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Napoli, Tuanzebe si allena: disponibile per la Sampdoria

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Napoli – Dopo l’ufficializzazione dell’ingaggio del difensore congolese, naturalizzato inglese, Axel Tuanzebe, arrivato in prestito fino al 30 giugno prossimo dal Manchester United, formalizzata ieri con il consueto tweet del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis (‘Benvenuto Axel‘), il calciatore si è allenato oggi per la prima volta nel Centro Tecnico di Castel Volturno. Il difensore, che ha scelto la maglia numero 3, potrà scendere in campo già domani pomeriggio nella partita che il Napoli giocherà al Maradona con la Sampdoria. In un video diffuso attraverso il canale Twitter della Società, Tuanzebe ha salutato i suoi nuovi tifosi. ”Ciao a tutti i tifosi del Napoli – ha detto in inglese il calciatore – sono Axel Tuanzebe. Sono molto felice di essere qui e non vedo l’ora di vedervi allo stadio”. E ha concluso in italiano: ”Forza Napoli Sempre”. Tuanzebe, cresciuto nelle giovanili del Manchester United, ha debuttato in Premier League nella stagione 2016/2017. Nell’estate del 2018 è stato ceduto in prestito all’Aston Villa, poi il ritorno al Manchester per due stagioni, fino al nuovo prestito con l’Aston Villa nel 2021. Tuanzebe è stato anche convocato nelle Nazionali inglesi Under 17, Under 19 e Under 21.

Scuole chiuse in Campania, il Governo prepara il ricorso sull’ordinanza

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Il governo sta predisponendo, secondo quanto si apprende, il ricorso contro l’ordinanza firmata dal presidente della Campania Vincenzo De Luca per tenere chiuse le scuole elementari e medie. Per impugnare l’atto, viene spiegato da fonti di Palazzo Chigi, non è formalmente necessario un Consiglio dei ministri ma ci potrebbe essere comunque una informativa.

Fuorigrotta, sono tornati a casa i condomini evacuati sette mesi fa

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Napoli – Sono dovuti passare 7 mesi per far tornare a casa propria le 20 famiglie dello stabile di via Leopardi 142/D, a Napoli, evacuate lo scorso 11 giugno per inagibilità dell’edificio. Il palazzo aveva subito delle gravi lesioni.

Le famiglie sono state obbligate a passare anche le festività natalizie lontano da casa, con tutti i disagi che ovviamente ne sono conseguiti. Siamo felici che queste persone siano finalmente riuscite a far rientro alle proprie abitazioni, ma riteniamo quando accaduto gravissimo, per questo chiediamo che i responsabili di tale vicenda vengano prontamente individuati e paghino le loro colpe“. Così Francesco Emilio Borrelli, Consigliere Regionale di Europa Verde.

Un grosso lavoro è stato compiuto dall’ing. Vincenzo Pagliarulo, tecnico nominato dal Condominio, che in questi mesi, attraverso sofisticate apparecchiature e meticolose indagini, ha monitorato costantemente il quadro fessurativo e la sua evoluzione, sino ad aver riscontrato, nel mese di dicembre appena trascorso, le condizioni per depositare un certificato di eliminato pericolo provvisorio per consentire ai condòmini di ritornare a casa.

Covid, studenti scrivono al sindaco di Acerra: “Chiuda le superiori”

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Acerra (Na) – “Chiuda anche le scuole superiori, evitando con l’apertura uno scenario post-apocalittico“. È quanto scrivono gli studenti dell’istituto superiore polispecialistico “De Liguori” di Acerra (Napoli), in una mail indirizzata al sindaco Raffaele Lettieri, sottolineando di aver effettuato uno “screening” sulla platea scolastica per capire quanti ragazzi attualmente risultano contagiati dal Covid, e quanti saranno costretti lunedì a restare a casa in quarantena per la presenza di un positivo in famiglia. Gli studenti, tramite i loro rappresentanti nella consulta provinciale, hanno spiegato al sindaco che “La media dei contagiati è 4 per classe, ovviamente quelli certi – scrivono – i positivi, su una platea di 1200 studenti, sono più di 200, e di più sono i ragazzi che, con un parente positivo in casa, saranno costretti a seguire le lezioni da remoto“. I rappresentanti della consulta provinciale, sottolineano che la platea studentesca è destinata “a dimezzarsi ancora di più, poiché con l’imminente riapertura l’unico destino che spetta sarà nient’altro che questo, e ciò che le stiamo descrivendo, paragonabile ad uno scenario post-apocalittico, può essere evitato. Ciò che le proponiamo noi – aggiungono – a nome di una scuola intera, i cui ragazzi frequentanti sono appoggiati in questo pensiero anche dalle loro famiglie, è di chiudere le scuole superiori, com’è successo in altri comuni della provincia di Napoli e a noi limitrofi, come quello di Pomigliano d’Arco, dove molti ragazzi di Acerra frequentano la scuola“. Molti i sindaci, infatti, che nelle ultime ore stanno firmando ordinanze di sospensione delle attività scolastiche in presenza per ogni ordine e grado, superando l’annunciata ordinanza regionale con la quale resteranno sospese le lezioni in presenza per gli studenti fino alle medie inferiori di primo grado. A Pomigliano d’Arco, dove si spostano molti studenti dei comuni dell’area, il sindaco Gianluca Del Mastro ha sospeso le attività in presenza per tutti fino al 22 gennaio, così come il sindaco di Nola, Gaetano Minieri. “Non tutti possono permettersi di infettarsi di covid – proseguono gli studenti – sarebbe un grande danno economico come per le famiglie proprietarie di piccole imprese, e salutare per chi vive coi propri parenti anziani, e la scuola, in quanto istituzione pubblica, dovrebbe tutelare certi aspetti, e lei, in quanto sindaco, ha tutto il potere di farlo. In quanto sindaco ha il potere e l’obbligo di rappresentare le scelte dei suoi concittadini – concludono – gli stessi che hanno scelto di eleggerla affidandosi a lei, e noi ora ci affidiamo a lei in questo grande periodo di crisi sanitaria, nella speranza che possa ascoltare il nostro appello di chiudere anche le scuole superiori, e dunque stabilire la Dad“.

Covid, per due turni di campionato ammessi solo 5mila tifosi allo stadio

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La giornata di Serie A in programma domani e lunedì, così come la sfida di Supercoppa italiana di mercoledì tra Inter e Juventus, si svolgeranno con capienza al 50% negli stadi, mentre le partite degli ottavi di Coppa Italia che si giocheranno nelle prossime settimane vedranno al massimo 5.000 tifosi negli impianti. Dopo la pausa per la nazionale, prevista dopo il 23 gennaio con ripresa del campionato il 6 febbraio, si ritornerà alla capienza prevista per legge. Per le giornate del 16 e del 23 gennaio, dunque, solo 5.000 persone potranno assistere alle partite allo stadio.

Scuola, il sindaco di Qualiano: “La chiusura una scelta necessaria”

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Napoli – “Ho ordinato la sospensione delle attività didattiche in presenza di tutte le scuole di ogni ordine e grado sul territorio comunale dal 10 al 15 gennaio 2022. Una decisione presa alla luce della situazione dei contagi in città che è superiore alla media della Regione Campania. L’incremento riguarda ogni fascia d’età ed in special modo quella scolastica“. Lo scrive, in una nota, il sindaco di Qualiano, Raffaele de Leonardis. “Da diversi giorni siamo stati impegnati in fitti colloqui con i dirigenti scolastici, con l’ASL, coi pediatri del territorio che hanno palesato le loro preoccupazioni per la ripresa delle attività scolastiche. Quella di chiudere le scuole agli alunni è stata una decisione sofferta ma che ci appare coerente coi dati sui contagi forniti dall’epidemiologia e che, innanzitutto, è stata presa a tutela della salute di tutti i cittadini“, conclude de Leonardis.

M5S, Iovino: “Renzi vuole riaprire le scuole, ma i suoi sono con De Luca”

LUIGI-IOVINO-M5S
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“Capitano sempre più di sé stesso, finto leader di un esercito composto da quattro voltagabbana pronti a voltargli le spalle pur di tenersi strette le poche poltrone che ancora gli restano, Matteo Renzi è oramai al capitolo finale della sua triste parabola politica. L’ultimo caso esploso in Campania è l’ennesima dimostrazione di quanto effimera e grottesca sia la leadership di “cartone” del senatore fiorentino, che invoca la riapertura delle scuole, mentre i suoi consiglieri regionali campani fanno quadrato attorno al governatore De Luca che la scuola la vuole invece chiusa a doppia mandata. Il senatore che non perde giorno per attaccare Giuseppe Conte, Presidente del Movimento che rende merito e onore ai principi di democrazia e trasparenza della nostra forza politica, cominciasse a guardarsi alle spalle. Si accorgerebbe del vuoto che regna dietro di sé, che il suo già misero gruppo di seguaci sta già cercando casa altrove e che presto o tardi si ritroverà solo con in mano un cerino che non saprà a chi consegnare”.

Così il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino.

Piazza Libertà, prime riparazioni alle guarnizioni ma scale mobili ancora ferme

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Salerno – Piazza della Libertà: avviata l’opera di manutenzione in relazione al cattivo stato delle guarnizioni superficiali. I lunghi e spessi nastri di gomma sembrano seriamente compromessi in più punti. Nel pomeriggio di sabato 8 gennaio circa 30 metri di guarnizione erano stati ricoperti con una sostanza compatta di colore nero. Probabilmente gomma liquida industriale. In attesa del tempo necessario per l’asciugatura, la striscia è apparsa segnalata alla men peggio. Di strisce da riparare ve ne sono, però, tantissime. Intanto, nei pressi, le due scale mobili continuano a non funzionare.  

De Luca: “Contagi saliti in età 0-44 anni, +30% di positivi tra gli under 19”

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Napoli  – L’Unità di Crisi regionale della Campania ha segnalato che “nelle ultime due settimane i contagi sono aumentati considerevolmente nella fascia 0-44 anni e anche i decessi sono in aumento. La circolazione del virus nei giovani è ormai estremamente ampia. Con riferimento alla Campania l’Rt risulta attualmente pari a 1,61, con gli indicatori di sorveglianza che disegnano per la Campania uno scenario di tipo 4, con un’incidenza complessiva di 1511/100.000, e con proiezione di oltre il doppio, con Rt pari a 2,25 per la settimana prossima, con conseguente previsione di un enorme aumento dell’impatto sulle degenze Covid“.

Lo afferma il presidente della Campania Vincenzo De Luca nell’ordinanza che porta alla chiusura delle scuole materne, elementari e medie fino alla fine di gennaio. De Luca sottolinea che “i prelievi delle acque reflue attestano che la variante omicron è estremamente diffusa sul territorio regionale, in misura nettamente superiore alla media nazionale, con conseguente ampia velocità di diffusione dei contagi. Per tali ragioni, connesse alla straordinaria diffusività del virus nella variante omicron, sul territorio regionale, si ritiene indispensabile rinnovare le misure antiassembramento previste dalle menzionate ordinanze regionali e avviare una riflessione sulla introduzione di ulteriori misure“.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nell’ordinanza con la quale blocca il riavvio della scuola da lunedì’ per materne, elementari e medie, sottolinea che “nel numero di soggetti attualmente positivi nella fascia d’età 0-19 anni si registra un incremento pari a circa il 30 % rispetto alle scorse settimane“. In Campania venivano rilevati “118 focolai scolastici comunicati alla chiusura delle scuole per le festività natalizie e un totale di 9781 focolai nella settimana 27 dicembre-2 gennaio, di cui nuovi focolai nell’ultima settimana pari a 6963“, precisa.

Passano, inoltre, a 13150 i nuovi casi di infezione confermata dal Sars-Cov-2 non associati a catene di trasmissione note, a fronte di un numero pari a 5800 della settimana precedente. Si evidenzia inoltre un significativo aumento dei ricoveri nella fascia pediatrica prevalentemente per pazienti Sars-Cov positivi sintomatici con età inferiore ai 10 anni, il cui numero è raddoppiato in 10 giorni.

Emerge la necessità di scongiurare il collasso del sistema sanitario regionale, fortemente sotto pressione, come provato dalla disposta sospensione di plurime attività di ricovero ed ambulatoriali“. Questa la motivazione principale alla base dell’ordinanza della Regione Campania per lo stop alla riapertura delle scuole per materne, elementari e medie. Nell’ordinanza si precisa che “desta preoccupazione il dato relativo all’occupazione di posti letto in terapia intensiva e in area medica, la cui saturazione ha una probabilità superiore al 50% in entrambe le aree nei prossimi trenta giorni“.

Ciascuna delle Asl campane, evidenzia De Luca, “ha attestato di aver ricevuto richieste dai Comuni e dagli Istituti scolastici di supporto in vista della riapertura delle scuole prevista per il prossimo 10 gennaio, ma di essere nella impossibilità di assicurare il contact tracing e gli screening prescritti dal decreto legge 5 gennaio relativamente alla popolazione scolastica per l’enorme attuale pressione sulla organizzazione sanitaria, impegnata nella somministrazione di tamponi ai contatti di soggetti positivi, nella gestione delle quarantene e dei soggetti positivi fino alla negativizzazione nonché nella prosecuzione della campagna vaccinale“.

Nola, il sindaco sospende tutte le attività scolastiche fino al 22 gennaio

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Nola (Na) – A Nola è stata sospesa l’attività in presenza di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, pubblici e privati; stop agli eventi fino al 22 gennaio. Il provvedimento porta la firma del sindaco, Gaetano Minieri, e va ad integrare l’ordinanza regionale del presidente Vincenzo De Lucaallargando” la sospensione delle attività in presenza anche alle scuole superiori ed a tutti i plessi di ogni ordine e grado, anche privati. Stop anche agli eventi aperti al pubblico che prevedano possibili assembramenti. Il provvedimento appena varato sarà in vigore fino al 22 gennaio. “Purtroppo la curva dei contagi ci impone rigore e responsabilità – spiega Minieriun trend che riguarda non solo Nola ma tutto l’hinterland e che ci vede costretti, accanto alle misure già varate nella giornata di ieri dal presidente De Luca, di prevederne altre ancor più stringenti per cercare di contenere la diffusione del virus. Resta inteso che ognuno dovrà fare la propria parte e che questi provvedimenti serviranno a ben poco – aggiunge Minierise non adottiamo comportamenti rispettosi. Comprendo che ci saranno dei disagi per molte famiglie ma in questo momento storico è necessario fermarci. Se saremo rispettosi sarà un sacrificio di poche settimane“.

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