domenica, Settembre 7, 2025
Home Blog Pagina 9372

Mastella (per ora) dà il via libera alla scuola in presenza il 10 gennaio

Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento- “Non mi opporrò all’apertura del 10 gennaio per le scuole con lezioni in presenza, ma se vedrò la crescita dei contagi in città prenderò provvedimenti anche contro le determinazioni del Governo Draghi”.

Il sindaco Clemente Mastella, parlando questa mattina a margine del sopralluogo effettuato nei nuovi uffici dell’Arpac presso la Spina Verde, ha affrontato il tema spinoso della riapertura delle scuole dopo le vacanze di fine anno e del Teatro Comunale. Per quanto riguarda la riapertura delle aule e la ripresa delle lezioni in queste ore si registra un forte contrasto tra gli orientamenti del Governo, che vuole riaprire, e alcuni presidenti di Regione, tra i quali Vincenzo De Luca della Campania, che premono invece per la ripresa della didattica a distanza in considerazione dell’elevato numero di contagi che si registra per via della variante Omicron.

La posizione di Mastella è quella di attendere i dati circa l’andamento della curva epidemiologica: il sindaco di Benevento ha il potere di imporre il blocco delle lezioni in città, cosa che riguarderebbe gli studenti di ogni ordine e grado. La sua posizione è articolata: “Io sono favorevole al lockdown anche se di modesta entità. Questo è l’unico strumento che ci ha salvati nei momenti drammatici. D’altra parte, non mi opporrò alle decisioni del Governo. Noi sindaci dobbiamo essere compatti. L’Italia è in un momento drammatico dal punto di vista emergenziale. L’altra volta ne uscimmo con il lockdown. Prenderò in definitiva le decisioni più appropriate anche vedendo le responsabilità che si assumeranno Governo e Regioni. Io mi assumerò le mie”.

Sull’altra questione spinosa, ovvero il completamento dei lavori di ristrutturazione del Teatro Comunale “Vittorio Emmanuele”, Mastella ha mostrato tutta la propria insoddisfazione rispetto ai ritardi dei vertici regionali per l’accredito dei fondi: “Sono con un anno di ritardo. Per me è inaccettabile. Scriverò oggi al dirigente regionale affermando come la burocrazia sia vischiosa anche questa volta. Non fa bene alla nostra comunità. Non dipende da noi del Comune. Stesso discorso si registra sulla struttura di via Matarazzo. Ci sono ritardi che non dipendono da noi. Spero che non si vada al di la della primavera. Altrimenti sono pronto a chiedere i danni al Provveditorato alle Opere Pubbliche

 

Monumento imbrattato a Ercolano, l’ira del sindaco

Tempo di lettura: 2 minuti

Ercolano – Imbrattato con scritte a pennarello il monumento e le panchine circostanti in piazza Colonna a Ercolano (Napoli). L’episodio, avvenuto nella serata di martedì 4 gennaio, suscita l’ira del sindaco della città vesuviana, Ciro Buonajuto che dice: ”Abbiamo sconfitto la camorra, quella violenta, che seminava terrore e paura, oggi la nostra sfida più grande è sconfiggere la malavita del menefreghismo, del mancato rispetto del bene comune, ed educare alla bellezza”.

Il primo cittadino esprime amarezza e aggiunge: ”Ciò che mi addolora maggiormente è che i protagonisti di questo atto sono delle ragazzine e dei ragazzini che nonostante i richiami dei commercianti, hanno continuato nella loro azione’‘. Il monumento in piazza Colonna è tra i primi in Italia ad essere stati eretti per celebrare l’avvenuta Unità, e a realizzarlo fu l’architetto Leonardo Filotico, sindaco a Ercolano nel 1861. Proprio alle spalle di quella piazza ‘‘Stiamo facendo ogni sforzo, come amministrazione, per realizzare la terrazza sugli Scavi di via Cortilivia Mare, un luogo dalla straordinaria bellezza, ma anche dal forte significato simbolico; proprio lì veniva ucciso Salvatore Barbaro, vittima innocente della camorra. Un’opera pubblica che renderà più vivibile l’intera zona, oltre a rappresentare una ulteriore attrattiva turistica per Ercolano” continua il primo cittadino. Un ausilio alle indagini, affidate alla Polizia Municipale, potrà essere fornito dalle telecamere presenti in zona.

Una grande Feldi Eboli non basta, la Supercoppa va all’Italservice Pesaro

Tempo di lettura: 4 minuti

Prendi una squadra ferma da quasi un mese e mettila in campo di fronte a un pubblico caldo, caldissimo che tifa per i propri beniamini. Quei beniamini assetati come non mai di rivincita. Prendi un trofeo ambito come la Supercoppa Italiana e mettilo in palio. Prendi un giovane portiere di indubbie qualità e prospettive, ma al suo debutto con la maglia dei campioni d’Italia, e mettilo a difendere i pali al posto di un guardiano di caratura mondiale come Espindola. Aggiungiamoci poi di andare tre volte in svantaggio, di cui una per due gol.

Fatto? Bene, ma non scordarti della fame, della classe, della qualità di una rosa di campioni che non smette mai, e sottolineiamo mai, di stupire. Il risultato, alla fine dei conti, può essere solo uno, anzi sempre lo stesso: l’Italservice Pesaro vince la sua seconda Supercoppa Italiana della storia, il suo quinto trofeo in assoluto e consecutivo a livello nazionale. La squadra di mister Fulvio Colini ha superato una immensa Feldi Eboli 6-5 a casa sua, alzando l’ennesima coppa di un percorso che si arricchisce dell’ennesima soddisfazione.

Privo di Espindola, Colini lancia il debuttante Cianni tra i pali e Manuel fa capire a tutti di che pasta è fatto: parate su parate, complicate e decisive, soprattutto in avvio. Il primo tempo scorre via veloce, Pesaro fa la partita, protesta per un rigore piuttosto solare su Borruto, ma Calderolli porta in vantaggio i suoi a ridosso dell’intervallo. Eboli comanda 1-0 al rientro dagli spogliatoi.

Nella ripresa, succede letteralmente di tutto. Un gigantesco Salas (premiato inevitabilmente come MVP della finale) duetta con De Oliveira e il numero 18 insacca l’1-1 dopo che il paraguayano gli restituisce palla. L’Italservice riprende a dettare i tempi della partita ma Eboli effettua un nuovo sorpasso con Romano che da piazzato trova una leggerissima deviazione di Cianni, a detta degli arbitri, ed è 2-1. Non mancano le proteste. De Oliveira e Salas non ci stanno, si invertono i ruoli e quest’ultimo fa 2-2. Dura poco, Schiochet spacca il sette, 3-2 Eboli. Dal Cin si traveste da Superman e blocca i tentativi di Salas e Canal. Calderolli è chirurgico e regala il primo doppio vantaggio ai suoi, 4-2 per i campani. Sembra finita, anzi sarebbe finita per tutti. Eccetto per l’Italservice. Mister Fulvio Colini ordina a Taborda di indossare la maglia del quinto di movimento a 5′ dalla fine, mossa azzeccata: Salas, ancora lui, accorcia le distanze e Taborda ristabilisce la parità. Alla sirena è 4-4. L’Italservice Pesaro non muore mai.

Non manca qualcuno all’appello? Il Cobra! Borruto sfrutta l’ennesima sponda di un monumentale De Oliveira e gela il PalaSele in avvio di primo tempo supplementare regalando il primo vantaggio biancorosso di questa finale. Le squadre si invertono di campo. Eboli attacca in cinque e Calderolli fa tripletta, è 5-5. L’altalena di emozioni sembra fermarsi sul palo di De Oliveira a ridosso della sirena. Ma c’è tempo ancora per un attacco, a uno dalla fine. Colini non vuole andare ai rigori, Cuzzolino veste i panni del portiere. De Oliveira viene servito da Salas, oggi si sono trovati a meraviglia, il numero 18 allora pesca Honorio sul secondo palo tutto solo e l’eterno Honorio non fallisce l’appuntamento con la storia, spinge in rete la sfera e regala la Supercoppa Italiana all’Italservice Pesaro. Una infinita Italservice Pesaro che esulta, eccome se esulta. Come esultano il presidente Lorenzo Pizza, la sua famiglia e tutti i dirigenti. Come esulta lo staff tecnico, capeggiato da un meraviglioso Fulvio Colini, al suo ventesimo titolo italiano in bacheca.

ALBO D’ORO SUPERCOPPA ITALIANA SERIE A – 1992 BNL Roma, 1993 n.d., 1994 Ladispoli, 1995 n.d., 1996 n.d., 1997 Torino, 1998 n.d., 1999 Torino, 2000 n.a., 2001 n.d., 2002 Prato, 2003 Prato, 2004 Arzignano, 2005 Perugia, 2006 Arzignano, 2007 Luparense, 2008 Luparense, 2009 Luparense, 2010 Marca, 2011 Marca, 2012 Luparense, 2013 Luparense, 2014 AcquaeSapone, 2015 Pescara, 2016 Pescara, 2017 Luparense, 2018 AcquaeSapone, 2019 Italservice Pesaro, 2020 non assegnata, 2021 Italservice Pesaro.

ITALSERVICE PESARO-FELDI EBOLI 6-5 d.t.s. (0-1 p.t., 4-4 s.t., 5-4 p.t.s.)
ITALSERVICE PESARO
: Cianni, Tonidandel, Salas, Borruto, Canal, Ceccolini, Mariani, Fortini, Honorio, Taborda, Cuzzolino, De Oliveira, De Luca, Vesprini. All. Colini.

FELDI EBOLI: Dal Cin, Romano, Pesk, Calderolli, Schiochet, Vavà, Caponigro, Trentin, Bissoni, Senatore, Melillo, Selucio, Glielmi, Pasculli. All. Samperi.

RETI: 18’40” p.t. Calderolli (F), 3’50” s.t. De Oliveira (P), 6’28” aut. Cianni (F), 10’09” Salas (P), 10’48” Schiochet (F), 13’53” Calderolli (F), 14’59” Salas (P), 17’14” Taborda (P), 2’06” p.t.s. Borruto (P), 3’01” s.t.s. Calderolli (F), 3’58” Honorio (P).

ARBITRI: Alessi (Taurianova), Ronca (Rovigo), Minichini (Ercolano) CRONO: Marino (Agropoli).

Unisannio, al via le domande di partecipazione per il Servizio Civile Universale

Tempo di lettura: < 1 minuto

Quest’anno si attiva il Servizio Civile Universale all’Università del Sannio. Gli aspiranti operatori possono scegliere tra due progetti targati UniSannio per un totale di 10 volontari: il progetto  per la riqualificazione e valorizzazione delle Biblioteche di Ateneo e il progetto dedicato a supporto studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo per superare il digital divide e supporto alla comunicazione web.

Il Servizio Civile Universale è un’esperienza di volontariato che opera nel rispetto dei principi della solidarietà, della partecipazione, dell’inclusione e dell’utilità sociale. La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il 26 gennaio 2022 esclusivamente attraverso la piattaforma www.scelgoilserviziocivile.gov.it

Per concorrere alle selezioni è necessario avere tra i 18 e i 28 anni ed essere muniti di SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Gli operatori volontari percepiranno un indennizzo di 444,30 al mese per un anno. Anche su www.unisannio.it è possibile informarsi. Non è necessario essere uno studente dell’ateneo sannita per partecipare.

Baronissi, Palazzetto dello Sport intitolato a Nando Nobile

Tempo di lettura: < 1 minuto

Da oggi il Palazzetto dello sport di Baronissi è intitolato a Nando Nobile, uomo di sport, formatore di intere generazioni di giovani, educatore e gentiluomo. È stato il sindaco Gianfranco Valiante a scoprire la targa che rende omaggio ad una persona che come ha ricordato con parole commosse il primo cittadino “ sapeva dare il giusto valore alle vittorie come alle sconfitte, è stato amico di intere generazioni di ragazzi, che, attraverso i valori di lealtà e sana competizione, ha contribuito a far crescere”.  

Da oggi il Palazzetto dove per anni ha vissuto ne ricorderà indelebilmente la figura. Alla cerimonia ha partecipato la  famiglia molto emozionata e tanti ragazzi. 

Foglianise, Epifania con l’open day vaccinale pediatrico: si comincia alle ore 10

Tempo di lettura: < 1 minuto

“OPEN DAY Vaccinazioni Pediatriche 5 – 11 anni organizzato dal Comune di Foglianise in collaborazione con l’ASL di Benevento GIOVEDI 6 GENNAIO 2022
Comunico che per motivi organizzativi dell’equipe medica l’orario d’inizio delle vaccinazioni è previsto per le ore 10:00
Onde evitare lunghe e stancanti attese, a tutti coloro che si sono prenotati sarà comunicato telefonicamente l’orario di presentazione presso a casa comunale.
Come da accordi con l’ASL la somministrazione della 2^ dose è prevista per Sabato 29 GENNAIO 2022″.

Il Sindaco
Giovanni Mastrocinque

COVID, il bollettino dell’Asl di Avellino

Tempo di lettura: 4 minuti
L’Azienda Sanitaria Locale comunica su 3.768 tamponi effettuati sono risultate positive al COVID 814 persone:
 

13 residenti nel comune di Aiello del Sabato;

5, residenti nel comune di Altavilla Irpina;

5, residenti nel comune di Aquilonia;

14, residenti nel comune di Ariano Irpino;

20, residenti nel comune di Atripalda;

10, residenti nel comune di Avella;

159, residenti nel comune di Avellino;

– 1, residente nel comune di Bagnoli Irpino;

10, residenti nel comune di Baiano;

– 2, residenti nel comune di  Bisaccia;

4, residenti nel comune di  Bonito;

– 11, residenti nel comune di Calitri;

1, residente nel comune di  Candida;

8, residenti nel comune di  Caposele;

4, residenti nel comune di Capriglia Irpina;

1, residente nel comune di  Carife;

2, residenti nel comune di Casalbore;

1, residente nel comune di Cassano Irpino;

3, residenti nel comune di Castel Baronia;

2, residenti nel comune di Castelfranci;

– 1, residente nel comune di Castelvetere sul Calore;

29, residenti nel comune di Cervinara;

3, residenti nel comune di Cesinali;

– 3, residenti nel comune di Chiusano di San Domenico;

3, residenti nel comune di Contrada;

7, residenti nel comune di Domicella;

7, residenti nel comune di Flumeri;

5, residenti nel comune di Fontanarosa;

11, residenti nel comune di Forino;

4, residenti nel comune di Frigento;

10, residenti nel comune di Gesualdo;

20, residenti nel comune di Grottaminarda;

1, residente nel comune di Grottolella;

3, residenti nel comune di Lacedonia;

3, residenti nel comune di Lapio;

10, residenti nel comune di Lauro;

3, residenti nel comune di Lioni;

1, residente nel comune di Luogosano;

7, residenti nel comune di Manocalzati;

7, residenti nel comune di Marzano di Nola;

6, residenti nel comune di Melito Irpino;

42, residenti nel comune di Mercogliano;

– 6, residenti nel comune di Mirabella Eclano;

– 16, residenti nel comune di Montefalcione;

25, residenti nel comune di Monteforte Irpino;

14, residenti nel comune di Montefredane;

11, residenti nel comune di Montella;

1, residente nel comune di Montemarano;

4, residenti nel comune di Montemiletto;

57, residenti nel comune di Montoro;

3, residenti nel comune di Moschiano;

– 15, residente nel comune di Mugnano del Cardinale;

5, residenti nel comune di Nusco;

2, residenti nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo;

3, residenti nel comune di Pago del Vallo di Lauro;

17, residenti nel comune di Prata PU;

8, residenti nel comune di Pratola Serra;

6, residenti nel comune di Quadrelle;

3, residenti nel comune di Quindici;

5, residenti nel comune di Roccabascerana;

11, residenti nel comune di Rotondi;

– 1, residente nel comune di Salza irpina;

2, residenti nel comune di San Mango sul Calore;

19, residenti nel comune di San Martino Valle Caudina;

5, residenti nel comune di San Michele di Serino;

3, residenti nel comune di San Nicola Baronia;

– 2, residenti nel comune di San Potito Ultra;

3, residenti nel comune di Santa Lucia di Serino;

1, residente nel comune di Santa Paolina;

1, residente nel comune di Sant’Angelo a Scala;

– 2, residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi;

3, residenti nel comune di Santo Stefano del Sole;

– 1, residente nel comune di Scampitella;

2, residenti nel comune di Senerchia;

8, residenti nel comune di Serino;

8, residenti nel comune di Sirignano;

33, residenti nel comune di Solofra;

2, residenti nel comune di Sorbo Serpico;

9, residenti nel comune di Sperone;

3, residenti nel comune di Sturno;

– 1, residente nel comune di Summonte;

– 1, residente nel comune di Taurano;

– 1, residente nel comune di  Teora;

– 1, residente nel comune di Trevico;

– 5, residenti nel comune di Vallata;

– 2, residenti nel comune di Vallesaccarda;

4, residenti nel comune di Venticano;

6, residenti nel comune di Villamaina;

– 1, residente nel comune di Villanova del Battista;

7, residenti nel comune di Volturara Irpina;

2, residenti nel comune di Zungoli.

 

L’Azienda Sanitaria Locale ha avviato indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi.

“Tumore renale bilaterale”: chirurgia robotica salva uomo di Vallo della Lucania

Tempo di lettura: 3 minuti

Vallo della Lucania (Sa) – Tumore renale bilaterale operato attraverso l’utilizzo della chirurgia robotica. La Casa di Cura Cobellis di Vallo della Lucania varca una nuova frontiera della medicina d’eccellenza territoriale utilizzando strumentazioni di ultima generazione che producono notevoli vantaggi per pazienti e Servizio Sanitario Nazionale.

I fatti – Così la clinica: “Nei giorni scorsi è stato effettuato un intervento chirurgico particolarmente complesso, utilizzando la chirurgia robotica, che ora consente al paziente una condizione di vita sicuramente insperata per la situazione in cui versava a causa di un tumore bilaterale ai reni e soprattutto alle prospettive concrete di sottoporsi a dialisi.

All’uomo era stato diagnosticato un Adenocarcinoma renale, il più frequente tumore dell’apparato urinario dopo quello di prostata e vescica, ma ad ‘aggravare’ la sua diagnosi c’era la familiarità proprio a questa neoplasia, che aveva causato anche la morte di una sorella.

Il 54 enne di Vallo della Lucania aveva un tumore renale bilaterale, ma con dimensioni diverse; infatti il rene sinistro presentava una massa di ben 11 centimetri e quello destro di 4 centimetri, posizionata a livello dell’asse vascolare del rene.

L’unità funzionale di urologia diretta dal dottor Aniello Cavaliere che ha preso in carico il paziente, grazie all’utilizzo della chirurgia robotica, ha eseguito un delicato intervento durato circa due ore e mezzo, in anestesia totale per la nefrectomia totale del rene sinistro e per quella parziale conservativa, asportando solo la massa tumorale di quello destro, per garantirne la funzionalità.

Una scelta che ha scongiurato che il paziente finisse in dialisi, garantendogli una migliore qualità di vita, insperata a causa della diagnosi di cancro renale, e che ha dato risposte eccellenti: il 54enne a soli 5 giorni dall’intervento è stato dimesso ed ora attende la risposta dell’oncologo della stessa Casa di Cura Cobellis per uno specifico programma di follow-up, per eventuali terapie ed una opportuna sorveglianza per l’identificazione precoce di recidive.

In sala operatoria, a coadiuvare il primario Cavaliere, gli aiuti, i dottori Iole Pecori e Giovanni Novi, lo strumentista Sabatino Rubino, gli anestesisti, dottor Silvio De Querquis, la dott.ssa Tonia Cobellis ed uno staff infermieristico altamente qualificato”.

Il dottor Aniello Cavaliere (foto a lato): “Da un anno e mezzo abbiamo introdotto la chirurgia robotica ed abbiamo già eseguito numerosi interventi, circa una sessantina, di prostatectomia totale, cistectomia radicale per cancro alla vescica, ma anche per patologie benigne del rene, quali ablazione e  giuntopatia”.

Il Direttore Generale, dottor Massimo Cobellis sottolinea che il risultato è frutto di scelte programmate e mirate per la crescita della clinica: “E’ un importante programma di investimenti in tecnologie, formazione  e personale altamente qualificato, che da anni la Casa di Cura Cobellis continua a portare avanti, che permette di eseguire attività chirurgiche ad altissima specializzazione e interventi di precisione con tecniche mininvasive.

Il futuro della medicina deve abbinare la tecnologia e le tecniche sempre più sofisticate e precise per perseguire un unico obiettivo: garantire il diritto alla salute ed alla migliore assistenza possibile ai pazienti, in qualsiasi luogo di residenza: una linea su cui noi siamo fortemente impegnati e che per noi è già realtà”.

Immagine generica

Parto miracolo al Ruggi, bimba nasce dopo infarto alla mamma

Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Era quasi alla 36esima settimana di gravidanza, la giovane donna albanese, che dopo essere stata operata al cuore, in seguito ad un grave infarto, ha partorito comunque la sua bambina di 2,430 kg. È accaduto, all’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, questa storia incredibile, dal finale lieto, che ha visto una mamma combattiva, affrontare una dura prova prima di mettere al mondo la sua nona figlia. La donna in questione, alla sua sedicesima gravidanza, con nove figli nati e sette aborti subiti, è arrivata in ospedale in condizioni critiche, aveva un infarto cardiaco in corso ed era molto sofferente. È stata sottoposta quindi ad un intervento particolarmente complesso, effettuato dalla dottoressa Adele Pierri, della Cardiologia Interventistica diretta dal dottore Cesare Baldi, la quale, è riuscita abilmente e con successo, ad aspirare un grosso trombo presente in un’arteria principale, per quanto attiene la vascolarizzazione cardiaca. La paziente in seguito, è stata stabilizzata dal punto di vista cardiologico e trasferita nel Reparto di Gravidanze a Rischio, diretto dal dottore Mario Polichetti, il quale insieme al dottore Francesco Marino, Direttore dell’ Ostetricia e Ginecologia Ospedaliera, ha eseguito alla partoriente, un intervento di taglio cesareo per consentire la nascita della sua bambina. Mamma e figlia stanno bene, testimoni entrambe che la collaborazione repentina tra medici, la professionalità di ognuno di loro, può salvare la vita delle persone.

Tamponamento tra auto in città, un uomo trasportato in ospedale: traffico in tilt

Tempo di lettura: < 1 minuto

Benevento – Tamponamento fra tre auto, avvenuto questa mattina in città, in via Bachelet, che per fortuna non ha avuto serie ripercussioni sugli occupanti delle autovetture, ma ci sono stati disagi importanti per la viabilità. A riportare le conseguenze più gravi un uomo di 50 anni che era alla guida dell’Opel Corsa. Quest’ultimo, è stato trasportato dal 118 in codice verde all’ospedale Rummo di Benevento. Meno gravi le condizioni delle altre persone coinvolte.

Sul posto è giunta la Polizia Municipale di Benevento per le attività di soccorso e la messa in sicurezza del traffico, oltre agli accertamenti del caso. Il traffico è rallentato.

 

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

Colpi d’arma da fuoco dopo una lite: due feriti

0
Questa notte verso le 2 a Quarto i carabinieri della locale tenenza e della compagnia di Pozzuoli sono intervenuti in via I maggio per...

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI