Home Blog Pagina 9447

Covid: in Campania contagi stabili, calano i ricoveri

Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – Sono 3.578 i positivi al Covid del giorno in Campania su un totale di 34.006 test effettuati per un indice di contagio pari al 10,52%, in leggero aumento rispetto al 10% di ieri. Dei 34.006 esami 21262 sono antigenici e 12744 molecolari. Otto le persone decedute nelle ultime 48 ore cui si aggiungono altre 5 vittime decedute in precedenza ma registrate ieri. I posti letto di terapia intensiva disponibili sono 812. Cinquanta quelli occupati (-4 rispetto al dato di ieri). I posti letto di degenza occupati sono 796 (-34 rispetto a ieri). 3160 quelli disponibili.

Di Santo all’assemblea nazionale di Italia Viva: “Renzi sarà nel Sannio a settembre”

Tempo di lettura: < 1 minuto

Castelvenere (Bn) – “Matteo Renzi sarà nel Sannio nel prossimo mese di settembre”.

Lo rende noto Alessandro Di Santo, il primo sindaco della provincia di Benevento di “Italia Viva”, a margine dell’assemblea nazionale del partito che si è tenuta  oggi a Roma.

E’ stata l’occasione – dice Di Santo a margine della convention – per ascoltare il programma politico che del leader di Italia Viva intende portare avanti in Italia e instaurare relazioni con esponenti dell’attuale Governo, come con la ministra per le Pari Opportunità e la famiglia Elena Bonetti e con Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati”.

Non a caso – continua Di Santo – insieme all’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo abbiamo concordato di organizzare a breve in Campania due iniziative sulle pari opportunità, una a Caserta e l’altra a Benevento o a Castelvenere, con la partecipazione della ministra Bonetti”.

Sono certo – conclude il Sindaco – che i rappresentanti di Italia Viva nel Governo Draghi sapranno essere sensibili alle esigenze e alle richieste che provengono dalle aree interne della nostra regione”.

Fondovalle, Maglione: “Primo ricorso, si pagano gli errori della Provincia”

Tempo di lettura: 2 minuti

Vitulano – “Il ricorso al Tar del Comune di Vitulano contro il completamento della Fondovalle Vitulanese, arrivati a questo punto, era del tutto prevedibile. Segna l’inizio di una stagione di ricorsi che con molte probabilità determinerà la perdita del finanziamento. Una colpa ascrivibile solo alla condotta della precedente amministrazione provinciale che ha preferito assecondare interessi diversi da quelli del territorio” queste le parole del deputato M5S Pasquale Maglione.

A fronte di potenziali ripercussioni molto gravi sul piano economico e paesaggistico – prosegue Maglione – era doveroso da parte dell’amministrazione provinciale proseguire sulla strada della mediazione, così come del resto garantito durante l’incontro al Museo del Sannio, alla presenza anche del Sindaco di Benevento il cui silenzio sulla vicenda è assordante visto che era tra i garanti di quegli accordi. Era necessario avviare una concertazione utile alla definizione di un tracciato alternativo a quello immaginato oltre 20 anni fa. La miopia della precedente amministrazione provinciale, e quindi dell’ex presidente Antonio Di Maria, ha portato i comuni allo scontro. È necessario riprendere il dibattito laddove si era interrotto, affinché le legittime richieste del territorio unitamente alle indicazioni della Soprintendenza vengano prese in considerazione dalla Rocca, evitando così una disfatta, quale sarebbe la perdita del finanziamento”, conclude il deputato.

 

Diga di Campolattaro, Bonavitacola scrive a Della Rocca: “Finanziata la rete irrigua”

Tempo di lettura: 3 minuti

Campolattaro (Bn) – “L’interesse e la volontà della Regione Campania, così come più volte espressa dal Presidente De Luca, è quella di realizzare un unico progetto di utilizzo plurimo delle acque dell’invaso di Campolattaro”.

A mettere nero su bianco la ferma intenzione della giunta regionale di finanziare anche la parte del progetto per le opere destinate all’irrigazione della diga beneventana, è il vice presidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, in una lettera inviata al presidente del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano, Franco Della Rocca.

Nell’intento di rassicurare enti, organizzazioni ed ogni altro soggetto interessato all’uso irriguo della risorsa idrica di Campolattaro, a prescindere dalle diverse fonti finanziarie utilizzabili, così come rappresentato in tutti gli atti sin qui adottati, non deve trarre in equivoco la locuzione opere complementari, che non attribuisce alcuna valenza minore alle opere irrigue rispetto alle opere per le reti idriche a d’uso umano. Si tratta solo di un’espressione letterale per distringi e le due tipologie funzionali, per ragioni di semplificazione espositiva del complesso intervento, cui corrispondono fonti di finanziamento necessariamente diverse. Nè potrebbe esservi minore valenza di ina parte del progetto rispetto alla restante, trattandosi di un progetto nato sin dall’origine come progetto unitario, quindi comprendente sia la parte idropotabile che irrigua. Ad ogni modo, il consorzio e le associazioni di categoria saranno coinvolti nella definizione degli ulteriori aspetti riguardanti l’utilizzo irriguo e gli ulteriori stadi della progettazione sulla utilizzazione della risorsa idrica”, ha confermato il vice presidente della giunta regionale nella sua missiva al vertice dell’Ente di Bonifica.

Non posso che prendere atto con estrema soddisfazione della rassicurazione sul finanziamento dell’opera irrigua pervenutaci da Bonavitacola, come dimostra anche la approvazione da parte della stessa Regione del progetto unico avvenuta con decreto dirigenziale n.99 del 16 luglio scorso.

Grazie anche alla continua interlocuzione istituzionale con il Presidente della VII Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio regionale della Campania, Giovanni Zannini, e, suo tramite, con il presidente De Luca e la sua giunta, il nostro Consorzio è da mesi impegnato in prima linea nell’inserimento tra gli interventi da finanziare con i fondi del PNRR, di una opera strategica per garantire un servizio irriguo migliore a beneficio dei terreni della valle Telesina. La realizzazione dell’opera di adduzione principale e di raccordo tra la parte a valle della diga di Campolattaro ed il Grassano servirà a potenziare ulteriormente l’irrigazione della vasta area del Telesino e dintorni, ovvero dell’area a ridosso tra le due province di Benevento e Caserta. Concetti ed informazioni che ho illustrato anche nella riunione dell’altra sera con i sindaci del Sannio ma di cui, stranamente, non ho trovato alcun cenno nei comunicati diramati alla stampa; è evidente che il ruolo da protagonista che sta avendo il Consorzio di Bonifica in questo progetto, dà fastidio a qualcuno”, dichiara Franco Della Rocca, presidente del Sannio Alifano.

M5S, Cammarano: “No alla soppressione della fermata Sassano – Teggiano”

Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Il Presidente della Commissione Aree Interne Michele Cammarano: “Non c’è assolutamente alcuna ragione perché la fermata sia soppressa. Ai pendolari delle aree interne va assicurato il diritto alla mobilità”.

Il comparto dei servizi sostitutivi di Trenitalia Campania ha sospeso la fermata Sassano – Teggiano, in provincia di Salerno. Le strategie di razionalizzazione dei servizi di trasporto non possono inficiare i territori più interni. Un danno rispetto al lavoro che, come Commissione Aree Interne, stiamo portando avanti per la valorizzazione dei territori del Cilento e del Vallo di Diano: territori della Campania con il più alto indice di spopolamento in Italia. La denuncia lanciata dal Consigliere Tommaso Pellegrino e accolta e sostenuta dalla Commissione aree interne, la cui azione politica è rivolta invece alla definizione di nuove strategie, non solo a salvaguardia dei patrimoni naturalistici e della biodiversità, ma teso alla creazione di un turismo esperienziale diffuso e di start up innovative co visione ecosostenibile capace di attrarre i migliori talenti campani e nazionali. La mobilità diventa un asset strategico di sviluppo in tale prospettiva“. A denunciarlo è il Presidente della Commissione aree interne Michele Cammarano.
 
“Nelle prossime ore, sottoporrò ufficialmente la problematica ai vertici aziendali di Trenitalia e vigilerò personalmente sulla questione, affinché si risolva il disguido e possa essere garantita anche questa corsa, con la rimodulazione del nuovo orario che andrà in vigore nelle prossime settimane”.
 

Napoli, Spalletti: “Il campionato è bello e crudele, convinto che i ragazzi daranno tutto”

Tempo di lettura: 4 minuti

Napoli – “Con il Barcellona non siamo stati all’altezza di noi stessi. Abbiamo un’identità di gioco chiara che non può prescindere dalla qualità. Ora ci aspetta il resto del campionato, una giostra bella e crudele. Sono convinto che i ragazzi daranno tutto”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Luciano Spalletti alla vigilia del match contro la Lazio e dopo l’uscita dalla Europa League. “Mi infastidisce – ha aggiunto – che in Coppa non siamo stati all’altezza di noi stessi. Noi abbiamo un’identità di gioco da inizio anno, che ci ha dato delle soddisfazioni, ma che non può prescindere dal metterci tanta qualità, altrimenti diventa un boomerang che può tornarti addosso. Se non riusciamo a gestire però il nostro modo di giocare anche nella fase di non possesso, rischiamo di fare brutte figure”.

Sulla lotta al vertice:Il campionato è una bella bagarre, può diventare una giostra bella e crudele per uomini forti. Ci sono molte squadre che possono rientrare in zona Champions, possibilità di correre per vincere lo scudetto a diverse squadre. Da qui in avanti deve essere una corsa a perdifiato. Sul vincere il campionato – afferma Spallettinon so rispondere, abbiamo perso delle energie, bisogna ammetterlo, però allo stesso tempo dentro la squadra ho ancora tante fonti misteriose che possono darci delle soluzioni a tante cose, sono covinto che miei calciatori ci daranno tutto perché abituati a farlo, stamttina vedo che sanno riconoscere che da qui in avanti c’è una corsa per andare oltre tutto. Ora siamo di fronte a una partita che può dare tanto e la soluzione può trovarla il Napoli forte, che resti a testa alta, entri in campo guardando l’avversario per fargli capire che siamo disposti a giocarci la partita”.

Spalletti ha precisato che “sul percorso fatto  con l’analisi su tutto il percorso, i miei possono meritare la mia fiducia e conservare la loro autostima. Chiaro che poi bisogna non smettere di lottare e rimanere con la volontà lottatrice anche se non stiamo benissimo, restare applicato a raccogliere la soluzione per portare il match sul giusto binario. Dobbiamo stare agganciati a possibilità di dare felicità ai tifosi. Ora siamo a un bivio se essere dimenticati o a rimanere in testa ai tifosi come eroi“.

Guerra in Ucraina: “Ascolto il sentimento generale ma non conosco le cause per una situazione così drammatica. E so anche che nessun motivo può essere valido per costringere le persone a diventare profughi per il mondo, rischiando di essere schiacciati dalle bombe e soprattutto pensare a bimbi costretti a lasciare loro camerette e scaraventati a dormire sotto i ponti. Tutta questa situazione ai cittadini – conclude il tecnico – fa pensare che non c’è mai motivo di fare una guerra e che la vita delle persone va tutelata per prima”.

Scudetto: “In questa stagione non abbiamo ancora centrato niente, bisogna restare agganciati alla posizione per provare a vincere lo scudetto oppure guardarsi alle spalle se scendi da quel carro. Resta la stessa strategia, vincere più partite possibili, sia per lo scudetto che per la Champions del prossimo anno. Nella squadra oggi – precisa – non c’è appagamento, è un’idea bruttissima, se se ne accorge De Laurentiis entra nello spogliatoio e sconvolge tutto, ma noi abbiamo la stessa visione del presidente”.

La sfida alla Lazio dell’ex tecnico azzurro Sarri: “Lui ha fatto giocare il Napoli come non si riusciva a fare. Chi c’era lo ricorda ma sa anche che ritorna da avversario, con una squadra che gioca un buon calcio ma il Napoli può metterla in difficoltà come ha già fatto. La soluzione resta la stessa, riuscire ad essere squadra che non rinuncia mai, rimanere con la volontà lottatrice anche in un momento in cui non stai benissimo. Può diventare più difficile fare possesso palla ma resto applicato a raccogliere quella soluzione per portare il match sul giusto binario, stando agganciati alla possibilità di dare felicità ai tifosi: ora siamo al bivio se essere dimenticati o rimanere in testa ai tifosi come eroi”.

Infermeria: “Osimhen sta molto meglio delle ultime partite, sta bene per giocare 90′. Lobotka lo portiamo a Roma ma è difficile che parta dall’inizio, poi valutiamo domani, oggi ha fatto un po’ di diversificato e un po’ di allenamento con la squadra. Lozano mi ha detto che si sente molto meglio, pensa che sia stata la soluzione giusta non operarsi. Anguissa ha ancora bisogno di questa settimana e valutare poi da esami clinici la sua ripresa”.

Scarpella di Castelvenere, nasce l’Accademia

Tempo di lettura: 5 minuti

Castelvenere (Bn) – Nasce l‘Accademia della Scarpella di Castelvenere, sodalizio enogastronomico che intende valorizzare la preparazione gastronomica, riconosciuta tra i ‘Prodotti della gastronomia’ della Campania inseriti nell’Elenco nazionale dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat). La cerimonia conviviale di presentazione è programmata per martedì 1° marzo (ultimo giorno di Carnevale), dalle ore 19.00, presso il ristorante-pizzeria ‘La Pineta’ di Castelvenere.  

Questo piatto, all’origine consumato esclusivamente nel periodo del Carnevale, ha origini antichissime: alla base della preparazione troviamo la pasta di grano duro (nel formato mezzi ziti o perciatelli), la salsiccia di maiale stagionata, il formaggio “primo sale” (vaccino o pecorino), formaggio pecorino grattugiato, uova sbattute e strutto o olio extravergine di oliva. La cottura può avvenire nel “testo” (forno di campagna), nel forno a legna e nei moderni forni elettrici o a gas.

La nascita dell‘Accademia della Scarpella di Castelvenere è stata fortemente stimolata da diversi operatori del settore enogastronomico (comunicatori, sommelier, ristoratori, produttori, …) al fine di dare ulteriore slancio alla divulgazione della Scarpella – e con essa di tutta la dispensa contadina sannita – anche alla luce del grande appeal che questa preparazione riscuote ogni qualvolta venga proposta nell’ambito di eventi promozionali importanti (in primis il Merano Wine Festival e Vinòforum di Roma). Da qui l’impegno di molti, castelveneresi e non, ad organizzare questo momento conviviale, che si concretizza anche grazie al grande supporto offerto dalla famiglia Mauriello, proprietaria del locale ospitante. La conviviale darà il là all’iter per la costituzione dell’Accademia, a cominciare dall’apertura della campagna di adesioni. A tal proposito, nei prossimi giorni e in attesa della realizzazione di uno specifico sito internet, sarà attivata una pagina Facebook dove gli interessati potranno reperire tutte le informazioni necessarie.     

L’Accademia sarà una libera associazione apolitica che, senza scopi di lucro, si propone di: esaltare il buon vivere civile e la buona educazione; tutelare e promuovere la Scarpella di Castelvenere e tutti i prodotti del territorio, valorizzando anche le bellezze paesaggistiche, architettoniche e culturali del comprensorio; contribuire alla riscoperta di antiche ricette locali e alla diffusione dell’enogastronomia italiana.

Ad introdurre il tema della serata saranno gli interventi di illustri estimatori della Scarpella di Castelvenere che, coordinati dalla giornalista Federica De Vizia, racconteranno ai conviviali la ricca ed interessante identità alimentare e culturale da cui trae origine questa preparazione tradizionale, fortemente influenzata anche dagli scambi della transumanza. Dopo il saluto di benvenuto di Giuseppe e Antonella Mauriello, prenderà il via la dissertazione che si articolerà attraverso i contributi di: Ettore Varricchio (docente di Qualità e Tecniche delle produzioni alimentari presso l’Università degli Studi del Sannio) sul tema ‘La norcineria sannita: dai Longobardi ai nostri giorni’; Antonio Limone (direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno) che relazionerà su ‘Le contaminazioni della transumanza nella cucina della dorsale appenninica’; Luciano Pignataro (giornalista e scrittore enogastronomico) sul tema ‘La cucina campana e gli antenati della carbonara’; Guido Invernizzi (sommelier, relatore e commissario per le sessioni di esame AIS) che in un intervento video parlerà di ‘Cibo del territorio con vino del territorio: Scarpella e Camaiola’.

La serata continuerà con la degustazione della Scarpella proposta in diverse varianti. Tra queste, l’interpretazione del noto chef Alessandro Borghese, che ha preparato la Scarpella di Castelvenere nella decima puntata dell’edizione 2021 di ‘Kitchen Sound – I grandi classici’, programma televisivo di cucina musicale in onda su Sky Uno e Mixer Planet. Borghese ha interpretato il piatto tradizionale castelvenerese a ritmo di musica, insegnando in maniera chiara ed essenziale come rivisitarlo con originalità, unendo la passione e la creatività ai fornelli che lo contraddistinguono. In questo caso, infatti, si tratta di una Scarpella che propone una variante nel formato di pasta, utilizzando i rigatoni, e nel metodo di cottura, che avviene sui fornelli in una padella antiaderente. In degustazione, poi, le interpretazioni tradizionalissime delle signore Concetta Bianco e Rita Iannucci, la prima si presenta foderata con una sfoglia di pasta (la stessa utilizzata per la “pizza chiena” pasquale), la seconda viene cotta in teglia posizionata sui mattoni del camino, coprendola con il “testo”. A chiudere la carrellata, le interpretazioni della cuoca di casa, Maria Lamberti. 

L’Accademia si prefigge anche l’obiettivo di fare rete tra le aziende di eccellenza del territorio sannita. A questo proposito, già in questa fase embrionale ha contattato due realtà produttive leader, in termini qualitativi, nel settore dei salumi e dei formaggi: Carni&Salumi Macelleria Cillo di Airola e Azienda agricola Corte Ciervo di San Salvatore Telesino, che forniranno la salsiccia e il primo sale da utilizzare nella preparazione delle diverse proposte. Ci sarà ovviamente spazio anche per il vino, con l’ideale abbinamento della Scarpella con le etichette ottenute da uve Camaiola, la storica varietà coltivata nella Valle Telesina che dal luglio scorso è iscritta al Registro nazionale delle varietà di uve da vino. Protagonisti della serata i vini di: Anna Bosco, Antica Masseria A’ Canc’llera, Cantine Morone, Ca’Stelle, Fattoria Ciabrelli, La Vinicola del Sannio e La Vinicola del Titerno.

Last but not least, lo spazio dedicato al pizzaiolo di casa, Umberto Mauriello, che saluterà gli ospiti con una degustazione della sua pizza (saranno proposte le classicissime Napoletana e Margherita) ottenuta da un impasto particolare, il cui segreto sarà svelato soltanto nel corso della serata. Si tratta di un impasto che nasce dallo spirito di innovazione che segna il lavoro di Umberto, da sempre appassionato professionista della pizza, particolarmente attivo nell’ambito dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, di cui fa parte da circa un lustro.

Vaccini Novavax: Poste Italiane ne consegna 53 mila in Campania

Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – Saranno 53.000 le dosi di vaccino Novavax consegnate per la prima volta domani in Campania dai furgoni del corriere espresso di Poste Italiane, SDA, grazie ai 36 mezzi speciali di cui dispone.
Di queste, 16.000 saranno recapitate ad Aversa presso il presidio ospedaliero San Giuseppe Moscati, in via Antonio Gramsci, 18.800 a Eboli, presso il presidio ospedaliero Maria SS. Addolorata, in piazza Scuola Medica Salernitana e 18.100 saranno consegnate a Nola, presso il Presidio Ospedaliero, in via della Repubblica. Sul territorio nazionale, la fornitura, effettuata in collaborazione con l’Esercito Italiano, coinvolge anche le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta e Veneto e le Province Autonome di Trento e Bolzano, per un totale di oltre 900 mila dosi.

Comitato Salute e Vita al sindaco di Salerno: “Chiudere le Fonderie Pisano”

Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Si è tenuta stamattina, presso il cinema teatro San Demetrio, un’assemblea pubblica partecipata, in vista delle prossime iniziative per ottenere la chiusura delle Fonderie Pisano. L’assemblea, che ha visto la partecipazione e l’adesione di tantissimi cittadini, ma anche di molti rappresentanti di Istituzioni, associazioni e movimenti civici, ha lanciato una giornata di mobilitazione per la chiusura delle Fonderie Pisano, prevista per il prossimo 25 marzo.

La manifestazione di oggi ha raccolto un vasto consenso ad ampio raggio, che ha messo insieme numerose realtà, come si evince dagli interventi che si possono visualizzare al link https://fb.watch/bpXZm9bwek/ ed hanno tutti avuto al centro la richiesta rivolta al sindaco di Salerno di non perdere ulteriore tempo e di agire con un’ordinanza contingibile ed urgente per la chiusura immediata dell’opificio, ricordando che il sindaco di una comunità è il primo responsabile della salute dei suoi cittadini.

Alla luce delle certezze sui danni causati da questo stabilimento siderurgico, si è stigmatizzato, all’unanimità dei presenti, il tentativo di perdere ancora tempo, da parte di membri della maggioranza, in primis del presidente della Commissione Ambiente del Comune di Salerno che, nella giornata di ieri, senza aver letto le carte, ha tentato di sminuire le certezze incontrovertibili dello Studio SPES e delle relazioni peritali dei Consulenti Tecnici d’Ufficio nominati dalla Procura.

Non è più tempo di “provare ad approfondire cercando di fare la cosa giusta”, riportando le sue parole, ma è il tempo di atti concreti ed immediati per fermare la strage in corso, che ha già fatto morti ed ammalati e che ogni giorno che si perde, nascondendosi nel “voler studiare ancora le carte”, continuerà a mietere vittime. Ancora più grave sono le sue parole, quando ieri ha invitato i consiglieri dell’opposizione a “non fare politica sulle Fonderie Pisano”. Ovvero, con le sue dichiarazione, che ci provocano profonda indignazione, il presidente della Commissione Ambiente del Comune di Salerno ha calpestato la dignità dei nostri morti.

Un’altra proposta fondamentale, che verrà messo in campo, lanciata dalla consigliera comunale Elisabetta Barone, la quale ha annunciato anche un’interrogazione urgente al sindaco, è di realizzare un progetto che coinvolga tutti gli Istituti di scuole superiori di secondo grado, utilizzando le ore di educazione civica ambientale previste, per far conoscere alle nuove generazioni la realtà drammatica della Valle dell’Irno a causa del mostro di Fratte.

Intimidazioni a una dottoressa: la condanna dell’Ordine dei Medici di Caserta

Tempo di lettura: < 1 minuto

Caserta – Il Consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici-Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Caserta esprime solidarietà e vicinanza nei confronti della collega dottoressa Paola Tirelli, vittima di una vigliacca lettera anonima a fini intimidatori.

Le parole del Consiglio: “Si auspica che gli autori di tale gesto, per di più a carico di una giovane collega all’inizio del proprio periodo formativo, uno dei momenti più delicati nella carriera del professionista medico, vengano prontamente individuati dalle autorità competenti e rispondano, nelle sedi opportune, di queste inaccettabili minacce che coinvolgono anche il nipote della collega, che ha soli tre anni. La violenza va sempre stigmatizzata, ancora di più nelle difficili ore che il nostro mondo sta vivendo e che vuole gli appartenenti della nostra Professione ancora di più costruttori di Pace”.

 

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

Eccesso di firme, il Tar esclude la lista di Fico in...

0
 Il Tar della Campania, sezione di Salerno, ha respinto il ricorso e, automaticamente escluso la lista 'Fico Presidente' nella circoscrizione irpina a sostegno del...

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI