroso ringraziare tutti i cittadini e tutti i volontari dei gruppi di protezione civile di Telese, Casalduni, Pontelandofo e Torrecuso che, nonostante la giornata particolare del Capodanno, sono intervenuti prontamente in aiuto. Un grazie anche  all’Unità cinofila partenopea della Protezione Civile di Napoli che ci hanno aiutato molto nelle ricerche”. Da qui le conclusioni della Simeone: “Un grazie particolare al mio gruppo di volontari: sono intervenuti tutti dal primissimo pomeriggio per essere di aiuto nelle ricerche e nella gestione delle informazioni del territorio. Ringrazio infine la Polizia Municipale e il Sindaco del Comune di Ponte, sempre presenti durante le ricerche, e tutti i cittadini che si sono uniti alle ricerche dimostrando profondo senso civico e spirito di collaborazione. Alla fine è stata una soddisfazione sapere a tarda sera del ritrovamento della signora, tra l’altro  in ottime condizioni. Un sospiro di sollievo – conclude Maria Fatima Simeone – anche perché la preoccupazione aumentava sempre più per l’ora tarda e per il freddo a cui si andava incontro. Che dire? Tutto è bene quel che finisce bene. Grazie davvero a tutti”.

‘Codacons’ e ‘Scuole Aperte Campania’ uniti per le azioni di risarcimento contro la Regione

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Alla luce della sentenza del Tar Campania n. 7340/21 del 17.11.2021, che ha dichiarato l’illegittimità delle ordinanze della Regione Campania di chiusura delle scuole del 16.01.2021 e 27.02.2021, si è ormai aperta la strada al risarcimento dei danni per i genitori di alunni della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado. Il Codacons e l’associazione scuole aperte Campania hanno già raccolto numerose richieste da parte dei genitori di studenti che hanno subito danni e tante ancora ne raccoglieranno e la Regione Campania dovrà risponderne con le casse dell’erario pubblico.

Le scuole non sono luogo di contagio e, operando un bilanciamento costi-benefici, il diritto
all’istruzione non poteva e non può essere compresso da decisioni regionali operate in dissenso alle scelte governative. L’Avv. Paola Emblema e l’Avv. Matteo Marchetti dichiarano: “L’isolamento domiciliare in cui sono stati relegati i nostri bambini e ragazzi li ha esposti a danni che si sono aggravati di giorno in giorno, ancora oggi ne vediamo le conseguenze. Siamo uniti e pronti per le azioni risarcitorie. Le disposizioni regionali hanno derogato inammissibilmente in peius a livelli minimi di servizio pubblico essenziale che lo Stato aveva stabilito, è inammissibile solo ipotizzare una nuova chiusura generalizzata e indiscriminata delle scuole in Campania, ove ciò poi dovesse accadere si procederà 1) ad avvertire il Presidente Draghi ed i Prefetti; 2) in sede penale mediante denunce specifiche.

Le dichiarazioni del presidente della Regione Campania sono di una gravità estrema, anche perchè dimostrano che egli ignora completamente quanto disposto dai protocolli vigenti nel resto del Paese. Non vi è alcuna norma che preveda la frequenza scolastica in presenza di un alunno positivo e non si comprende in quale modo le scuole aperte impedirebbero alle famiglie che lo desiderano di vaccinare i bambini. Fare leva come al solito sul terrore divulgando anche informazioni inesatte è un modus operandi intollerabile da parte di un esponente delle istituzioni che non siamo più disposti a tollerare e che non esiteremo ad attaccare nelle sedi opportune se ve ne sarà motivo.”

Vaccini, lunghe file nei due centri vaccinali aperti a Napoli

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Napoli – Molte centinaia di persone sono stamattina in coda a Napoli alla Mostra d’oltremare e alla Fagianeria di Capodimonte per sottoporsi al vaccino contro il Covid. Le code sono molto lunghe come all’inizio della campagna vaccinale. L’elevato afflusso viene “ben apprezzato” all‘Asl Napoli 1 come viene riferito all’ANSA per far fronte alla quarta ondata. I provvedimenti del governo spingono molti napoletani a fare la terza dose o ad altri a entrare nel giro dei vaccinati. I due hub di Napoli restano aperti oggi dalle 9 fino alle 18 di stasera come unici due punti vaccinali, visto che la domenica restano chiusi invece i distretti Asl nei diversi quartieri che riaprono da domani mattina

Il Napoli si allena, Spalletti con gli uomini contati in vista della Juve

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Seduta mattutina per il Napoli all’SSC Napoli Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match contro la Juventus in programma il 6 gennaio a Torino alle ore 20.45.

La squadra si è allenata sui campi 2 e 3 iniziando la sessione con torello. Successivamente lavoro tecnico e lavoro di resistenza alla velocità. Chiusura con seduta tecnico tattica.

Incendio al centro di accoglienza, Fiordellisi (Cgil): “Solidarietà agli ospiti della struttura”

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La , con il segretario generale Franco Firdellisi, interviene sull’incendio al centro di accoglienza di Pratola serra. “Esprimiamo solidarietà a tutti gli ospiti della struttura che adesso sono stati trasferiti. Alcuni di loro sono ricoverati in ospedale per delle lesioni gravi: a loro il nostro sostegno incondizionato”.

“Inoltre, non possiamo non stigmatizzare le parole del consigliere regionale della Lega, Severino Nappi, che confonde l’immigrazione clandestina con l’accoglienza, mescolando situazioni che non fanno altro che confondere i cittadini. Non serve e non aiuta nessuno, se non la brama di potere mischiata a razzismo e le necessità di tanta povera gente che le politiche liberiste, appoggiate dalla Lega, hanno contribuito ad incrementare. Anche l’attacco al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è il solito attacco politico sterile e sguaiato”.  

“Alla fine dell’anno abbiamo tenuto il consiglio territoriale sull’immigrazione con la Prefettura:  come Cgil abbiamo chiesto verifiche puntuali su tutti i centri di accoglienza, in cui si possono  riscontrare sfruttamento e poca attenzione alle attività sociali contro il disagio di questi esseri umani che hanno subito violenze allucinanti”.

“La Lega, il partito del Rosario e del Vangelo tra le mani, si dimostra ancora una volta del tutto insensibile all’umanità e alle vere pratiche di socializzazione. E neanche le parole del Pontefice riescono a scalfire la politica insensibile, che genera sentimenti odio, diffusa dal partito di Salvini”

“Adesso attendiamo l’esito delle indagini, ma è certo che con Dimitri Meka, nostro rappresentante e mediatore culturale dei migranti, continueremo a seguire con la massima attenzione le strutture e come si svolgono le attività nei centri di accoglienza”.

Accendono fuochi in strada e poi aggredisce i poliziotti: denunciati

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Gli agenti del commissariato Montecalvario e i Carabinieri della Stazione “Napoli-Barra”, nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura di Napoli nelle aree della “movida”, nel transitare in via Vittorio Imbriani a Napoli hanno notato una persona che stava facendo esplodere una “batteria” di fuochi d’artificio nonostante il divieto previsto dall’ordinanza sindacale.

I poliziotti hanno fermato l’uomo che, alla richiesta di fornire un documento di riconoscimento, ha iniziato ad inveire contro di loro minacciandoli; in quei frangenti, sono giunti sul posto il padre dell’aggressore e una terza persona che hanno aggredito gli agenti spintonandoli e insultandoli.

I poliziotti, grazie al supporto dei Nibbio dell’ufficio Prevenzione generale e di una pattuglia del commissariato San Ferdinando, sono riusciti, non senza difficoltà, a bloccarli. Un 41enne, il figlio 21enne e un 50enne, tutti napoletani, sono stati denunciati per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale mentre padre e figlio anche per rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale e sanzionati poiché privi della mascherina. Infine, il 21enne è stato altresì sanzionato per aver esploso fuochi d’artificio in violazione dell’ordinanza sindacale.

Controlli a tappeto nel napoletano: gli interventi dei carabinieri

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Primo gennaio di controlli a tappeto per i Carabinieri della compagnia di Giugliano. Quattro le persone arrestate in meno di 24 ore. A Grumo Nevano i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato per detenzione illegale di materiale esplodente due incensurati, un 23enne del posto e un 25enne di Casandrino.

I militari li hanno fermati mentre erano a bordo di un’auto. Il nervosismo dei due ha consigliato ai carabinieri di approfondire il controllo. Nell’auto 7 chili tra bombe, petardi e fuochi pirotecnici. La perquisizione è stata estesa presso le abitazioni dei due giovani e lì i militari hanno trovato e sequestrato altri 23 chili di materiale esplodente per un totale di 30. E’ stato necessario l’intervento dei carabinieri artificieri del comando provinciale di Napoli. I militari specializzati hanno accertato la natura “micidiale” degli esplosivi e la pericolosità per la pubblica incolumità visto che gli ordigni erano nascosti all’interno di abitazioni. Tra gli ordigni sequestrati anche “ultimissimi” arrivi sul mercato nero. Gli arrestati sono in carcere ed in attesa di giudizio.

A Qualiano altro arresto. A finire in manette un 54enne del posto che dovrà rispondere del reato di evasione. I carabinieri della locale stazione lo hanno notato all’interno di un bar di piazza Rosselli mentre prendeva un caffè. Peccato che il 54enne fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per rapina, estorsione, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Arrestato, è in attesa di giudizio.

A Giugliano, invece, arrestata una donna residente al campo rom di Casoria. La 37enne doveva scontare la pena di un anno e 8 mesi di reclusione per tentato furto. Il provvedimento era stato emesso nel 2016 dal Tribunale di Napoli. In tutti questi anni, però, la donna aveva fatto perdere le proprie tracce fino a quando ieri i Carabinieri della sezione radiomobile l’hanno trovata in un albergo di via Appia. L’arrestata è stata condotta al carcere di Pozzuoli. 

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