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Avellino – Walter Taccone torna alla carica. Il patron dell’Us Avellino 1912 ha inoltrato l’istanza di autotutela per la riammissione al campionato di Serie B. Ennesima telenovela di una lunga estate che ha visto al centro di un vero uragano il calcio italiano.

Nella giornata di venerdì, 7 agosto, il Collegio di Garanzia del Coni dovrà pronunciarsi sul format del campionato cadetto oggi composto da 19 formazioni. In caso di rigetto l’organo collegiale dovrà procedere ai ripescaggi. In pole ci sono Novara, Catania e Siena. Taccone, però, punta sulla questione delle polizze FinWorld che dovranno essere ripresentate da 12 club tra cui Lecce e Palermo in B. Nei giorni scorsi il comunicato federale numero 59 ha concesso un mese alle società per regolarizzare la propria posizione.

“Il Palermo e il Lecce rischiano di subire una penalizzazione di 8 punti e un’ammenda di 800mila euro. A renderlo noto la Federcalcio in un comunicato ufficiale. Le due società di Serie B, oltre ad altre 10 di Serie C (Arzachena, Cuneo, Juve Stabia, Lucchese, Matera, Pro Piacenza, Reggina, Rende, Siracusa, Teramo), “hanno adempiuto all’obbligo di deposito della fideiussione, rispettivamente di 800.000,00 e 350.000,00 euro avvalendosi di garanzie rilasciate dalla società Finworld S.p.A”. Per mettersi in regola dovranno presentare una fideiussione secondo le le norme federali entro il 28 settembre.

Il club di Taccone è pronto a controbattere sulla disparità di trattamento avanzata già nelle scorse settimane da parte di Lorenzo Lentini e Eduardo Chiacchio legali del club irpino. La stessa società che in caso di riammissione o altro sarebbe prossima ad essere ceduta al duo PreziosiMarinelli rimasti a bocca asciutta dopo la rinascita firmata da Gianandrea De Cesare