Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e l’assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, rendo noto che il Comune di Benevento, nella giornata di oggi l’Arco di Traiano, per consentire la visibilità della proiezione dello slogan “La cultura non isola”, in adesione alla iniziativa della Fondazione Campania dei Festival per la promozione dell’evento finalizzato a dare l’annuncio dell’inizio delle attività che porteranno all’inaugurazione ufficiale dell’anno di Procida come Capitale della Cultura 2022.
L’Arco di Traiano si illumina: Benevento aderisce a ‘La cultura non isola’ per Procida 2022
Rapina alla Bcc di Palomonte, l’imprenditore di Capaccio in silenzio davanti al Gip
Palomonte (Sa) – È restato in silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere, davanti alle domande del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno, Carla Di Filippo, l’imprenditore capaccese Antonio Paolino, agli arresti domiciliari con l’accusa di rapina, sequestro di persona e lesioni personali, tutte con circostanze aggravanti, per una rapina avvenuta nell’estate di due anni fa, ai danni della filiale di Palomonte della Banca di Credito Cooperativo di Buccino e dei Comuni Cilentani.
Rapina che l’uomo avrebbe organizzato insieme ad altre persone, queste ultime arrestate lo scorso anno e di cui proprio uno di loro, nei giorni scorsi ha fatto il nome dell’imprenditore ed di un altro soggetto, detto “il boscaiolo” indagato ma la cui posizione giudiziaria resta al momento estranea.
Paolino, secondo le dichiarazioni agli inquirenti rese da uno degli imputati, sarebbe stato l’ideatore della rapina e al contempo, ne avrebbe reclutato gli esecutori materiali. “Non ci sono riscontri circa il ruolo di Paolino nella rapina alla banca”, hanno spiegato i difensori dell’imprenditore capaccese, gli avvocati Pierluigi Spadafora e Leopoldo Catena, al termine dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto ieri mattina dinanzi al gip. Per la posizione di Paolino, finito ora nell’inchiesta sulla rapina, i difensori ieri hanno anche presentato ricorso ai giudici del Riesame per chiedere l’annullamento o l’attenuazione della misura cautelare.
Tutto ha avuto inizio nell’estate 2020 quando un dipendente della filiale dell’istituto di credito, il cassiere William Graziano, si reca presso l’attività di autolavaggio e rivendita auto nuove e usate sito a Capaccio Paestum e di proprietà di Paolino per permutare la sua auto e dove, durante una chiacchierata tra i due, il banchiere confida all’amico imprenditore di vivere dei problemi finanziari. Problemi che affliggono anche l’imprenditore capaccese che, date le circostanze, avrebbe proposto al cassiere dell’istituto di credito di organizzare una rapina ai danni della banca. Proposta che avrebbe visto lo stesso imprenditore, ideatore della rapina in banca, reclutare altri complici.
Idea che troverà successivamente conferma in una serie di incontri organizzati nell’autolavaggio tra Paolino, William Graziano, e i complici Pietro Smaldone, Alain Paone, Giovanni Liguori e un rivenditore di legna detto “il boscaiolo”, per quest’ultimo il pubblico ministero ne aveva chiesto l’arresto che il Gip ha negato.
Al centro dei summit che sarebbero avvenuti nell’autolavaggio, Paolino e gli altri avrebbero concordato le modalità e i tempi per mettere a segno la rapina, programmando anche il direttore della filiale, Francesco Cupolo, con la complicità del cassiere-talpa Graziano e la spartizione del bottino pari a 110mila euro.
Un cinquanta per cento del bottino sarebbe stato suddiviso tra agli esecutori materiali della rapina, mentre la restante sarebbe stata divisa tra ideatore e complici.
Detto, fatto. La rapina all’istituto di credito, con annesso sequestro del direttore della filiale della banca, avvenne il 13 agosto 2020 e fruttò ai malviventi un bottino di 110mila euro.
A maggio dello scorso anno, l’indagine sull’accaduto portò i carabinieri della locale stazione di Contursi Terme ad arrestare Liguori, Paone, Smaldone e l’allora cassiere della Bcc, Graziano, accusati a vario titolo di concorso in rapina, sequestro di persona e lesioni personali.
Indagini che sono proseguite con le testimonianze degli indagati che nei giorni scorsi hanno portato i militari ad arrestare Paolino per il quale ora si attende l’esito della decisione dei giudici del Riesame. “Le accuse nei confronti di Paolino-spiega uno dei legali, l’avvocato Leopoldo Catena- trovano origine nelle dichiarazioni di uno degli indagati principali che ha tirato in ballo l’imprenditore di Capaccio. Si tratta- chiosa il difensore- di dichiarazioni che ora vanno riscontrate poiché siamo difronte ad un procedimento indiziario che va dimostrato”.
A Napoli scoperto un distributore di carburante abusivo
Napoli – La Polizia Locale ha individuato non lontano dall’Aeroporto Internazionale di Napoli un impianto di distribuzione carburanti privo di autorizzazioni. I Poliziotti Municipali appartenenti al Reparto Tutela Ambiente, con il supporto di Agenti della Unità operativa Aeroporto, durante il controllo di un’area di parcheggio di autoveicoli a noleggio, di circa 600 mq., hanno accertato la presenza di un distributore di carburanti munito di pistola di erogazione con un serbatoio di 9000 litri di carburante privo della prescritta autorizzazione amministrativa. Immediatamente sono stati allertati i Vigili del Fuoco che, a seguito della verifica, hanno rilevato l’irregolarità dell’impianto installato per l’assenza del prescritto titolo antincendio per cui il titolare è stato identificato e sanzionato per 5000 euro oltre alla denuncia con prescrizioni dei Vigili del Fuoco per la normativa antincendio. Dalla verifica sul sito sono emerse anche irregolarità sulla gestione dei rifiuti, prodotti dall’attività, con applicazione della sanzioni amministrative prevista dal Regolamento Comunale di 500 euro per la miscelazione dei rifiuti non separati per tipologie e di 50 euro per l’utilizzo di sacchi neri non conformi alle disposizioni del regolamento. Sono in corso ulteriori verifiche sulla liceità edilizia di un manufatto in lamiera adibito a deposito attrezzature e ricambi per gli autoveicoli a noleggio presente nell’area.
Cos’hanno i napoletani maschi contro le donne? Meno male che si difendono da sole
NAPOLI – E’ (almeno) il terzo episodio in una settimana. Donne vittime di violenza da parte di uomini ma che riescono a reagire denunciando alle forze dell’ordine. E non solo: la denuncia, ora, la estendono anche su Facebook, esortando a non voltare lo sguardo altrove facendo finta di nulla.
Meno male. Almeno una novità positiva sul fronte della violenza di genere, c’è. E arriva dalle donne. Dal loro essere coraggiose e solidali davanti alla violenza di molti napoletani maschi che, al contrario, continuano ad avere con loro un problema.
L’ultimo caso della serie è di questa mattina e l’ha denunciato Laura Petrazzuolo.

Inquilini morosi incolpevoli, dal Comune contributi fino a 12mila euro. Scarica la domanda
Salerno – Inquilini morosi incolpevoli. L’Ufficio Casa del Comune di Salerno pubblica avviso e modulo di domanda di partecipazione al riparto della annualità 2021.
Con delibera di Giunta Comunale 08 del 19 gennaio 2022 l’Amministrazione municipale comunica che intende indire un avviso pubblico “a sostegno degli inquilini, titolari di contratti, che si trovino in condizioni di fragilità economica e di morosità incolpevole rispetto al pagamento del canone di locazione”.
A tal fine i cittadini interessati sono invitati a presentare istanza. Il Comune raccoglierà e selezionerà le istanze di contributo attraverso la procedura a sportello. Provvederà all’istruttoria e trasmetterà tempestivamente l’elenco dei soggetti beneficiari alla Regione Campania.
Il Comune precisa che “l’avviso non comporta alcun vincolo per l’Ente, essendo l’intervento di sostegno agli inquilini morosi incolpevoli subordinato all’effettiva erogazione delle risorse da parte della Regione Campania e condizionato dalla concreta destinazione del contributo dichiarata nella domanda da parte del richiedente. Qualora la Regione non dovesse provvedere ad assegnare al Comune di Salerno le somme necessarie a finanziare il sostegno alla morosità incolpevole l’istante, seppur in condizioni di ammissibilità, non potrà vantare alcun credito nei confronti del Comune”.
Si tratta di “interventi volti al contrasto del disagio abitativo dovuto a morosità incolpevole”. L’Ente spiega: “La prolungata crisi economica e l’emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno prodotto effetti negativi sul lavoro e dunque sull’occupazione incidendo negativamente sulle famiglie a basso reddito che abitano in alloggi in affitto sul libero mercato della locazione. Sono esclusi dall’avviso i nuclei residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica (E.r.p.). Il contributo non è cumulabile con il Reddito di Cittadinanza”.
Gli interventi sono finanziati dal riparto delle risorse del Fondo Inquilini Morosi Incolpevoli dell’anno 2021 che ha visto assegnati alla regione Campania 5.576.799,61 euro.
“Il bando è finalizzato a supportare i nuclei familiari residenti in alloggi in locazione sul libero mercato in condizioni di impossibilità di versare i canoni di locazione; a contenere e ridurre il fenomeno dell’emergenza abitativa per situazioni di temporanea difficoltà economica; a erogare contributi economici per il pagamento di canoni di affitto dell’alloggio in locazione per la copertura, totale o parziale, delle quote dovute e non versate a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, con incolpevolezza. Per morosità incolpevole si intende ‘la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare’.
Pertanto, la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo deve essersi verificata successivamente alla stipula del contratto di locazione per il quale è stata attivata la procedura di rilascio dell’immobile. L’assegnazione avverrà in favore dei richiedenti in possesso di tutti i requisiti richiesti seguendo l’ordine di presentazione delle domande complete degli allegati, fino a esaurimento del fondo”.
DESTINATARI E REQUISITI – “Gli interventi sono rivolti a cittadini residenti nel Comune di Salerno. Gli interventi sono destinati a sostenere i nuclei familiari destinatari anche solo di una lettera di intimazione di sfratto per morosità incolpevole in cui, alla data di presentazione della domanda si siano verificate le condizioni di perdita o consistente riduzione della capacità reddituale dovuta, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ad una delle seguenti cause che abbiano riguardato il richiedente o altro componente del nucleo familiare, residente nell’alloggio: perdita del lavoro per licenziamento; cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; accordi aziendali e sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; cessazione di attività libero-professionale o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente; malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato la consistente riduzione del reddito del nucleo medesimo; la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.
Il Comune, avvalendosi del contributo dei Servizi Sociali, può attestare la diminuzione della capacità reddituale anche per altri motivi, sempreché connessi al peggioramento della condizione economica generale, in particolare per quanto attiene ai fenomeni di precarietà lavorativa, separazione legale, ecc…”.
Requisiti soggettivi – “Il Comune, ai fini dell’accesso al contributo, verifica che il richiedente abbia un reddito ISE pari o inferiore ad € 35.000 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore isee non superiore a € 26.000 in corso di validità al momento della presentazione della domanda; sia destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida; sia titolare di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo, regolarmente registrato, anche se tardivamente, relativo ad un immobile non di edilizia residenziale pubblica, (sono esclusi gli immobili della categoria catastali A1, A8 E A9); sia residente da almeno un anno, nell’alloggio oggetto dell’istanza di sostegno, alla data di presentazione della domanda; sia di cittadinanza italiana o di un Paese dell’UE; nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, possieda un regolare titolo di soggiorno o, se scaduto, esibisca la ricevuta di rinnovo.
Richiesta nessuna titolarità (né del richiedente né di alcun componente del nucleo familiare) di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza, di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare.
E’ escluso il richiedente che abbia già beneficiato dei contributi per la morosità incolpevole erogati in forza dei bandi precedenti, laddove l’attuale istanza si riferisca alla medesima procedura di sfratto per cui il richiedente ha ricevuto in passato i contributi.
Solo per l’annualità 2021, possono accedere al contributo anche i soggetti che, fermo restando il possesso dei requisiti dichiarino di aver subito, in ragione dell’emergenza Covid-19, una perdita del proprio reddito imponibile ai fini Irpef superiore al 25%, certificata attraverso l’isee corrente o, in alternativa, mediante il confronto tra l’imponibile complessivo derivante dalle dichiarazioni fiscali 2021/2020, in tali casi, sarà necessario presentare almeno l’intimazione di sfratto.
In via sperimentale e solo per l’annualità 2021, potranno accedere al contributo, fermo restando tutti gli altri requisiti previsti, tutti i soggetti che siano destinatari anche solo di una lettera di diffida trasmessa per raccomandata a.r. o per pec, con data anteriore al 30/06/2021”.
Importi – L’importo massimo di contributo concedibile per sanare la morosità incolpevole accertata non può superare l’importo di euro 12.000.
I contributi sono destinati: fino ad un massimo di € 8.000 per sanare la morosità incolpevole accertata dal Comune, qualora il periodo residuo del contratto in essere non sia inferiore ad anni 2, con contestuale rinuncia all’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile.
Fino ad un massimo di € 6.000 per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento qualora il proprietario dell’immobile consenta il differimento dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile per il tempo necessario a trovare un’adeguata soluzione abitativa all’inquilino moroso incolpevole.
Assicurare il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione. Per l’erogazione del contributo deve essere consegnata al protocollo comunale copia del nuovo contratto stipulato.
Assicurare il versamento di un numero di mensilità relative al nuovo contratto da sottoscrivere a canone concordato fino alla capienza del contributo massimo complessivamente concedibile di € 12.000. Ai fini dell’erogazione del contributo deve essere depositata al protocollo comunale copia del nuovo contratto stipulato.
Si precisa che, in tutti e quattro i casi il contributo, pur essendo riconosciuto al conduttore richiedente, il quale risulta a tutti gli effetti beneficiario della prestazione, è corrisposto direttamente al proprietario.
Presentazione domanda – Il bando è una procedura “aperta” fino all’esaurimento delle risorse disponibili e pertanto saranno accolte tutte le domande ammissibili fermo restando che l’ammissione non dà diritto a contributo oltre l’esaurimento dei fondi trasferiti dalla Regione Campania.
La domanda di partecipazione dovrà pervenire al Comune a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso all’Albo pretorio dell’Ente e dovrà essere trasmessa esclusivamente secondo una delle seguenti modalità alternative: consegna a mano presso l’Ufficio di protocollo Generale dell’Ente (il rispetto dei termini sarà comprovato dalla data di registrazione al Protocollo Generale dell’ Ente) in via Roma Palazzo di Città, al 1 piano, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30, il martedì e giovedì anche dalle ore 16:30 alle ore 17:30.
Spedizione tramite raccomandata A/R, al Comune di Salerno – Via Roma 1 – cap 84121. In tal caso il rispetto dei termini sarà comprovato dalla data di registrazione al Protocollo Generale dell’ Ente e non dal timbro postale.
Inoltro tramite PEC all’indirizzo: [email protected] (la regolare presentazione delle istanze sarà comprovata dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna).
Napoli, Lozano: “Giochiamo per lo scudetto, siamo più forti dell’Inter”
Hirving Lozano, attaccante del Napoli, ha parlato in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ della voglia di vincere lo scudetto in maglia azzurra: “Primo. Giochiamo per lo scudetto, non a nascondino. Il campionato è ancora lungo. Ma siamo forti e dobbiamo guardare più in alto possibile, anche se Inter e Milan che vanno veloci. Noi possiamo reggere il confronto con l’Inter, anzi siamo più forti. Giocatore per giocatore, uomo per uomo: qui il valore è più alto”.
Covid e infortuni – “Gli infortuni ci hanno penalizzato. Il Covid, e io so bene cosa significa, ci ha messi al tappeto. Ma siamo ripartiti e possiamo infastidire tutti. Questo virus ha condizionato il mondo. E anche il calcio ha pagato un prezzo alto”.
Il virus – “Per un atleta la ripresa è difficile. L’isolamente è una sofferenza emotiva oltre che fisica. Il virus è un mostro invisibile che ti prende la testa. Ero in Messico e avrei voluto trascorrere il Natale in famiglia; invece sono stato chiuso in camera tra mille paure. Mi sono ripreso, non ho smesso di lavorare e i risultati si stanno vedendo”.
Infortunio occhio – “Momenti di terrore, il dolore era fortissimo. Ho temuto di perdere l’occhio. E non volevo rassegnarmi all’idea che non avrei più potuto giocare a calcio. I medici sono stati tempestivi e rassicuranti, poi mi hanno rivelato che il mio occhio era stato a rischio”.
Spalletti – “Se consideriamo il numero di partite giocate, siamo più o meno lì. Ancelotti mi ha accolto, con Gattuso all’inizio è stato difficile, poi ci siamo capiti, è andata meglio. Spalletti è il motivatore, l’allenatore di grande esperienza che non soltanto ti dice che bisogna lavorare, ma è il primo a farlo. Mi rimprovera, ma capisco che vuole spronarmi. So anche io che posso dare di più, devo farlo per me stesso e per questa maglia che indosso. “Fai il diablo”, mi dice. Devo aggredire l’avversario”..
Insigne – “Insigne ha fatto qui la sua storia, a me manca ancora tempo per fare la mia di storia. Vorrei giocare sempre, questo sì. Ma decide l’allenatore e so che dipende soprattutto da me”.
Rapina a Napoli, tabaccaio ferito alla testa: due banditi in fuga
Napoli – Un tabaccaio è stato ferito al capo con il calcio della pistola nel corso di una rapina questa mattina a Napoli. Sul posto si sono recati i Carabinieri della compagnia Napoli centro, allertati dal 112. Il colpo in via Santa Lucia. Due banditi hanno aggredito il 57enne titolare dell’attività commerciale colpendolo alla testa probabilmente con il calcio di una pistola. Una quindicina di stecche di sigarette e qualche centinaio di euro il bottino per poi fuggire. Le indagini sono in corso alla ricerca dei due rapinatori per accertare vie di fuga e l’eventuale mezzo utilizzato. Il tabaccaio sta bene, il personale sanitario lo ha medicato sul posto visto che ha rifiutato il trasporto presso il pronto soccorso.
Nocera Inferiore, rissa tra ragazzi: il sindaco Torquato scrive al Prefetto
Esplode bomba carta a Napoli, danni a ristorante
Napoli – Una bomba carta è esplosa la scorsa notte a Napoli davanti al ristorante ‘Delicato 1977’, in via Caio Duilio, nella zona di Fuorigrotta. L’esplosione ha prodotto danni agli arredi posti all’esterno del locale, una pedana in legno, tavoli e sedie. Danneggiate anche due vetrate e il portone del palazzo adiacente, oltre a due vetture parcheggiate nei paraggi. Interrogato dalle forze dell’ordine, il titolare ha riferito di non aver mai ricevuto minacce dal racket. Non ci sono feriti Sull’episodio indaga la polizia: al vaglio le immagini delle telecamere presenti in zona.
Giffoni Valle Piana, si finge corriere e truffa anziana: preso
Un pluripregiudicato di origini napoletane di 47 anni è stato arrestato dai carabinieri di Giffoni Valle Piana che lo hanno individuato quale autore della truffa effettuata nella giornata di ieri ai danni di una donna anziana di novant’anni di Giffoni Valle Piana.
L’uomo si è presentato intorno ad ora di pranzo a casa della signora fingendosi un corriere che doveva consegnare un pacco per il nipote. Il finto corriere ha convinto l’anziana a consegnargli 500 € in contanti più diversi monili in oro. Solo dopo che è andato via, la donna ha capito di essere stata vittima di una truffa e ha contattato i carabinieri che si sono messi immediatamente alla ricerca del truffatore e attraverso una serie di elementi sono riusciti a risalire alla targa della vettura e a individuarlo in un posto di blocco. Il pregiudicato è stato trovato ancora con la refurtiva ed il denaro che è stato restituito alla signora. Per lui invece si sono aperte le porte del carcere di Fuorni.