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Salerno – Nuova, forte denuncia di Comitato e Associazione Salute e Vita in ordine alla mancata soluzione del problema-fonderie. Così il presidente Lorenzo Forte: “Il Comitato e l’Associazione Salute e Vita esprimono disgusto e indignazione in merito alle ultime azioni della Regione Campania che invece di chiudere immediatamente lo stabilimento delle Fonderie Pisano che ha avvelena la vita dei cittadini si è limitata ad una semplice diffida mettendo in piedi un vero e proprio gioco al massacro palleggiandosi le responsabilità con l’Arpac Salerno evitando in questo modo di prendersi le responsabilità di chiudere la fabbrica nonostante i controlli, messi in piedi in ritardo, dal mese di maggio 2017 al settembre 2017 abbiano certificato che le Fonderie continuano a reiterare i reati gravi già accertati nel novembre 2015: allora la Procura inviò l’Arpac di Caserta che accertò il grave inquinamento ambientale. Ricordiamo che vi era stato sia il blocco imposto per ben due volte dalla stessa Regione perché le Fonderie Pisano creano ‘un immediato pericolo per l’ambiente e per la vita…’ che il sequestro della Procura che è stato confermato per sei mesi e poi sospeso dal Tribunale del Riesame con una scelta errata, come dimostrato dalla Cassazione che lo stesso 28 settembre 2017 ha annullato la decisione di dissequestrare lo stabilimento. Ma ad oggi il risultato più vistoso è che noi comunità della Valle dell’Irno continuiamo ad essere avvelenati e a vivere nell’inferno, tutto ciò mette in luce le gravi responsabilità della politica e delle Istituzioni. Per questo lunedì alle ore 11 renderemo pubblico tutte le informazioni per far comprendere all’opinione pubblica e all’autorità giudiziaria e non solo i gravi comportamenti tenuti da più organi ed enti quali Regione Campania e Comune di Salerno. Una cosa è certa non permetteremo mai a nessuno di strumentalizzare e usare la nostra battaglia per la vita e non smetteremo mai di denunciare le responsabilità oggettive delle Istituzioni complici e responsabili di tutto ciò che viviamo”. L’appuntamento è per le ore 11 di lunedì al bar libreria Verdi.