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Protesta per la casa, irruzione nella sede della seconda municipalità: il racconto del presidente Marino

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Napoli – Questa mattina al grido di “Se non hai la residenza, tutti i giorni in presidenza”, una ventina di componenti della rete sportelli del diritto all’abitare, hanno fatto irruzione negli uffici della seconda municipalità di Piazza Dante, rivendicando il diritto di ottenere la residenza di prossimità, dapprima tentando di occupare la stanza della presidenza e successivamente impegnando la stanza attigua e affiggendo uno striscione che recitava “La residenza è un diritto non un favore” ed esponendo un volantino nel quale venivano spiegate le loro ragioni.

L’episodio è stato commentato da Roberto Marino, presidente della seconda municipalità, dopo aver acquisito le necessarie informazioni perché non presente in quel momento. “Terrei a stigmatizzare le modalità con le quali questi componenti del comitato si sono presentati presso gli uffici, spostando con forza il tavolo che funge da front office, dirigendosi verso la stanza della presidenza ed entrando nella stessa, naturalmente senza alcun appuntamento o comunicazione di sorta, per poi occupare un’altra stanza per esporre il manifesto. Si è reso necessario l’intervento della polizia municipale. Naturalmente, il merito della rivendicazione avanzata potrà trovare accesso nelle forme e nelle modalità giuste, perché si tratta di analizzare una norma nazionale, nonché le procedure delle cosiddette residenze di prossimità, ma tali aspetti ovviamente non dipendono dalla municipalità, la quale si occupa di far rispettare le procedure attualmente vigenti per il rilascio. In ogni caso, sarò ben lieto di poter incontrare i rappresentanti dei comitati qualora ciò avvenisse in modo corretto e con la massima serietà, come si crede di aver compiuto fino ad ora con chiunque“, queste le parole di Roberto Marino.

Guerra in Ucraina, la richiesta e l’appello di Mons. Battaglia

Miracolo San Gennaro con il cardinale Battaglia nel duomo di Napoli - Miracolo San Gennaro con il cardinale Battaglia nel duomo di Napoli - fotografo: sa
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Napoli – Suonare le campane a festa, prima che a Pasqua, “contravvenendo alla norma” liturgica se ci fosse un cessate il fuoco: lo chiede ai sacerdoti napoletani l’arcivescovo Mimmo Battaglia, che questa sera presiederà un incontro di preghiera per la pace in Ucraina in piazza Mercato. “La cessazione di questa guerra – ha detto Battaglia ai sacerdoti nella celebrazione delle Ceneri – diventi per noi monito di speranza per la definitiva conclusione di ogni inutile spreco di sangue, in ogni luogo, in ogni tempo“.

Poi un appello ai fedeli: “Il vostro dolore per la situazione attuale non machi di concretizzarsi in gesti visibili di vicinanza e solidarietà al popolo ucraino. Aprite le porte a questo Cristo povero che arriva a voi dall’est, chi ha una stanza la metta a disposizione di uomini, donne e bambini. Se potete, non permettete che le famiglie siano separate“.

Sul nostro territorio, poi, sono già presenti tanti ucraini ed ucraine, uomini e donne spesso impegnati nell’assistenza dei nostri bambini, dei nostri anziani e dei nostri ammalati. Siate buoni con loro. Abbiatene cura, soprattutto in questo tempo. La guerra vi è più vicina di quanto non crediate e la possibilità di cura più a portata di mano di quanto non possiate immaginare. E con loro, curatevi che tutti i lavoratori siano trattati con dignità, che non vi siano trattamenti discriminatori a discapito dello straniero che vive tra noi“, è la richiesta dell’arcivescovo.

Fiamme in una palazzina a Sant’Arsenio, evacuate famiglie

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Sant’Arsenio (Sa) – Un incendio si è sviluppato nel pomeriggio a Sant’Arsenio, nel Salernitano, all’interno di un sottotetto in di una palazzina a più piani. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Sala Consilina che hanno faticato non poco per spegnere definitivamente le fiamme. Nella palazzina abitano diverse famiglie che sono state evacuate. Nessuno è rimasto ferito o intossicato. Sul luogo dell’incendio, le cui cause sono in corso di accertamento, hanno operato anche i carabinieri e gli agenti della Polizia Municipale di Sant’Arsenio. Le famiglie rientreranno nelle loro abitazioni al termine delle verifiche tecniche finalizzate a stabilire l’agibilità della palazzina.

Femminicidio Pontecagnano, Anna aveva paura ma non denunciò

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Pontecagnano Faiano (Sa) – Aveva paura Anna Borsa, la trentenne uccisa ieri mattina dal suo ex fidanzato Alfredo Erra, all’interno del negozio dove lei lavorava da anni come parrucchiera, a Pontecagnano Faiano (Salerno). I racconti che si susseguono in queste ore ricostruiscono l’immagine di una giovane donna spaventata, intimorita dalle pressioni sempre più insistenti dell’uomo con il quale aveva avuto una lunga relazione interrotta per sua volontà nel luglio scorso.

Da quel momento lui spesso si recava nel salone dove la giovane lavorava, appariva “calmo“, ha raccontato una collega di Anna, ma esercitava una pressione psicologica sulla 30enne che raccontava di voler lasciare Salerno, ma non aveva mai presentato denunce nei confronti di Erra. C’è chi riferisce che l’uomo avesse tentato il suicidio tempo fa e che proprio Anna lo avesse trovato e salvato, ma anche in questo caso le forze dell’ordine non sono mai intervenute per documentare l’accaduto.

Ieri mattina Alfredo Erra era lucido. Dopo aver ucciso Anna ha rivolto l’arma contro se stesso, sparandosi in testa e poi ferendo anche il compagno della vittima accorso sul posto. Per il colpo che si è autoinflitto, Erra non verrà operato, per il momento, ma solo sottoposto ad accertamenti medici, come dicono fonti ospedaliere. Sono in lieve miglioramento le condizioni di Alessandro Caccavale, il compagno di Anna, che resta ricoverato in terapia intensiva ma non è più intubato, dopo essere stato operato per la ferita a un polmone. Domani potrebbe svolgersi l’autopsia sul corpo della giovane.

Intanto il negozio dove lavorava – crocevia di amici e conoscenti che lasciano fiori e candele dinanzi la saracinesca – è stato sottoposto a sequestro così come i cellulari della giovane e dell’omicida. I carabinieri di Battipaglia, guidati dal maggiore Vitantonio Sisto, vogliono comprendere cosa sia accaduto negli ultimi giorni e cosa abbia scatenato nella mente di Erra questa furia omicida.

Sul suo profilo social, da tempo ormai, il 40enne inveiva contro la giovane, senza citarla, ma i rimandi alla loro storia erano evidenti. Oggi centinaia i messaggi che affollano la sua bacheca etichettandolo come “assassino” e con insulti di ogni tipo. Da qualche tempo Erra lavorava in una ditta di autotrasporti nella zona industriale di Salerno. Aveva precedenti per spaccio di stupefacenti risalenti al 2013. Alla memoria di Anna il Comune di Pontecagnano intitolerà un centro contro la violenza sulle donne, con sede in un bene confiscato alla camorra.

Salernitana verso l’Inter con il dubbio Bonazzoli

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Salerno – Allenamento mattutino per la Salernitana sul prato del centro sportivo Mary Rosy. Gli uomini di Davide Nicola hanno aperto la seduta con una fase di attivazione fisica seguita da esercitazioni di tecnica dinamica. I granata sono quindi stati impegnati con un lavoro tattico per reparti prima di concludere l’allenamento con esercitazioni su palle inattive. Nicola deve fare i conti con il dubbio Bonazzoli: l’attaccante, al pari di Schiavone, ha svolto un lavoro specifico. Da capire se sarà o meno convocato per il match contro l‘Inter. Domani alle 10 è in programma la seduta di rifinitura in vista del match di venerdì sera a Milano.

Comune a liceo Tasso: ok utilizzo pista atletica Vestuti e palestra Senatore

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Salerno – Il Comune concede utilizzo pista atletica Vestuti e palestra Senatore al liceo classico Torquato Tasso” . Lo ha detto nel primo pomeriggio il consigliere comunale Rino Avella “al termine della riunione con il dirigente scolastico ed una rappresentanza di studenti”. Il presidente della IV Commissione Consiliare Permanente Sport, Politiche Giovanili e Innovazione comunica “l’accoglimento in sede di giunta comunale, della richiesta della direzione del Liceo Classico Torquato Tasso di utilizzo delle strutture sportive del Donato Vestuti”.

Dice: “La giunta ha approvato la delibera che consentirà agli studenti del liceo Tasso di utilizzare le strutture del complesso-Donato Vestuti. In particolare è stato concesso l’utilizzo della pista di atletica e della palestra Senatore. Appena ricevuta la richiesta dall’istituto scolastico indirizzata al Sindaco, l’Amministrazione comunale si è immediatamente attivata con gli uffici  per la soluzione della grave problematica. Con la collega  Tonia Willburger abbiamo quindi incontrato il dirigente scolastico ed una rappresentanza degli studenti. Nell’auspicio che quanto prima gli iscritti del liceo Tasso possano tornare a svolgere attività motoria presso la palestra dello storico istituto, il Comune ribadisce la piena disponibilità nei confronti di eventuali altri Istituti scolastici in difficoltà.  Lo sport per i giovani è vita”.        

Gaudiano: “Rifiuti da Tunisia a Persano? Regione responsabile di questo disastro”

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Salerno – “Come si può immaginare di stoccare i rifiuti provenienti dalla Tunisia a ridosso di un’area naturalistica WWF di rilevanza internazionale? E’ necessario sapere perché sia stata scelta la località di Persano e se nel considerare tale decisione sono stati interrogati gli amministratori locali della zona”. A dirlo è la Senatrice del Movimento 5 stelle Felicia Gaudiano che questo pomeriggio ha portato all’attenzione del Senato la vicenda relativa a 7.900 tonnellate di rifiuti che la Tunisia ha rispedito al mittente, dopo aver asserito che dall’Italia erano partiti oltre 200 container contenenti rifiuti indifferenziati misti a rifiuti ospedalieri. “In conseguenza del presunto comportamento illecito delle ditte italiane che hanno trattato e spedito i rifiuti, dall’Italia alla Tunisia, le autorità tunisine hanno aperto delle indagini a seguito delle quali Regione Campania ha stipulato un’intesa per il rientro dei rifiuti in Italia”.

Sono aree che meriterebbero attenzioni diverse e, invece, si trovano quasi sempre a pagare per i disastri altrui. La Piana del Sele, e la Regione Campania, non è purtroppo nuova a tali disastri, per questo oggi mi trovo costretta ad appellarmi a tutte le istituzioni coinvolte affinché si tuteli quanto più possibile questo territorio da danni ambientali inestimabili, che vedranno quali vittime incolpevoli le nuove generazioni e il patrimonio ambientale del nostro paese”, conclude Gaudiano.

Vertice di centrodestra: Lega e Forza Italia attendono un segnale da Fratelli D’Italia per ricomporre l’unità

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Benevento – Vertice di quasi tutto il centrodestra questo pomeriggio nella sede di via Ennio Goduti. Lega, Forza Italia e il consigliere provinciale Claudio Cataudo si sono riuniti, mentre era assente Fratelli D’Italia.

Al tavolo sedevano il vice coordinatore regionale Francesco Rubano e il commissario cittadino Lucio Lonardo, mentre la Lega era rappresentata dal segretario cittadino Alberto Mignone e dai dirigenti Giulia Ocone, Luigi Bocchino e Vincenzo Lombardi,  padrone di casa. E questo dice già tutto, a conferma delle infuocate polemiche di questi ultimi giorni.

Sul tavolo, oltre la questione di Fratelli d’Italia, accusata di essere molto vicina al sindaco Clemente Mastella dopo le recenti elezioni dell’Eic  (l’Ente idrico campano), c’erano anche i rinnovi degli Organi in 11 comuni della provincia di Benevento e l’elezione del nuovo presidente della Provincia. Quello che si auspica, almeno a parole, da parte dei partecipanti è che il centrodestra torni ad essere unito. 

Bocchino ha sottolineato: “Dobbiamo dare risposta al polo di centrodestra, che anche nel Sannio è maggioritario. Auspichiamo che quanto accaduto qualche mese fa con le elezioni provinciali possa ripetersi nei prossimi appuntamenti elettorali. Il centrodestra ha raccolto il voto di quasi 100 consiglieri comunali, al di la delle difficoltà oggettive c’è la volontà di ritrovare unità nel centrodestra”.

Sull’assenza, peraltro già annunciata da Fratelli d’Italia, Bocchino ha smorzato i toni: “Chi si riconosce in uno schieramento politico, non vedo perché non possa confrontarsi sulle questioni che riguardano Benevento città e la provincia. Non comprendo le fughe in avanti, che suscitano confusione e un sentiment di risentimento più che di imbarazzo, minando quello spirato che ci dovrà essere tra 7 mesi. Alle elezioni politiche dovremo essere uniti tutti. Non riesco né a spiegare, né a giustificare il comportamento di Fratelli D’Italia. Loro, come noi, hanno una visione ideale che non può che allontanarsi dal centrodestra. L’Eic è un’operazione di piccolo cabotaggio, ha una valenza relativa, quindi veramente non capisco“.

Siluro, poi, al primo cittadino Clemente Mastella: “E’ difficile inseguire il suo pensiero politico. Mentre a Napoli presentava con Quagliariello, che è di centrodestra, un nuovo organismo politico, in Regione dialogava con il centrosinistra. Seguire un viandante della politica diventa molto difficile. E’ una strada che non vogliamo né inseguire, né percorrere. Vogliamo una strada lineare e chiara. I nostri compagni di viaggio non possono che essere Lega Forza Italia e Fratelli d’Italia“.

Il Commissario cittadino Lonardo ha tracciato la linea: “Non ci interessa guardare a casa di altri. Stiamo rifondando Forza Italia e guardiamo al centro. A noi interessa un nuovo modo di fare politica, non quello che segue il sindaco, il quale predilige una forma politica stantia. Basta con il solito modo di fare alleanze. Il nostro progetto è importante e aggregativo“.

Incidenti dopo Turris-Taranto: emessi 14 daspo

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Torre del Greco – Per gli Incidenti dopo la gara TurrisTaranto (serie C, girone C) giocatasi allo stadio Liguori di Torre del Greco (Napoli) lo scorso 22 dicembre sono stati emessi quattordici provvedimenti di Daspo. Il questore di Napoli ha infatti adottato provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo), per periodi compresi tra tre e sei anni, nei confronti di nove tifosi della Turris che, intenzionati a venire a contatto con i sostenitori ospiti, con volti travisati e armati di cinghie e bastoni, avevano attaccato nella zona di piazza Martiri d’Africa le forze dell’ordine che stavano scortando alcuni mezzi dei tifosi tarantini diretti al casello autostradale.

Nella circostanza gli operatori, dopo aver raggiunto gli aggressori che avevano opposto resistenza con il lancio di oggetti, erano riusciti a bloccarne uno, arrestandolo per lesioni personali, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, assieme ad altre otto persone, era stato inoltre denunciato per danneggiamento e partecipazione attiva ed episodi di violenza durante una manifestazione sportiva.

Un altro daspo, della durata di tre anni, è stato inoltre adottato nei confronti di una persona che, al termine dello stesso incontro, all’interno dello stadio aveva lanciato un oggetto in direzione dei supporters pugliesi e per questo motivo era stato denunciato per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazione sportiva. Le attività di accertamento si sono svolte anche con l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza cittadina.

Infine, altri quattro Daspo, per periodi dai due ai tre anni, sono stati emessi nei confronti di altrettante persone, una delle quali condannata per reati in materia di stupefacenti, e le altre tre perché denunciate per rissa, lesioni personali e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Torre del Greco: paura all’ospedale Maresca per un principio d’incendio

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Torre del Greco (Na) – È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per spegnere un principio d’incendio sviluppatosi nel pomeriggio nei locali dell’ex cucina dell’ospedale Maresca di Torre del Greco (Napoli). Il lavoro delle squadre specializzate, arrivate dopo una segnalazione alla struttura di via Montedoro, e supportate da alcuni addetti del nosocomio intervenuti con i mezzi in dotazione, ha evitato che le fiamme sviluppatesi al piano terra si propagassero all’attiguo pronto soccorso e ai reparti posti ai piani superiori. Il denso fumo nero che si è sprigionato dai locali interessati dalle fiamme, ha allertato gli operatori e gli ospiti dell’ospedale, dove sono prontamente scattati anche gli allarmi acustici interni. Da ciò che si apprende, non c’è stato bisogno di alcun tipo di evacuazione. Sul posto sono giunti anche gli agenti di polizia, che insieme ai vigili del fuoco sono adesso al lavoro per provare a comprendere le cause che hanno generato il rogo che è stato prontamente domato e nel quale sarebbero andate distrutte alcune vecchie suppellettili.

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