mercoledì, Ottobre 8, 2025
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Tamponi gratuiti a scuola, parte la campagna all’Itis Amendola

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Verranno effettuati martedì i primi tamponi presso l’Istituto Amendola a Salerno che ha deciso di attuare uno screening sulla popolazione scolastica al fine di garantire la sicurezza sulla ripresa delle lezioni in presenza, durante la fase che anche il CTS ha definito acuta della pandemia. 

In collaborazione con i centri Verrengia che hanno proposto un prezzo calmierato , e attingendo a fondo ministerial, presso la scuola,  ogni 15 giorni gli studenti ed il personale saranno sottoposti al monitoraggio. I tamponi saranno pagati dalla scuola.

Già la metà della popolazione studentesca, composta da 700 alunni, ha aderito all’iniziativa. Gli studenti pochi giorni fa avevano protestato contro l’assenza di sicurezza, chiedendo tra le misure per garantire una ripresa in presenza proprio l’attivazione di screening. 

Fondi Covid a imprenditore ‘indigente’, sequestrati 15 Mln

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Varese – Un imprenditore edile della provincia di Varese, amante delle auto di lusso e delle griffe famose ha subito un sequestro preventivo finalizzato alla confisca di 15 milioni di euro, a seguito di un’indagine della Questura di Varese sui fondi Covid e disposto dal Tribunale di Milano, Sezione autonoma Misure di prevenzione.

L’uomo, originario della Provincia di Napoli ma con casa a Saronno (Monza), con alle spalle varie condanne per reati finanziari e con un debito nei confronti dell’erario di circa 17 milioni di euro, fingeva di vivere nell’indigenza e – proprietario di una villa con piscina – riusciva ad avere accesso ai ristori per gli imprenditori e le aziende in difficoltà a causa della pandemia. Nel 2021 circa 7 milioni di euro, che lui sperperava facendo acquisti in noti negozi del Quadrilatero della moda di Milano e in ristoranti di lusso, o regalandosi costose vacanze. A lui è risultato riferibile un ingente patrimonio immobiliare, 72 fabbricati e 22 terreni, quote societarie generate da guadagni illeciti ottenuti evadendo le tasse o intestando conti a prestanome.

Fiorella Mannoia in tour il 19 marzo al Teatro Gesualdo di Avellino

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Si aggiungono nuove date al tour teatrale di Fiorella Mannoia “LA VERSIONE DI FIORELLA TOUR 2022” che partirà a marzo da Bologna e che vedrà Fiorella Mannoia tornare sul palco con la sua band per interpretare i brani che hanno contraddistinto la sua carriera, dagli inizi fino all’ultimo album “Padroni di Niente”.

Il primo dei nuovi appuntamenti oggi annunciati è per sabato 19 marzo 2022 al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino: un altro grande show che arricchisce il calendario degli eventi a cura di Anni 60 produzioni nel teatro irpino all’insegna della musica d’autore.

Il tour, prodotto da Friends and Partners (www.friendsandpartners.it), prende il nome dal programma che Fiorella sta conducendo su Rai 3 dal 25 ottobre scorso in seconda serata. Ad accompagnarla sul palco durante il tour i musicisti Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso, Max Rosati e Alessandro “DOC” De Crescenzo alle chitarre, e Carlo Di Francesco alle percussioni e alla direzione musicale di tutto lo spettacolo.

I biglietti per la data di Avellino sono disponibili in prevendita da ieri, giovedì 13 gennaio, su www.ticketone.it e nei circuiti di vendita autorizzati.

Il concerto di Fiorella Mannoia al Gesualdo si aggiunge ai già annunciati grandi appuntamenti (fuori abbonamento) a cura di Anni 60 produzioni: Massimo Ranieri in “Sogno e Son desto” sabato 22 gennaio, Claudio Baglioni “Dodici Note Solo” venerdì 11 marzo, Luca Argentero in “È questa la vita che sognavo da bambino?” mercoledì 30 marzo, Ermal Meta lunedì 4 aprile 2022, Nino D’Angelo “Il poeta che non sa parlare” sabato 30 aprile. Per tutte le info sugli show a cura di Anni 60 produzioni: 089 4688156, www.anni60produzioni.com

Cusano Mutri, domenica 16 gennaio Open Day vaccinale

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Giornata di prevenzione e lotta al Covid–19 nel comune di Cusano Mutri. Domenica 16 gennaio, presso la Sala Convegni del comune matesino sita in via Mandrie, si terrà un open day vaccinale. Verranno somministrate prime dosi, seconde dosi e anche il booster di richiamo – la cosiddetta terza dose – per chi abbia completato il primo ciclo vaccinale da almeno quattro mesi.

Potranno accedere alla vaccinazione anche i bambini in età pediatrica dai cinque ai dodici anni. Per questi ultimi sarà necessaria la prenotazione che potrà essere effettuata presso l’ufficio anagrafe del comune.

Rubano 4mila mascherine ad associazione di volontariato: due denunciati

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Mezz’ora dopo mezzanotte, nel quartiere napoletano di Ponticelli, i Carabinieri della locale stazione hanno notato due persone attraversare a piedi la rotonda nella parte più bassa di viale delle Metamorfosi, a pochi passi dall’Ospedale del Mare.

Erano dirette al rione De Gasperi e portavano 4 pacchi ingombranti. La scena, vista la tarda ora, ha incuriosito i militari. I due, rifugiatisi tra le erbacce per non farsi notare, sono stati facilmente individuati.

Ai Carabinieri hanno raccontato di aver trovato gli scatoloni a terra, abbandonati in strada. Al loro interno 4mila mascherine Ffp2 e 11 flaconi di detergente disinfettante. Secondo quanto accertato, gli oggetti rinvenuti erano stati rubati poco prima dai locali di un’associazione di volontariato del quartiere. I due, un 33enne e un 20enne del posto, sono stati denunciati per furto. La refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.

Incidente sulla Telesina: a processo i conducenti dei veicoli che travolserò Tuccino

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Dopo tanta attesa, arriva un’importante risposta dalla giustizia per i congiunti del 56enne di Pesco Sannita travolto mentre era fermo a bordo strada per un precedente incidente:

“Andranno a processo entrambi gli indagati, ora formalmente imputati, per il tragico e assurdo incidente costato la vita all’appena cinquantaseienne di Pesco Sannita Carminuccio Tuccino Polvere e il grave ferimento della madre. Dopo tre anni di attesa per i familiari, assistiti da Studio3A, all’esito dell’udienza preliminare tenutasi mercoledì 12 gennaio 2022 in Tribunale a Benevento, il Gip, dott.ssa Loredana Camerlengo, ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero titolare del procedimento penale, il dott. Francesco Sansobrino, sostenuta anche dalle parti offese, e ha rinviato a giudizio M. R. D. C, una sessantunenne di San Lorenzello (Bn), e L. M., 59 anni, camionista di Maddaloni (Caserta) per il reato di omicidio stradale: sono accusati di aver “causato in cooperazione colposa tra loro – per citare l’atto del Sostituto Procuratore -, con negligenza, imprudenza e imperizia, nonché in violazione delle norme che disciplinano la circolazione stradale, la morte della vittima”, travolta mentre era ferma a bordo strada col suo furgone dopo un precedente tamponamento, causando gravi lesioni anche alla madre che viaggiava con lui. L’automobilista e l’autotrasportatore, che non hanno chiesto riti alternativi, dovranno comparire per la prima udienza del processo il 19 settembre 2022 avanti il giudice monocratico dott.ssa Simonetta Rotili.

La tragedia si è consumata il 2 gennaio 2019 sulla Statale 372, nella periferia di Benevento. Quel mattino il cinquantaseienne, che gestiva con i genitori, a Pesco Sannita, un’azienda agricola a conduzione familiare, si stava recando al mercato di Benevento per vendere i suoi prodotti ortofrutticoli con il suo Fiat Doblò, a bordo del quale si trovava anche la madre oggi ottantenne, e procedeva da Caianello a Campobasso verso il raccordo con l’A16 quando, al km 68+749, è rimasto coinvolto in un lieve tamponamento con una Fiat Punto guidata da M. C. C., 47 anni, di Alife (Ce): inizialmente, anche quest’automobilista era stata indagata, per la “fermata non regolare” della sua vettura, ma alla fine il PM ha evidentemente ritenuto residuale la sua corresponsabilità sui fatti successivi.

Polvere ha accostato il veicolo il più possibile, sulla striscia stradale destra della sua corsia di marcia lungo il canale di scolo della carreggiata, ed è sceso per scambiare i dati con la controparte e compilare la constatazione amichevole. E’ allora che è sopraggiunto il Daihatsu Therios condotto da M. R. D. C. che, “dopo aver effettuato un sorpasso ed essere rientrata sulla corsia di destra, non adeguava la velocità del veicolo alle caratteristiche della strada, dato che il manto stradale era umido per la presenza di brina notturna e vi era stato spargimento di sale, e non conservava il controllo del mezzo per poter compiere tutte le manovre necessarie in condizioni di sicurezza compreso l’arresto tempestivo, non avvedendosi del veicolo di Polvere, pur in condizioni ottimali di visibilità e nonostante la configurazione della strada (in quel tratto rettilineo) permettesse il relativo avvistamento con congruo anticipo” prosegue il Pm, sulla base della perizia cinematica per la ricostruzione della dinamica e responsabilità del sinistro affidata all’ing. Alfredo Carbonellicontestazioni valide anche per l’altro imputato.

Risultato, il Suv ha urtato violentemente la parte posteriore del Doblò, fermo ai bordi della Statale, innescando l’inferno. Mentre il fuoristrada si ribaltava in centro strada, Polvere e la madre, che erano in piedi davanti al loro veicolo, a causa del colpo subito da quest’ultimo sono stati sbalzati nel vicino canale di scolo. Verosimilmente il cinquantaseienne sarebbe sopravvissuto al primo impatto, comunque determinante nella causazione della tragedia, così come si è salvata la mamma, pur essendo rimasta per giorni in prognosi riservata e avendo riportato traumi pesanti tra cui la frattura del bacino. Il conducente del furgone infatti ha avuto l’ulteriore sventura di essere colpito una seconda e fatale volta dall’autoarticolato Iveco Stralis, con relativo semirimorchio, condotto da L. M., che pure sopraggiungeva nella stessa direzione e che lo ha travolto con lo spigolo della parte anteriore destra, all’altezza del faro e del fanalino, mentre stava provando a rientrare nella banchina stradale risalendo a carponi il canale di scolo: un urto tremendo, che ne ha determinato la morte istantanea a causa delle gravissime lesioni cranio-encefaliche per politrauma da investimento. Anche all’autotrasportatore si imputa di aver proceduto a una velocità superiore al limite massimo consentito di 80 km/h, di non aver adeguato l’andatura alle caratteristiche e condizioni della strada, di non aver conservato il controllo del mezzo così da poter compiere tempestivamente le manovre necessarie in condizioni di sicurezza e di aver colpito la vittima nonostante tutte le condizioni di guida ottimali già osservate che avrebbero dovuto “consentirgli con congruo anticipo l’avvistamento di ostacoli o ingombri prevedibili”.

I familiari della vittima, attraverso il consulente legale Luigi Cisonna, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializza aa livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che ha già chiuso il capitolo risarcitorio per i suoi assistiti, ma ora si aspettano una risposta anche dalla giustizia penale”.

Contagio, a Giffoni Valle Piana prima significativa inversione di tendenza

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Giffoni Valle Piana (Sa) – Contagi da coronavirus: a Giffoni Valle Piana si registra una prima, significativa, inversione di tendenza. La tabella del 13 gennaio mostra come i negativizzati (34) siano in numero superiore ai nuovi positivi (15). Il totale dei postivi al virus Sars-CoV-2 sono complessivamente 397.

La tabella non riporta il numero di coloro che, all’interno di questa platea, hanno sviluppato la malattia (il Covid) e le gradazioni della conseguente sintomatologia. Il ventaglio è ampio e va da qualche linea di febbre al ricovero nel reparto di rianimazione.

Una semplificazione numerica che – ad ogni livello geografico – non aiuta a comprendere l’esatta incidenza del virus sullo stato di salute della popolazione.    

Incendio danneggia paninoteca a Napoli: non esclusa l’origine dolosa

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La scorsa notte, intorno alle 2,30, i locali di una paninoteca in via Montagna Spaccata, a Napoli, sono stati danneggiati da un incendio. I danni sono lievi ma i Carabinieri non escludono che l’evento possa essere di origine dolosa.

Nessun ferito. I Carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli hanno acquisito le immagini di videosorveglianza. Indagini in corso per chiarire la dinamica. 

Sfonda una porta e tenta di occupare la casa di una donna morta 24 ore prima

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Una donna di 81 anni è morta mercoledì scorso. La sua abitazione di Monteruscello, in provincia di Napoli, è stata presa di mira dopo 24 ore da una 39enne, con una figlia di due anni, che, riferiscono i Carabinieri, ha forzato la porta e tentato di occuparla.

I militari della locale stazione, dopo aver compreso le intenzioni della donna, hanno scongiurato l’occupazione coatta. La 39enne è stata allontanata e denunciata all’autorità giudiziaria. 

Solofra, auto in fiamme nella notte: indagini in corso

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Solofra (Av) – Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri per un principio d’incendio divampato questa notte a Solofra.Le fiamme hanno interessato principalmente il vano motore di una Jeep Renegade, parcheggiata in via Cigliano.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale Compagnia e i Vigili del Fuoco.

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