- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

NAPOLI – Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera e segnano un traguardo storico: il trentesimo compleanno che il Fondo Ambiente Italiano dedica alla (ri)scoperta di luoghi d’arte e di cultura solitamente dimenticati, chiusi o inaccessibili.

Dopo la pandemia, si sperava in un clima molto più gioioso. Ma la guerra non fermerà l’iniziativa, anzi le farà assumere nuovi significati. Infatti, tutti i luoghi che saranno aperti al pubblico si vestiranno dei colori dell’Ucraina. In luoghi storici come l’orto botanico di Napoli ci saranno guide anche di lingua ucraina e soprattutto il Fondo si è già impegnato a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale che è finito sotto le bombe di questi giorni.

Oggi, il referente campano dell’associazione Michele Pontecorvo Ricciardi, l’assessore regionale al turismo Felice Casucci e i rappresentanti delle delegazioni di Avellino, Benevento, Caserta, Salernoe  e Napoli hanno presentato l’evento.

Tutti gli appuntamenti, con le relative prenotazioni, sono rintracciabili sul sito www.fondoambiente.it.

A Benevento sarà visitabile la chiesa di Sant’Agostino con l’annesso convento risalente al 1300 che si pensa sia edificata sul Tempio di Iside. E per l’occasione ci sarà anche un concerto a cura del Conservatorio Statale di Musica Nicola Sala. Ma non è tutto: sarà aperta anche la chiesa di Sant’Ilario a Port’Aurea, edificata tra la fine del VII e la prima metà dell’VIII secolo, in cui, grazie a un sofisticato sistema di proiezioni, si potranno ripercorrere le imprese militari dell’imperatore Traiano. Nel centro storico, poi, il percorso potrà proseguire con le visite alla cripta di San Marco dei Sabariani e alla chiesa di Santa Teresa

A Napoli città, invece, nel borgo dei Vergini sarà visitabile, in anteprima per gli iscritti Fai, l’Ipogeo dei Cristallini, incredibile testimonianza di pittura e architettura ellenica. E poi la Basilica di San Severo, la Cappella dei Bianchi alla Sanità e il Palazzo de’ Liguoro di Presicce, normalmente chiuso al pubblico.

Al Duomo, venerdì 25 marzo per gli iscritti Fai, sarà visitabile il cantiere di restauro della cappella Capece Minutolo.

A Pizzofalcone, porte aperte per il Museo artistico industriale di Napoli

E poi la possibilità di riscoprire due parchi storici: il Real Orto Botanico e la Floridiana al Vomero.