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Così come a Benevento, anche a Ferrara c’era grande attesa per il varo della nuova campagna abbonamenti dopo la promozione in serie A. Mentre nel Sannio non filtrano novità a riguardo, con il club giallorosso al lavoro in attesa di conferme sul fronte stadio, in Emilia sono stati resi noti prezzi e modalità che non soddisfano i tifosi. In tanti, alla lettura dei prezzi della nuova campagna hanno spalancato bocca e occhi. Per assistere dalla curva a 18 gare della squadra di Semplici, il tifoso spallino dovrà sborsare la bellezza di 415 euro. Per la gradinata, invece, il prezzo sale a 575 fino ad arrivare a 900 euro per la tribuna bianca, 1170 per l’azzurra e 1530 per la tribuna blu. Fuori mercato, ma questo è un altro discorso, la tribuna Vip con i suoi 5mila euro. Tutti gli abbonamenti sono validi per 18 partite, in quanto un match è stato escluso dalla dirigenza in considerazione dell’eventualità che a causa dei lavori in programma il Mazza non possa ospitare la prima gara interna stagionale.

Sui social, ma anche negli ambienti del tifo, si è alzato il grido di protesta di chi – fedelissimo – ha seguito la Spal negli ultimi anni in serie B e soprattutto Lega Pro. Chi si attendeva un occhio di riguardo con il varo almeno di un piano fedeltà è rimasto deluso. L’unica agevolazione riguarda uno sconto del 5% ai vecchi abbonati che però, visti i prezzi, sembra effettivamente misero. L’impressione  di molti è che in questo modo sia impossibile, per le famiglie, assicurarsi la visione della partita in maniera costante come avvenuto finora, a meno che non si vada incontro a un vero e proprio salasso. La Spal sul mercato ha già ingaggiato Felipe, è vicinissima a Viviani e sogna Paloschi. Ma le trattative, seppur di spessore, non giustificano –  agli occhi dei tifosi -aumenti di tale portata che risultano fuori contesto anche in un campionato come la Serie A.