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Covid, ancora una vittima al San Pio. Sono 33 i pazienti ricoverati nei reparti dedicati al virus

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E’ un 82enne di Casoria la nuova vittima del Covid all’ospedale San Pio di Benevento. Nelle ultime ventiquattro ore è stato registrato un nuovo ingresso e una dimissione, con il totale dei pazienti ricoverati nei reparti dedicati al virus che è di 33 persone:

 

Caserta Decide e OsservAzione soddisfatte per parere Regione sul Biodigestore a Ponteselice

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Caserta – Lo Staff Tecnico Amministrativo Valutazioni Ambientali era chiamato a esprimere un parere sull’assoggettabilità a Valutazione Integrata Ambientale del Progetto di Biodigestore a Ponteselice, presentato dalla Giunta di Caserta. Alla dura risposta della Giunta al progetto voluto da Marino e De Luca, correlata dalla richiesta di ben sessantuno informazioni mancanti, il vicepresidente di OsservAzione Caserta ha dichiarato con soddisfazione: “In più riprese in questi mesi abbiamo messo agli atti le nostre obiezioni, segnalando i tanti punti inaccettabili del progetto, e fortunatamente sono stati tutti accolti dai tecnici della Regione. Un biodigestore da 40.000 t è di per sé un impianto di enorme impatto, farlo male e in mezzo alla popolazione è a dir poco scellerato. Questa debolezza progettuale è molto preoccupante, vista l’urgenza di attuare un Piano Rifiuti efficiente in Campania. Seppur riuscissero a rispondere alle sessantuno segnalazioni, non potranno evitare la VIA, giocandosi i 26 milioni del Bando Regionale”.
Anche la Coordinatrice di Caserta Decide Sara Femiano sottolinea l’efficacia del lavoro svolto finora. “È un importante traguardo: il grande lavoro nostro e di tutte le associazioni e i Comitati con i quali stiamo unendo le forze sta dando i suoi frutti. Se abbiamo chiamato a raccolta Comitati, Sindaci, Curia e associazioni è proprio per questo. Continueremo a impegnarci per tenere le forze unite ed evitare di disperderle compromettendo l’obiettivo comune: la difesa della salute dei cittadini”.
È il consigliere comunale Raffaele Giovine a spiegare perché non c’è ancora da festeggiare la fine della lotta: “Inspiegabilmente, nonostante le innumerevoli lacune, il progetto non è stato ancora archiviato come avevamo chiesto, ma sono stati concessi altri 45 giorni al Comune per sostanzialmente rifare il progetto. Inoltre le ultime dichiarazioni di Bonavitacola prospettano la ricerca di altri fondi per poter riproporre a oltranza il progetto. Riteniamo che sia arrivato il momento di tenere un consiglio comunale monotematico per discutere politicamente della questione, indipendentemente dai dettagli tecnici: ribadiremo con forza il nostro no all’impianto”.

Salario accessorio 2022, la nota stampa della Uil Fpl di Benevento

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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma della Uil Fpl di Benevento.

La Uil Federazione Poteri Locali di Benevento sollecita i dirigenti del comune di Benevento Raffaele Ambrosio e Alessandro Verdicchio a prevedere il primo il riaccertamento dei residui anno 2021 e il secondo a formulare immediatamente la proposta di fondo per la valorizzazione delle risorse umane anno 2022, al fine di non privare il personale del Comune della possibilità di ricevere alla fine di ogni mese il salario accessorio per lo svolgimento dei servizi d’istituto (turnazione, reperibilità, ecc.).

In particolare, il personale della Polizia municipale, già messo a dura prova dai massacranti turni di servizio cui è costretto a sottoporsi ogni giorno per la grave e cronica mancanza di unità operative, non può rimanere – proprio in questo momento particolare – senza le quote di salario accessorio per i servizi espletati per l’intero arco della settimana, e H24

“Faremo tutto il possibile – dichiara Antonio Pagliuca, segretario generale della Uil Fpl sannita – affinché già dal prossimo mese di marzo si possa recuperare il tempo perduto. Esiste la possibilità, in assenza del nuovo bilancio di previsione 2022, di operare in dodicesimi, e quindi sarebbe il caso che si percorresse questa strada per liquidare i giusti e agognati compensi ai lavoratori”.

Napoli City Half Marathon: Yaremchuk a traguardo con bandiera e nastro Ucraina

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Napoli – Un momento di silenzio per la pace e per commemorare le vittime della guerra in Ucraina prima della partenza della Napoli City Half Marathon. Particolarmente emozionata e coinvolta Sofiia Yaremchuk che oltre ad essere arrivata terza sventolando la bandiera del proprio Paese d’origine ha corso con un fiocco nei capelli con i colori dell’Ucraina: “Ho ottenuto un primato personale importante – dice la portacolori del Centro sportivo. Esercito Italiano – sapevo di essermi allenata bene a Iten in quest’ultimo mese, certo gli ultimi giorni sono stati veramente difficili per me e con tanta preoccupazione. Napoli, questa gara, questa giornata, tutto è stato splendido. Dedico questo mio successo all’Ucraina e a Leopoli, la mia città a circa 200km da Kiev”.

Morì dopo interventi alla Clinica del Sole, il figlio di Di Vilio scrive al Ministro della Salute

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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dell‘avvocato Crisileo.

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere continua ad indagare per fare luce sulle cause e le responsabilità relative al decesso del 69enne Francesco Di Vilio di Santa Maria Capua Vetere avvenuto il 1 gennaio 2022 all’Ospedale Cardarelli di Napoli.
Il magistrato titolare dell’indagine, la dott.ssa Valentina Santoro, la stessa che segue il caso di Angela Iannotta, ha avviato celermente i primi accertamenti e sta decidendo sulla eventuale riesumazione della salma e la contestuale autopsia sul corpo dell’uomo.
Il problema è che probabilmente sono trascorsi due mesi dal decesso e che trattasi di tessuti molli da esaminare.
Ecco il dilemma!
Intanto è stata sequestrata tutta la documentazione sanitaria (cartelle cliniche ed esami diagnostici).
Allora il perito della Procura della Repubblica potrebbe fare un’analisi della vicenda solo sulle carte sequestrate?
Vedremo nei prossimi giorni.
La riesumazione del cadavere, seppellito nel cimitero di Santa Maria Capua Vetere, è stata insistentemente chiesta dal figlio Salvatore, con una denunzia scritta, tramite gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, al fine di accertare le cause della morte del proprio genitore.
Francesco Di Vilio verso metà dicembre dello scorso anno, ancora traumatizzato dalla morte del suo genitore ( che lo chiamava per telefono durante la notte implorandolo di portarlo via dalla struttura privata casertana) venne sottoposto a ben tre interventi chirurgici open a cielo aperto allo stomaco per un carcinoma (3 interventi nell’arco di un mese) presso la Clinica Villa del Sole di Caserta da parte del chirurgo bariatrico napoletano dott. Stefano Cristiano (lo stesso che ha operato Angela Iannotta, attualmente in pericolo di vita ricoverata nella Terapia Intensiva e Rianimazione a Caserta per shock settico a seguito di due interventi chirurgici bariatrici presso la Clinica Villa del Sole; lo stesso che operò Raffaele Arcella, 29 enne di Caivano, deceduto per shock settico sempre a seguito dell’intervento di chirurgia batiatrica; lo stesso che operò, ancora una volta presso la Clinica Villa del Sole, di chirurgia bariatrica Anna Golino, di soli 49 anni, parente di un noto esponente politico dell’agro aversano, alcuni anni fa che decedette pure lei sempre per shok settico ). Al momento ancora non si sa quali medici, intervenuti sulla persona di Francesco Di Vilio, siano stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo come atto dovuto e consentire così di prendere parte a quelle che vengono definiti accertamenti tecnici irripetibili se si procederàcon tale rito.
Corre intanto voce che nella prossima settimana gli ufficiali di polizia giudiziari, sotto la guida del Pubblico Ministero, la dott.ssa Valentina Santoro ( procuratore aggiunto dott. Alessandro Milita e procuratore capo dott. Carmine Renzulli ) incominceranno a sentire alcune persone informate sui fatti che sono intervenute nelle fasi del ricovero di Francesco Di Vilio.
Gli accertamenti avranno dunque il compito di accertare se si tratta di un caso di malasanità o se la morte del paziente è stata causata da un quadro clinico precario, e da circostanze inevitabili, non prevedibili.
Intanto anche il figlio di Francesco Di Vilio, Salvatore, titolare di un esercizio commerciale a Roma, ha comunicato ai suoi difensori, gli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo, la sua ferma decisione di scrivere anche lui (come hanno fatto i familiari di Angela Iannotta) al Ministro della Salute on. Roberto Speranza e alle altre Autorità competenti ( Regione, Asl, Nas) di inviare gli ispettori ministeriali per avviare un’indagine sulla Clinica del Sole di Casagiove – Caserta per accertare se quella struttura era adeguatamente idonea per gestire il post intervento chirurgico e il post operatorio in una situazione cosi delicata qual era quella di suo padre e come emerge dagli esami diagnostici e di laboratori effettuati e di cui lui è a conoscenza ed in possesso.
Chiederà inoltre al Magistrato di essere sentito personalmente per fornire ulteriori elementi utili alle indagini”.

Napoli City Half Marathon: Crippa vince e porta a casa il record italiano

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Napoli – Nuovo record italiano alla Napoli City Half Marathon. Lo ha stabilito l’azzurro Yemaneberhan Crippa che ha corso la distanza in 59’26”. Il precedente primato apparteneva a Eyob Faniel (1h00’07”). Alle spalle di Crippa si sono piazzati i keniani Joshua Belet (59’28”) e Josphat Kipkemboi Kemei (59’32”). Sesto lo svizzero Wanders (1h00’28”) primatista europeo sulla distanza. Il 25enne trentino delle Fiamme Oro entra di diritto nella storia: nessun azzurro prima di lui, infatti, era riuscito a coprire la distanza in meno di un’ora. Ma non solo: Crippa diventa anche il secondo europeo di tutti i tempi alle spalle dello svizzero Julien Wanders che conserva il primato assoluto (59’13”). In campo femminile successo keniano di Gladys Chepkirui (1’08″09) davanti all’etiope Ftaw Zeray Bezhabh (1’09″36); terza classificata l’italiana Sofiia Yaremchuk (1’10″13). Quattromila i partecipanti al via della mezza napoletana corsa con un meteo perfetto.

Guerra in Ucraina, Puglianello apre le porte ai profughi: “Siamo disposti ad accoglierli”

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Puglianello (Bn) –  Il piccolo comune di Puglianello, in provincia di Benevento, è disponibile ad accogliere profughi ucraini. Lo annuncia il sindaco, Francesco Maria Rubano. Puglianello ha circa 1300 abitanti e dista 35 chilometri da Benevento. “I media italiani – dice il sindaco – riportano in queste ore la notizia che, al dramma della guerra, si aggiunge quello dei profughi ucraini scappati dal Paese. Il Comune di Puglianello apre le porte e si mette a disposizione per accogliere i profughi, in termini di ospitalità ed aiuto. Vogliamo esprimere vicinanza concreta alle popolazioni che oggi più che mai soffrono. Pensiamo ai bambini e agli anziani in particolare. E’ un momento davvero drammatico. Noi, nel nostro piccolo, ci siamo”

Caro bollette, lettera aperta di Perifano a Parente: “Serve un piano di aiuti”

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Di seguito e in allegato lettera aperta di Luigi Diego Perifano al presidente del Consiglio Comunale Renato Parente:
 

 “Caro Presidente,

ancora una volta la tragedia della guerra si consuma nel cuore dell’Europa, con il suo carico di conseguenze nefaste per milioni di civili inermi.

Già i consiglieri comunali del PD ti hanno chiesto di convocare il Consiglio per dar voce,in modo unitario, alle preoccupazioni ed allo sdegno dei beneventani per l’aggressione armata perpetrata nei confronti dell’Ucraina.

Io aggiungo un’altra buona ragione per riunire quanto prima l’assise cittadina.

La guerra sta spingendo ancora più in alto gli aumenti delle bollette di gas e luce ( anche fino all’80%). È impossibile non accorgersi di come sia in atto una vera e propria emergenza economica: moltissime famiglie non riescono oramai a far fronte alle necessità quotidiane, con salari e stipendi che se ne vanno in gran parte per pagare le bollette . Non meno allarmante è la situazione di tante piccole e medie attività commerciali ed imprenditoriali che, già fiaccate dalle conseguenze della pandemia, devono fare i conti con un aumento vertiginoso dei costi di produzione.

Di fronte ad un quadro così critico, che rischia di aprire altre ferite nella nostra comunità, non possiamo fermarci alle misure che il Governo intende attuare per contrastare il caro bollette. Anche il Comune di Benevento deve fare la sua parte, prevedendo nel bilancio un apposito fondo di solidarietà per aiutare chi è maggiormente in difficoltà; aprendo uno sportello che trasferisca agli utenti tutte le informazioni utili per usufruire delle agevolazioni governative; attivando un tavolo di concertazione con i rivenditori di energia elettrica e gas naturale per la corretta gestione di pagamenti rateali, morosità e insolvenze; avviando, sul modello di altre Città, anche una campagna per la raccolta di contribuzioni volontarie per pagare le bollette degli anziani che vivono con la sola pensione sociale.

Mi affido, allora, alla tua sensibilità, ed al tuo senso di responsabilità, per giungere, nel più breve tempo, alla convocazione di una seduta consiliare che possa dare un segno concreto della vicinanza e della fattività delle istituzioni in un momento così difficile per tanti nostri concittadini.

Noi di Centro Sannio, Vincenzo Principe nominato segretario provinciale giovani

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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa diffusa da Noi di Centro: 

Prosegue l’organizzazione territoriale nel Sannio di “noi Di Centro”, con uno sguardo sempre più rivolto verso i giovani. Il segretario provinciale Carmine Agostinelli e il presidente provinciale Domenico Parisi, d’intesa con il segretario nazionale Clemente Mastella, hanno nominato Vincenzo Principe Segretario Provinciale del Movimento Giovanile del partito.

Avvocato, 36 anni, di Apice, è delegato provinciale al Consorzio di Bonifica dell’Ufita.
A lui il compito di organizzare ed animare l’organizzazione del movimento giovanile nDC in tutta la provincia di Benevento.

Onorato di questo incarico, dichiara Principe, ringrazio l’on. Mastella e tutto il partito di Noi di Centro per la stima e la fiducia. Spero di poter dare un piccolo contributo per la crescita qualitativa della proposta politica. Don Luigi Sturzo diceva: “Le rivoluzioni sono figlie di idee e di sentimenti prima che di interessi”.

In settimana procederemo con altre nomine, conclude Agostinelli, andando ad individuare i responsabili delle diverse aree territoriali e delle aree tematiche.

Vendevano alcol a minori, scattano le denunce per esercenti napoletani

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Napoli – Proseguono le attività di controllo effettuate dalla Polizia Locale di Napoli nel fine settimana nell’ambito delle norme che regolano la “movida” cittadina per il rispetto dell’ordinanza sindacale 59. Particolare attenzione è stata data al contrasto all’uso dell’alcool da parte dei minori. I controlli del reparto Tutela minori, nel centro storico, hanno consentito di sorprendere due minori di 16 anni mentre consumavano alcol in strada e di individuare i due diversi bar che glielo avevano venduto per procedere nei confronti dei titolari alla relativa denuncia anche per oltraggio e minacce nei confronti gli agenti della Municipale nonché per la segnalazione alla Questura per eventuali provvedimenti di sospensione dell’attività. Nell’immediatezza degli orari di chiusura stabiliti dall’ordinanza sono state verificate 131 attività e dai controlli sono scaturiti 5 verbali per diverse violazioni; in particolare sono state sanzionate le inosservanze nella zona di Chiaia in vicoletto Belledonne e Via Bisignano, nella zona del Vomero in Via Merliani. In un caso la violazione ha riguardato il mancato rispetto dell’orario di chiusura, in quattro circostanze l’ emissione di musica udibile all’esterno dei locali dopo la mezzanotte. I controlli sono poi continuati in pattugliamento fino all’ alba per verificare che nessuna attività riaprisse prima delle 5, come previsto in Ordinanza. Numerose sono state le verifiche da parte della Municipale anche nei confronti di bar, locali, pizzerie e ad attività imprenditoriali, per le altre violazioni che si verificano nei fine settimana relative al Codice della strada ed al rispetto delle misure di prevenzione sanitarie. Nelle aree di Chiaia, del Vomero e nel centro storico sono stati elevati 21 verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico e per la errata gestione dei rifiuti oltre che per la vendita di alcolici da asporto dopo la mezzanotte. Sono stati effettuati inoltre 383 controlli per la normativa anti-covid rivolta ai titolari e ai clienti delle attività imprenditoriali ed elevati due verbali per green pass scaduti. Sul fronte delle verifiche al Codice della Strada sono stati effettuati 106 controlli ed elevati 88 verbali oltre alla rimozione di 30 veicoli con i carri gru ed al sequestro di due veicoli per l’assenza della copertura assicurativa.

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