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“A settembre non ci sono le condizioni per ripartire”. Così le sigle sindacali rispetto alla data paventata di riapertura degli Istituti Scolastici. “

Non bastano le risorse stanziate, ovvero i 2mila miliardi annunciati dalla ministra” hanno continuato i responsabili di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda.

La risposta della Azzolina non si è fatta attendere. Attraverso una dichiarazione rilasciata all’HuffPost la Ministra ha spiegato che “la scuola riaprirà regolarmente il 14 settembre ed escludo nuovi lockdown. Mi attaccano ma ora vado in tv e spiego io, adesso basta, ho sbagliato a non farlo prima. Dai sindacati mi aspetto collaborazione”.

Insomma, la Azzolina continua a essere al centro di un vortice di critiche. E, in tutta onestà, più che di spiegazioni televisive, tutti gli operatori scolastici e gli studenti avrebbero diritto a veder presentato un “decreto scuola” nel quale vengano stanziate cifre certe per una riapertura in sicurezza.

I temi sul tavolo restano tanti: dagli spazi scolastici insufficienti all’implementazione della connettività.  Con buona pace degli scatti d’orgoglio della ministra.