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Il caso-Geolier e la bella domanda del centrodestra sul Capodanno fuorilegge

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NAPOLI – Questa mattina, sulla prima pagina del Mattino, si leggeva la notizia secondo la quale il rapper napoletano Geolier, nel corso dei festeggiamenti di Capodanno, ha fatto utilizzare anche una pistola.

Questo, oltre che al buon senso, anche in spregio all’ordinanza del sindaco Manfredi che il 30 dicembre scorso ordinava ai napoletani “il divieto assoluto di usare e far esplodere fuochi d’artificio, petardi, botti, razzi, e simili artifici pirotecnici”.

L’ordinanza, come diffusamente descritto dai media, è stata ampiamente disattesa. Resta il fatto che non è stata elevata alcuna multa dai 25 ai 500 euro, come pure previsto per i trasgressori dalla stessa ordinanza.

Paradossalmente, si direbbe che nessuno è stato colto in flagranza di reato. Ma chi ha postato sui social i momenti in cui dava fuoco a petardi o, peggio ancora, premeva il grilletto o incitava un suo congiunto a farlo, autodenunciandosi di fatto, ora se la cava comunque?

E’ una bella domanda. Che, evidentemente, si è posto il centrodestra cittadino prendendo spunto proprio dal caso-Geolier.   

“La sua storia – si legge in una nota di Forza Italia e del gruppo consiliare che fa capo a Catello Maresca è quella di un riscatto: partendo da Secondigliano, grazie al suo talento musicale, ha dimostrato che con l’impegno si possono ottenere risultati importanti. Ma ora rischia di rovinare tutto dando cattivi esempi”. 

“Festeggiare il Capodanno invitando a sparare dei colpi di pistola è un comportamento sbagliato, pericoloso e da censurare. Postare questa scena sui social è degradante per lui e l’intera città. È stata una nota sbagliata, una stecca clamorosa che non può giustificare dicendo di aver usato una scacciacani. Geolier sa bene che è un modo di festeggiare che ricalca un modello malavitoso che bisogna combattere. Ora si renda conto del modello sbagliato che ha proposto a chi lo segue, si assuma le sue responsabilità e chieda scusa”.

Poi, l’altro punto della questione: “Il Comune, dal canto suo, dia un seguito serio all’ordinanza del 30 dicembre e non esiti a multarlo. Le immagini che ha postato sono evidenti: ha contravvenuto a quanto ordinato dal sindaco. Certi comportamenti non sono più tollerabili se vogliamo davvero una città migliore”.

Sta di fatto che se chi di dovere si facesse un giro sui social, scoverebbe non solo Geolier, ma centinaia di napoletani (anzi, migliaia: secondo il consigliere regionale dei Verdi Francesco Borrelli sarebbero almeno 2000) che si sono immortalati in video e foto mentre disattendono l’ordinanza sindacale.

Con multe dai 25 ai 500 euro ciascuno, a fare il vero botto per il 2022 sarebbero le casse comunali. Dopo l’aiuto garantito dal Governo centrale per non far fallire la città, sarebbe un Salva-Napoli 2 senza nemmeno il bisogno di un piano di rientro. Ma solo di riscossione. 

Napoli, Petagna negativo al test per il covid: torna in gruppo e ci sarà contro la Juve

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Napoli – Andrea Petagna è risultato negativo stamattina al test per il covid e ha potuto tornare ad allenarsi a Castel Volturno insieme ai compagni del Napoli. L’attaccante era in quarantena negli ultimi giorni dopo aver appreso di aver frequentato persone poi ammalate di covid. Il Napoli lo ha sottoposto a diversi test avendo poi la conferma della sua negatività. Petagna sarà quindi arruolabile dal tecnico Spalletti per la trasferta del 6 gennaio a Torino contro la Juventus.

Bimbo annegato, la mamma confessa: “Sono stata io”

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Torre del Greco (Na) – Ha confessato l’omicidio A.G., la donna di 40 anni il cui figlio è morto annegato nelle acque antistanti località La Scala a Torre del Greco (Napoli). È quanto si apprende da fonti investigative, che sottolineano come la donna abbia sostanzialmente ammesso di avere contribuito alla morte del figlio nella convinzione che lo stesso soffrisse di ritardi mentali. Nonostante gli interventi di alcuni presenti, per il piccolo di due anni e mezzo non c’è stato nulla da fare.

 

Covid, il sindaco ferma ‘lo sport collettivo’ a Giffoni Valle Piana

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Giffoni Valle Piana (Sa) – La pandemia avrebbe mietuto un’altra vita a Giffoni Valle Piana. Il sindaco del Comune picentino Antonio Giuliano “considerato l’andamento crescente della curva dei contagi nella nostra città” ha firmato una ordinanza con la quale “dal 3 a 10 gennaio saranno sospese tulle le attività sportive di tipo collettivo”. Nelle motivazioni si legge che “al fine di tutelare la salute pubblica” il provvedimento “si è necessario per prevenire e contenere l’epidemia specialmente tra i giovani”.  

Misura che, per l’esponente locale della Lega, il dirigente provinciale Silvestro Amodio, non raggiungerà l’obiettivo. “È un provvedimento inutile ed inefficiente. Ci vogliono misure più incisive a tutela della sanità pubblica”.

 

Covid, un altro decesso al “San Pio”: inaugurata la terapia intensiva neonatale

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All’ospedale “San Pio” di Benevento, dove continuano ad aumentare i ricoveri a causa del covid-19. Sono ben 70 i pazienti che si trovano presso il nosocomio cittadino: 28 sanniti e 39 residenti in altre province. Il decesso riguarda una donna di 90 anni di Benevento. 

Intanto una buona notizia per la cura del virus contratto dai nascituri durante la gravidanza della mamma: inaugurata la terapia intensiva neonatale covid che eviterà lo spostamento verso altro nosocomio distante da Benevento.

Questo il quadro completo:

“Capitano”, l’omaggio struggente del cantautore Gitano a Carmelo Imbriani (VIDEO)

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Tocco Caudio (Bn) – “Come un vero capitano, ti vedo ancora in quella curva giallorossa, ti vedo ancora in questa città”. E’ un estratto di Capitano, la canzone che il cantautore sannita Gitano ha dedicato a Carmelo Imbriani, indimenticato capitano del Benevento scomparso prematuramente il 15 febbraio 2013.

Gitano, al secolo Antonio Fusco, ha pubblicato un video realizzato nel borgo vecchio di Tocco Caudio con l’obiettivo di presentare il nuovo brano per Carmelo (il testo è di Graziella Luongo). L’artista ha precisato che si tratta di una bozza di testo e melodia in attesa degli arrangiamenti in arrivo nelle prossime settimane. Note struggenti accompagnate a parole di dolore per l’assenza di un uomo amato sia per le sue gesta sportive che per il suo animo gentile. Caratteristiche che lo hanno reso una vera e propria icona del calcio sannita. 

 

 

Covid in Campania: scende il tasso di positività ma sono 21 i decessi

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Napoli – Scende al 13,6% il tasso di positività al Covid in Campania secondo i dati delle ultime ventiquattro ore raccolti nel bollettino dell’Unità di Crisi. Una percentuale che risente dell’aumento di test effettuati nella giornata di ieri.

I positivi del giorno sono infatti 6.653 a fronte di 48.768 test. Cresce, invece, il numero dei morti: ben 14 nelle ultime 48 ore cui vanno aggiunti altri sette decessi avvenuti in precedenza ma registrati solo ieri per un totale di 21 morti. I posti letto di terapia intensiva occupati salgono da 55 a 60. Quelli di degenza passano dai 718 di ieri ai 750 di oggi.

Questo il bollettino di oggi:
(dati aggiornati alle 23.59 di ieri)Positivi del giorno: 6.653

Test: 48.768
Deceduti: 14 (*)
(*) Nelle ultime 48 ore; 7 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
 
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 60
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (**)
Posti letto di degenza occupati: 750
(**) Posti letto Covid e Offerta privata.
I dati sulle vaccinazioni sono disponibili al link: http://vaccinicovid19.regione.campania.it/e_vaccini-anti-covid.html
 

“Il 70% dei ricoverati nelle terapie intensive è no-vax”: il rifiuto delle cure è un problema

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“Rispetto ad un anno fa e’ cambiato il tipo di paziente ricoverato nelle terapie intensive: 7 su 10 sono no vax, di questi la metà sono anche negazionisti, quindi non negano solo vaccino ma l’esistenza stessa del Covid e l’utilità del cure. Vi arrivano in condizioni gravissime, dopo settimane senza cure o con pseudo cure. E spesso, una volta ricoverati, rifiutano procedure salvavita. Di conseguenza, la sopravvivenza di pazienti Covid che arrivano in terapia intensiva sta diminuendo rispetto a mesi fa”.

Dichiarazioni importanti del presidente della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione Terapia Intensiva (Siaarti) Antonino Giarratano, che aggiunge: “in passato solo i malati oncologici terminali rifiutavano le cure, ora le rifiutano persone che possono esser salvate”. “Non era mai capitato prima – prosegue Giarratano, direttore partimento Emergenza e Urgenza del Policlinico universitario di Palermo di ricoverare in terapia intensiva soggetti che, sapendo che stavano andando in arresto cardiaco, rifiutassero ventilazione meccanica, emodialisi o circolazione extracorporea. Ora, in alcuni casi, rifiutano persino la flebo con gli zuccheri o l’ossigeno per via nasale, perché ‘non sanno cosa ci sia dentro'”.

Da nord a sud, la situazione è pesante: “abbiamo un numero inferiore di ricoverati rispetto a un anno fa ma con un disagio più grave perché non sono diminuiti i ricoveri in terapia intensiva non covid, come quelli dovuti a incidenti stradali e sepsi. Tra l’altro si avvicina anche il picco influenzale”. Un anno fa le cure scarseggiavano e bisognava capire come riuscire a curare tutti. Ora è il contrario: “abbiamo le intensive piene di persone che non vogliono esser curate”. L’altro lato della medaglia è “un popolazione sanitaria bombardata da minacce di azioni legali, che non ce la fa più. Perché quando hai pochi minuti per intubare o ventilare un paziente, spesso devi scegliere tra sottoporgli il consenso informato o salvargli la vita”. Questo, conclude Giarratano, “è aspetto totalmente nuovo che va deontologicamente e eticamente ristudiato, serve una rivalutazione normativa”.

Ruba in un negozio di abbigliamento, arrestato dalla polizia

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Napoli – Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti in piazza Garibaldi, a Napoli, presso un esercizio commerciale per la segnalazione di un furto. I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati da un addetto alla sicurezza il quale ha raccontato che, poco prima, aveva fermato una persona che aveva oltrepassato le casse facendo scattare l’allarme sonoro antitaccheggio. Gli operatori hanno identificato l’uomo: è un 46enne tunisino irregolare sul territorio nazionale e sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Napoli, trovandolo in possesso di 5 paia di scarpe e 3 capi di abbigliamento, alcuni dei quali privi delle placche anti-taccheggio, per un valore complessivo di 225 euro, e lo hanno arrestato per furto aggravato. Infine, la merce è stata restituita al responsabile dell’attività commerciale

COVID, il bollettino dell’Asl di Avellino: la mappa dei contagi in Irpinia

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L’Azienda Sanitaria Locale comunica su 1.618 tamponi effettuati sono risultate positive al COVID 577 persone:

– 6, residenti nel comune di Aiello del Sabato;

– 5, residenti nel comune di Altavilla Irpina;

– 19, residenti nel comune di Andretta;

– 2, residenti nel comune di Aquilonia;

– 38, residenti nel comune di Ariano Irpino;

– 6, residenti nel comune di Atripalda;

– 3, residenti nel comune di Avella;

– 78, residenti nel comune di Avellino;

– 87, residenti nel comune di  Bisaccia;

– 3, residenti nel comune di Bonito;

– 7, residenti nel comune di Calitri;

– 6, residenti nel comune di  Caposele;

– 3, residenti nel comune di Capriglia Irpina;

– 9, residenti nel comune di Carife;

– 3, residenti nel comune di Cassano Irpino;

– 1, residente nel comune di  Castel Baronia;

– 4, residenti nel comune di Castelfranci;

– 2, residenti nel comune di Castelvetere sul Calore;

– 4, residenti nel comune di Cervinara;

– 5, residenti nel comune di Cesinali;

– 3, residenti nel comune di Conza della Campania;

– 3, residenti nel comune di Flumeri;

– 5, residenti nel comune di Fontanarosa;

– 3, residenti nel comune di Forino;

– 10, residenti nel comune di  Frigento;

– 6, residenti nel comune di Gesualdo;

– 3, residenti nel comune di Greci;

– 19, residenti nel comune di  Grottaminarda;

– 1, residente nel comune di Guardia Lombardi;

– 2, residenti nel comune di Lapio;

– 11, residenti nel comune di  Lioni;

– 2, residenti nel comune di Luogosano;

– 2, residenti nel comune di  Manocalzati;

– 1, residente nel comune di Marzano di Nola;

– 3, residenti nel comune di  Melito Irpino;

– 10, residenti nel comune di  Mercogliano;

– 2, residenti nel comune di Mirabella Eclano;

– 6, residenti nel comune di  Montecalvo Irpino;

– 3, residenti nel comune di  Montefalcione;

– 15, residenti nel comune di Monteforte Irpino;

– 2, residenti nel comune di Montefredane;

– 1, residente nel comune di  Montefusco

– 17, residenti nel comune di Montella;

– 2, residenti nel comune di   Montemarano;

– 7, residenti nel comune di Montemiletto;

– 25, residente nel comune di Montoro;

– 3, residenti nel comune di Morra de Sanctis;

– 2, residenti nel comune di  Moschiano;

– 3, residente nel comune di Mugnano del Cardinale;

– 5, residenti nel comune di Nusco;

– 2, residenti nel comune di  Ospedaletto d’Alpinolo;

– 3, residenti nel comune di Parolise;

– 1, residente nel comune di Paternopoli;

– 2, residenti nel comune di Prata PU;

– 4, residenti nel comune di Pratola Serra;

– 1, residente nel comune di Quadrelle;

– 1, residente nel comune di Roccabascerana;

-7, residenti nel comune di Rotondi;

– 1, residente nel comune di  Salza Irpina;

– 1, residente nel comune di  San Mango sul Calore;

– 1, residente nel comune di  San Martino Valle Caudina;

– 2, residenti nel comune di  San Michele di Serino;

– 2, residenti nel comune di  San Potito Ultra;

– 1, residente nel comune di  Santa Lucia di Serino;

– 3, residenti nel comune di  Sant’Andrea di Conza;

– 2, residenti nel comune di  Sant’Angelo dei Lombardi;

– 2, residenti nel comune di  Scampitella;

– 7, residenti nel comune di Serino;

– 3, residenti nel comune di Sirignano;

– 10, residenti nel comune di Solofra;

– 1, residente nel comune di Sperone;

– 6, residenti nel comune di  Sturno;

– 4, residenti nel comune di Summonte;

– 3, residenti nel comune di  Teora;

– 4, residenti nel comune di  Torella dei Lombardi;

– 7, residenti nel comune di  Vallata;

– 5, residenti nel comune di  Vallesaccarda;

– 3, residenti nel comune di Venticano;

– 1, residente nel comune di  Villamaina;

– 1, residente nel comune di  Villanova del Battista;

– 17, residenti nel comune di Volturara Irpina;

– 1, residente nel comune di  Zungoli.

L’Azienda Sanitaria Locale ha avviato indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi.

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