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Da decenni, l’Adozione a Distanza – detta anche Sostegno a Distanza (SAD) – rappresenta una solida base di solidarietà inclusiva, eretta sulla generosità e lo scambio reciproco. La cultura del sostegno a distanza costituisce ormai una delle più affermate forme partecipative della società civile, gestita per la maggiore dalle organizzazioni non governative del terzo settore e del volontariato per promuovere e sviluppare la solidarietà, in primis tra le nuove generazioni.

L’idea alla base dell’Adozione a Distanza è forgiata nel lungo periodo e punta ad aiutare le persone più bisognose che vivono in condizioni di estrema povertà, soprattutto a rischio di emarginazione ed esclusione sociale come donne, bambini e bambine. Allo stesso modo però, tiene conto e non esclude anche individui in grave necessità appartenenti a famiglie. Tale forma di solidarietà si realizza attraverso donazioni periodiche a un’organizzazione fidata che ne gestisce trasversalmente il progetto ed implementa programmi di cooperazione internazionale allo sviluppo.

L’atto amorevole di adottare un bambino a distanza ha due benefici radicalmente opposti tra loro ma allo stesso tempo congiunti. Può infatti cambiare totalmente sia la vita di chi riceve il sostegno (senza un grande sforzo finanziario da parte del donatore – si parla infatti di una somma inferiore al costo di un caffè al giorno) sia del donatore stesso. Tuttavia, spesso è difficile scegliere a priori l’organizzazione a cui destinare il proprio contributo e – nella stragrande maggioranza dei casi – si è molto titubanti se non del tutto rinunciatari a questo gesto filantropico. Questo avviene in gran parte per mancanza di fiducia o per poca informazione. Tra le domande più frequenti che una persona può farsi a riguardo, ci sono sicuramente: Quali associazioni si occupano di adozione a distanza? Ed in quali paesi operano? Sono trasparenti nel loro lavoro e sono tutte in egual misura affidabili? Vediamo di fare chiarezza cercando di rispondere a queste legittime domande insieme.

 

COME FUNZIONA IN SINTESI L’ADOZIONE A DISTANZA

Adottare un bambino a distanza significa sostenerlo affinché siano garantiti i suoi bisogni essenziali, come cibo, materiale scolastico, istruzione ed altro ancora. In genere, a seconda dell’associazione scelta, si versa una quota mensile (deducibile dalle tasse) e tale importo viene utilizzato per garantire al destinatario i bisogni qui in alto descritti. In alcuni casi è altresì possibile ricevere diversi aggiornamenti dall’adottato/a via lettera, o avere un vero e proprio scambio di lettere. Allo stesso tempo, l’associazione può fornire informazioni sullo stato della sua famiglia, gli interessi, le sue abitudini ed una o più fotografie.

 

COME SCEGLIERE L’ASSOCIAZIONE GIUSTA?

Ma come si può selezionare un’associazione rispetto un’altra? Quali sono i parametri per definirla più affidabile e cosa considerare per valutare un buon sostegno a distanza? Prima di tutto, uno dei modi migliori è sicuramente affidarsi a grandi ONG internazionali, il cui lavoro è visibile e conosciuto a tutti. Altre valutazioni importanti sono ad esempio vedere quali organizzazioni gestiscono progetti di adozione a distanza da anni, su più territori ed hanno solitamente bilanci trasparenti pubblicati. Un altro ottimo punto a favore è se sono iscritte nei registri delle Agenzie delle Entrate italiani per il 5 per Mille. Una di quelle che racchiude a sé tutte queste caratteristiche è WeWorld, un’organizzazione non governativa italiana con sede a Milano. Attraverso il sostegno a distanza, WeWorld supporta diversi programmi attivi in paesi come Kenya, Tanzania, Brasile e Cambogia, assicurando per ogni destinatario istruzione (tutto il ciclo primario educativo), un pasto caldo quotidiano e cure mediche sanitarie. In questo percorso, ogni persona sostenuta cresce bene ed in salute, impara la lingua nazionale, a contare, leggere e scrivere, per diventare un adulto capace di scegliere e formare il proprio futuro. Per maggiori informazioni, vi suggeriamo di scoprire la pagina ufficiale di WeWorld dedicata all’adozione a distanza.

Un altro modo è chiedere consigli ad amici e parenti che già sostengono o informarvi via internet, leggendo la Mission, valori e la storia delle organizzazioni che operano in questo settore. È altresì importante informarsi anche sul tipo di sostegno offerto: a cosa saranno esattamente destinati i soldi donati? E quanto verrà investito in attività che non coinvolgono direttamente il destinatario, come la promozione, l’amministrazione e la gestione di processi esogeni ma comunque importanti per il sostegno a distanza? anche qui (in genere), i bilanci pubblici danno qualsiasi tipo di risposta esaustiva e chiariscono qualsiasi tipo di dubbio.

L’adozione a distanza è un percorso di crescita meraviglioso, da entrambe le parti. Tutto ciò che verrà scambiato tra donatore e destinatario (lettere, foto, disegni etc..) permetterà di costruire e rafforzare col tempo un legame indissolubile. Spesso infatti, molte organizzazioni permettono di andare a trovare il bambino o la bambina sostenuta, conoscere di persona la sua famiglia. Le donazioni permetteranno inoltre di supportare progetti concreti di sviluppo anche all’interno di tutta la sua comunità. Un piccolo gesto filantropico dal grande carattere umanitario.