Home Blog Pagina 9544

Olio su tela: carabinieri restituiscono dipinto rubato in chiesa

Tempo di lettura: < 1 minuto

Caggiano (Sa) – Giovedì 13 gennaio presso la Chiesa del Santissimo Salvatore di Caggiano, il comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, Tenente Massimiliano Crove, ha restituito un dipinto del XVIII secolo, raffigurante la “Resurrezione di Cristo”, al parroco don Angelomaria Adesso. All’evento ha presenziato il Sindaco del Comune di Caggiano, Modesto Lamattina.

Il dipinto, olio su tela dalle dimensioni di 48×28 cm, asportato il 24 febbraio 1983 dalla chiesa, era stato posto all’incanto da una nota casa d’aste siciliana. Quindi è stato individuato e recuperato dal Nucleo TPC di Napoli, censito come bene da ricercare nella Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti.

Le attività investigative sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di una specifica attività di contrasto alla commercializzazione di opere d’arte rubate.

La consegna dell’opera avvalora l’importanza della collaborazione fra l’Arma dei Carabinieri e gli Enti ecclesiastici, sviluppata anche attraverso la divulgazione della pubblicazione “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata nel 2014 nell’ambito della collaborazione tra il Ministero della Cultura, l’Arma dei Carabinieri e la Conferenza Episcopale Italiana, che concilia le esigenze di protezione dei beni ecclesiastici, colpiti spesso da azioni criminose, e quelle devozionali. 

L’altra operazione-scoiattolo in corso in queste ore: quella di Fico col Pd per la Città Metropolitana

Tempo di lettura: 3 minuti

NAPOLI – E no, non c’è solo quella di Berlusconi. In queste ore, è in corso anche un’altra operazione-scoiattolo. A caccia di voti e, prima ancora, di candidati nonché di firmatari per validare la lista elettorale, si è fiondato anche il presidente della Camera Roberto Fico per la Città Metropolitana di Napoli

Per questa partita, il Movimento 5 Stelle è spaccato. Tant’è che martedì sera si doveva tenere una riunione plenaria tra tutti i consiglieri comunali di Napoli e provincia, ma si è ritenuto saggio rinviarla a questo fine settimana sperando di arrivare a un onorevole compromesso. 

Le fazioni in campo sono sostanzialmente due: quella di Napoli-città che vorrebbe far eleggere in consiglio metropolitano il napoletano Salvatore Flocco e quella della provincia che ha pronti almeno due nomi, di un uomo e di una donna rispettivamente della provincia nord e della provincia sud, su cui convogliare le preferenze il 20 febbraio prossimo, quando sono state convocate le elezioni di secondo grado per comporre l’assemblea della fu Provincia di Napoli. 

I provinciali non vogliono che la lista del Movimento ospiti consiglieri di estrazione non grillina. Per questo hanno già bocciato la proposta avanzata da Valeria Ciarambino di comprendere i nomi che fanno riferimento al sindaco di Bacoli Josi Della Ragione. E ora sono determinati a dire no anche a Roberto Fico. Il quale, con l’operazione-scoiattolo, ora sta tentando un approccio addirittura col Pd.

L’idea che fa proseliti nel meet-up napoletano che fa capo al presidente della Camera, infatti, è proprio questa: presentare una lista assieme ai dem. A quel punto, dato che si vota col voto ponderato, non ci sarebbe alcuno spazio per un nome della provincia e Flocco sarebbe blindato.

Ma tant’è: da Alessandro Caramiello a Domenico Avolio (Portici), da Antonio Caso (Pozzuoli) ad Angelo Visone (Cercola), da Domenico Lusciano (Meta) a Salvatore Pezzella (Giugliano), i provinciali non stanno con le mani in mano. E già sono pronti a sabotare l’operazione-scoiattolo di Fico e dei napoletani presentando in tempo per la riunione del fine settimana, la lista bella e fatta dei 24 candidati, tutti 5 Stelle doc.

La loro non è solo una questione di principio, ma politica. I pentastellati della provincia vogliono preservare (e premiare) chi nel Movimento c’è e si batte da sempre. E non vogliono essere nemmeno utilizzati come semplici pedine nella perenne sfida tra fichiani e dimaiani che a Napoli non si è mai fermata nemmeno dopo le elezioni amministrative dello scorso 4 ottobre. Hanno dalla loro il fatto che, per presentare la lista elettorale, bisogna raccogliere ben 77 firme di consiglieri comunali. Se il Movimento non vorrà perdere nè la sua identità nè la sua compattezza, sono convinti che potranno passare solo da loro.

Napoli, manifestazione anti Draghi: vietata vendita bevande

Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – Il Comune di Napoli rende noto che è stata firmata l’ordinanza sindacale per la “sospensione, per motivi di sicurezza pubblica e privata incolumità, della vendita di bevande in contenitori di vetro nonché delle concessioni di occupazione di suolo pubblico nella giornata di sabato 15 gennaio 2022 dalle ore 13.00 e fino a cessate esigenze, in occasione della manifestazione ‘Adunata nazionale: prova di forza contro il governo Italiano. Tutta l’Italia contro Draghi’ prevista in piazza Dante”. 

Covid, a Napoli apre l’ospedale San Giovanni Bosco: già 3 ricoveri

Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – L’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli ha aperto da circa tre ore la sua nuova veste, quella di ospedale dedicato ai positivi di covid che hanno urgenza di ricovero per altre patologie; il nosocomio, completamente riassettato in questi giorni per essere esclusivamente dedicato ai malati di covid, ha già tre pazienti: due nel reparto di ortopedia e uno in ginecologia. “Abbiamo anche altri pazienti in arrivo – spiega all’ANSA Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 – in un ospedale che indica certamente un salto di qualità nell’offerta ai cittadini, perché oggi chi ha patologie in queste discipline ed è positivo al covid trova a Napoli un’offerta immediata di servizi medici di urgenza, come avvenuto già nel San Giovanni Bosco nel 2020″.

L’ospedale napoletano era tornato nei mesi scorsi un ospedale aperto a tutti, mentre da oggi torna aperto solo ai malati di covid che però hanno problemi cardiaci, un aneurisma cerebrale, una frattura al femore e non trovano facilmente accoglienza nello spazio di strutture ospedaliere ordinarie. Il San Giovanni Bosco offre da oggi 45 posti letto per chi ha patologie di un centro rilievo che non permette loro di rimanere a casa. L’area chirurgia ha 15 posti letto (chirurgia generale, chirurgia vascolare, neurochirurgia); ortopedia 6 posti letto; ostetricia e ginecologia, 12 posti letto con nido con 6 posti; cardiologia, 8 posti letto; UTIC con emodinamica, 4 posti letto. I pazienti potranno accedere al Covid Hospital San Giovanni Bosco solo per trasporto tramite Servizio 118 di tipo secondario e solo in caso di accertata positività al tampone molecolare.

Salernitana, Iervolino si presenta alla città: “Proveremo a restare in serie A”

Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno –  “Proveremo a rimanere in serie A. La squadra è fatta da giocatori che hanno bisogno di fiducia, l’essere vincente è uno stato d’animo, a Verona è successa una cosa incredibile. I bookmakers davano a 10 la vittoria, hanno fatto male i conti perché questa è una squadra orgogliosa, proveremo a salvarci”. Così Danilo Iervolino, neo proprietario della Salernitana, nel corso della conferenza stampa di presentazione alla città.

“Stiamo preparando una strategia con un instant team, un ds che ormai tra poche ore dovrebbe essere Walter Sabatini che ha grande esperienza, a cui verrà totalmente affidato il dominio del settore calcistico”. Iervolino ha detto di voler creare “una totale discontinuità” rispetto al passato. “Non mi riferisco a nessuno perché la squadra e i dirigenti hanno fatto un lavoro straordinario. Però credo che non abbiano parlato alle corde dell’animo umano, non si può avere una squadra di seconda mano, non si può avere un rapporto distante, non si può parlare poco e male con i tifosi”. Il neo proprietario ha detto di voler affidarsi alla “tecnologia“, istituendo una “biglietteria dinamica” ma realizzando anche una “struttura medica”. Una società “modello”, “un laboratorio di cui nei prossimi anni ci saranno delle copie sbiadite e raffazzonate”.

L’emergenza Covid in casa Bologna inizia a rientrare, Hickey torna disponibile per il Napoli

Tempo di lettura: < 1 minuto

L’emergenza Covid, in casa Bologna, inizia a rientrare: dopo le negativizzazioni di Dominguez, Van Hooijdonk e Viola, torna disponibile anche lo scozzese Aaron Hickey. Della prima squadra restano così positivi Medel, Santander e Vignato. Out Mbaye e Barrow, impegnati in Coppa d’Africa, ai box ci sono pure Kingsley e Schouten, che lavora però con carichi crescenti e per il quale non è escluso il ritorno tra i convocati per lunedì.

Per la sfida contro il Napoli in dubbio anche Orsolini, uscito dalla partita di Cagliari con una sublussazione alla spalla sinistra: il numero sette sarà valutato nel fine settimana, con la speranza di recuperarlo. Verso il rientro, invece, Soumaoro e Sansone, che hanno terminato la quarantena di dieci giorni, non avendo ancora completato il ciclo vaccinale. 

Open day vaccinale a Telese, ecco le indicazioni

Tempo di lettura: < 1 minuto

L’amministrazione comunale di Telese Terme, con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo e grazie alla ASL Bn e al Distretto locale dell’Azienda Sanitaria, ha organizzato per domenica prossima l’open day vaccinale per la fascia d’età 5-14 anni.

A partire dalle ore 8 le famiglie saranno accolte presso l’edificio scolastico di Viale Minieri dopodiché saranno indirizzate nei locali del vicino distretto sanitario dove verranno inoculati i vaccini.
“La scuola va tutelata e i nostri studenti vanno tutelati – commenta Lorenza Di Lello, consigliera comunale con delega all’Istruzione -. Bisogna lavorare insieme. Quando si incontrano e collaborano genitori, scuola, ASL e comune per la salute dei più piccoli, e non solo, è una grande conquista. Un ringraziamento va alla DS dell’Istituto Comprensivo Rosa Pellegrino ed ai responsabili del Baby Club, che con dovizia hanno accolto le adesioni e organizzato, insieme all’ASL e al Comune, l’evento. Solo attraverso un lavoro di squadra si può vincere un nemico invisibile”.

“Si tratta di una importante assunzione di responsabilità – commenta il sindaco Caporaso -. Ringrazio la dirigente dell’Istituto Comprensivo e i vertici ASL e tutto il personale medico e paramedico che domenica sarà impegnato con i nostri ragazzi”.

‘La Sposa’, una Serena Rossi completamente trasformata: “In Maria ho rivisto mia nonna”

Tempo di lettura: 4 minuti

Napoli – Sullo schermo la vedremo completamente trasformata: i capelli più corti del solito, non curati ma quasi ricci, la camminata curva, le mani gonfie, la stanchezza sul volto. E sul set la luminosa e brava Serena Rossi non si è risparmiata: “Ci tenevo ad essere credibile, sono una perfezionista. Fisicamente è stato impegnativo, c’è stato un incendio, mi sono tuffata nel fiume, ho imparato a mungere la mucca, volevo che le mani fossero le mie, quando ho falciato il grano avevo le braccia piene di graffi. Non sono fisica, Maria, il mio personaggio, lo è, una donna dai valori forti che non si tira indietro, semplice ma tenace, che va avanti e non si arrende mai: mi ricorda mia nonna”.

L’attrice torna su Rai1 con La Sposa, la serie tv targata Endemol Shine Italy per Rai Fiction, tre prime serate ambientate negli anni ’60 in onda da domenica 16 gennaio, con Giorgio Marchesi e con la regia di Giacomo Campiotti, assente alla presentazione perché ha il covid. “E’ una serie che parla del passato, ma anche del futuro. La Sposa parla di cose semplici, di emancipazione femminile. Le donne di ieri hanno spianato la strada a quelle di oggi, anche se molto resta ancora da fare, ma non bisogna mai arrendersi. Cosa sogno? Una donna al Quirinale”. Maria è una giovane donna calabrese che, per salvare la famiglia dall’indigenza, decide di accettare il matrimonio per procura voluto dal rude agricoltore vicentino Vittorio Bassi (Maurizio Donadoni). La famiglia di Maria è fortemente indebitata. La donna stila un accordo con il quale l’uomo si impegna a saldare il debito, a pagare l’affitto, gli studi di suo fratello e a organizzare anche il matrimonio della sorella. Giunta all’altare, però, Maria scopre che non sposerà Vittorio, ma suo nipote Italo (Giorgio Marchesi), che non ha mai visto. Una realtà totalmente ostile, dovuta al suo essere meridionale e donna, al duro lavoro nei campi, ma soprattutto al rifiuto di Italo, ancora troppo sconvolto dalla misteriosa scomparsa della prima moglie. “Italo – sottolinea Marchesi – è senza luce, non riesce neanche a vedere se stesso, suo figlio, si trascina nella vita, è come se fosse perso. Vive con lo zio e il figlio e sono tre solitudini. E vive l’arrivo di questa donna in casa con l’abito da sposa come un’usurpazione dello spazio. Ma Maria parla con i fatti, si impone e non si vanta. Porterà luce nella sua vita e in quella di suo figlio che vive in un capannone e al quale saprà avvicinarsi, lo farà studiare, Serena anche nella vita porta luce, sul set la mattina la si sentiva cantare, perché lei al trucco canta, conosce tutte le canzoni è un bel modo per iniziare la giornata”.

Con Campiotti “abbiamo lavorato in mezzo al fango e agli animali, sotto il sole o sotto la pioggia, è stato un set unico”. Rossi aggiunge: “Sono una donna lavoratrice, madre di un figlio maschio che mi auguro crescerà con il rispetto delle figure femminili. Penso ci siano ancora tante cose su cui lavorare, ma sono fiduciosa”. La qualità di Maria che Serena Rossi pensa manchi nelle donne di oggi? “Diceva mia nonna che ci vuole pazienza. Ora si vuole tutto e subito. Forse la pazienza, guardare lontano”. Benedetta Galbiati di Endemol Shine Italy sottolinea: “Questa produzione è stata molto coraggiosa perché in costume, ma anche per la storia del passato in dialogo con il presente. Il personaggio principale si evolve sempre rimanendo fedele alla sue radici. Spero che questa serie possa essere un corso accelerato di resilienza, nella speranza di riconnetterci a quello che eravamo una volta”. Serena Rossi tornerà prossimamente nella seconda stagione della fortunata fiction Mina Settembre (la prima si era chiusa con 6 milioni e mezzo di ascoltatori) le cui riprese sono ripartite a Napoli l’11 gennaio a piazza dei Martiri. Il ruolo dell’assistente sociale è nato dalla penna di Maurizio De Giovanni, scrittore napoletano già famoso per aver dato vita al Commissario Ricciardi e ai Bastardi di Pizzofalcone. 

Covid, in Campania oltre 24mila positivi: 19 morti in 48 ore

Tempo di lettura: 2 minuti

Sono 24.451 i casi positivi in Campania nelle ultime 24 – di cui 12.607 positivi all’antigenici e 11.844 al tampone molecolare – su 105.077 test esaminati (Antigenici: 59.369; Molecolari: 45.708). Si rialza leggermente il tasso di incidenza che ieri era pari al 22,9% ed oggi sale al 23,26%. Diciannove i decessi nelle ultime 48 ore; 10 deceduti in precedenza ma registrati ieri. Negli ospedali resta stabile la situazione nelle terapie intensive con 79 posti letto occupati; in aumento, invece, i ricoveri i degenza con 1.154 posti letto occupati (+28 rispetto a ieri).

Questo il bollettino di oggi:
(dati aggiornati alle 23.59 di ieri)

Positivi del giorno: 24.451 (*)
di cui:
Positivi all’antigenico: 12.607
Positivi al molecolare: 11.844
(*) I dati tengono conto dell’Aggiornamento sulle misure di quarantena e isolamento del Ministero della Salute.

Test: 105.077
di cui:
Antigenici: 59.369
Molecolari: 45.708

Deceduti: 19 (*)
(*) nelle ultime 48 ore; 10 deceduti in precedenza ma registrati ieri

Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 699
Posti letto di terapia intensiva occupati: 79
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (*)
Posti letto di degenza occupati: 1.154
(*) Posti letto Covid e Offerta privata.

I dati sulle vaccinazioni sono disponibili al link: http://vaccinicovid19.regione.campania.it/e_vaccini-anti-covid.html

 

‘Svegliamo la Dormiente’: domenica escursione da Solopaca alla Madonna del Roseto

Tempo di lettura: < 1 minuto

È in programma domenica 16 gennaio, a partire dalle ore 09:00, l’escursione “Gruppo del Camposauro: Da Solopaca alla Madonna del Roseto”, promossa nell’ambito del progetto Sve(g)liamo la Dormiente

Un itinerario che parte dal centro storico di Solopaca, prosegue per Rotta Ruotolo, Madonna del Roseto, laghetto Postiglione e termina nuovamente a Solopaca per una lunghezza complessiva di circa 7 km e un dislivello di circa 400 m. L’escursione avrà una durata di circa 4 ore, soste escluse.

Al termine dell’itinerario, proposto da Luigi Tagliaferri e Genoveffa Molinaro, è prevista una visita guidata a cura della Pro Loco Solopaca al Palazzo Ducale dell’inizio del 1600.

L’appuntamento di domenica 16 gennaio è organizzato dall‘Associazione Terra & Radici che nell’ambito del progetto “Sve(g)liamo la Dormiente” cura le azioni “Percorsi ambientali, storici e di gusto” e “Promozione e Valorizzazione della Sentieristica” in collaborazione con l’associazione WWF Sannio. Partner dell’iniziativa sono la Sezione del CAI di Benevento, che collabora alle azioni sui sentieri del progetto, e la Pro Loco di Solopaca.

Al fine di consentire la buona riuscita dell’organizzazione, è necessario comunicare la propria partecipazione entro venerdì ai referenti dell’associazione “Terra & Radici” al numero 3206438135. Dati percorso, info e consigli utili sono consultabili sui canali social e sul sito del progetto “Sve(g)liamo la Dormiente”.

 

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI