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La casa è il sogno di qualsiasi essere umano nel mondo. Negli ultimi anni, poi, sta diventando un’esigenza sempre più richiesta, specialmente da una fascia d’età molto giovane, desiderosa di iniziare la propria vita in piena autonomia. Non sono casuali, quindi, i numeri in Italia dell’ultimo anno, anche grazie alle misure dello Stato che hanno consentito ai giovani tra i 18 e i 34 anni di acquistare la prima casa.

Giovani e mutui: aumentano importo e dilazione delle rate

 

Tra le misure del Governo per poter consentire ai più giovani (ovvero i Millennials e la Generazione Z) di avere la chance di acquistare la propria prima abitazione, c’è quella di elargire mutui a tassi più vantaggiosi rispetto alla media. Un atto che ha consentito a tantissimi under 36 di poter realizzare il sogno della propria vita senza dover aspettare ulteriormente. Alcune analisi di fine 2022, infatti, dimostrano come l’età media di chi ha acceso un mutuo nei primi nove mesi dell’anno passato è di circa 38 anni, ossia due in meno rispetto al 2021, quando si attestava a 40. 

La maggior concentrazione di acquirenti è nella fascia di età 18-35 anni, con un aumento percentuale di circa il 3% rispetto a due anni fa. Quindi le misure a vantaggio di questa porzione di popolazione hanno e stanno tuttora funzionando. A fronte, però, dell’aumento di giovani che acquistano casa, vi è un aumento piuttosto netto anche degli importi dei mutui sottoscritti, in media 120 mila euro e poco più, e del periodo di rateazione, che a volte arriva facilmente oltre i 20 anni.

 

Acquisto della prima casa: costi e bonus giovani 2023

Ovviamente comprare la prima casa non è un’operazione banale, né tanto meno economica. Ci sono una serie di spese essenziali da affrontare oltre a quella del mutuo in sé. Vediamo quali sono le principali nelle prossime righe. Dapprima bisogna provvedere alla registrazione del compromesso preliminare, che va comunicato all’Agenzia delle Entrate entro e non oltre 20 giorni dalla firma del documento. Questo prevede il pagamento di una marca da bollo da 16 euro per ogni 4 facciate del medesimo, il pagamento di una tassa fissa di 200 euro, imposta di registro del 3% per il possibile acconto e uno 0,5% sulla caparra, da versare all’Agenzia delle Entrate. Questo nel caso ci sia una vendita tra privati, mentre se si compra casa sulla carta da un costruttore, questa imposta di registro non andrà versata, dato che il venditore redigerà una fattura con IVA al 4%. 

Se l’acquisto avviene tramite agenzia, invece, sarà necessario provvedere al pagamento di una provvigione, che solitamente si aggira attorno al 2 o 3%. A prescindere da chi si compra, poi, bisognerà affrontare le spese del notaio per il rogito, per la stipula dell’atto di mutuo e per le tasse, che verranno calcolate direttamente da lui. In questo caso non si hanno spese fisse o facilmente calcolabili, ma dipenderà dalla tipologia di abitazione che si sta comprando. Quindi risulta chiaro che è importantissimo risparmiare in modo adeguato per acquistare casa. Tuttavia, se non si dispone di risparmi sufficienti, è possibile prendere in considerazione un piano di finanziamento ad hoc come degli specifici prestiti per i giovani, offerti da alcuni portali online, così da coprire eventuali mancanze finanziarie. Inoltre, se si rientra nella fascia di età 18-36, si avrà la possibilità anche nel 2023 di usufruire di determinate agevolazioni. 

Nel caso di acquisto da privati, infatti, i giovani potranno ottenere l’esenzione da imposte ipotecarie, catastali e di registro, mentre se si sta comprando da un costruttore si otterrà un credito d’imposta pari all’IVA versata. Infine, con l’accensione del mutuo, si potrà godere dell’esenzione dall’imposta sostitutiva e di tassi agevolati. Possono accedere a questo tipo di agevolazione i nati dal 1988 fino a chi abbia compiuto 18 anni, ovviamente nel 2023. Inoltre, chi chiede il bonus non deve essere in possesso di un ISEE superiore ai 40mila euro annui. Altri requisiti importanti riguardano la casa da acquistare, che non deve essere di lusso, il fatto di non avere già altre proprietà nel Comune dove si sta acquistando la casa o acquistata con il medesimo bonus. La domanda sarà da presentare tramite autodichiarazione.