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Un bambino su tre nella fascia d’età tra i 6 e i 9 anni è sovrappeso o obeso. Lo comunica la Ong Helpcode nel secondo rapporto sulla malnutrizione infantile. Si tratta del tasso maggiore di tutta l’Europa. Più che un campanello di allarme in vista della Giornata mondiale contro l’obesità prevista per giovedì 10 ottobre. 

Secondo il rapporto appena stilato sono oltre 100mila i bambini obesi nel nostro bel Paese, con una prevalenza di maschi (21%) sulle femmine (14%). Andando nello specifico, poi, le famiglie del Centro-Sud d’Italia, con livelli di istruzione e di reddito più bassi, registrano un’incidenza maggiore del fenomeno. 

Scendendo ancor di più nello specifico la Campania è la regione italiana con il più alto tasso di obesità, circa il 40%, seguita dal Molise, Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia. C’è quindi da fare un’attenta riflessione su questo dato negativo che riguarda gran parte del sud Italia e in particolar modo la Regione Campania.

Certo l’Italia è da tutti considerata come la nazione dove si mangia meglio al mondo. Ma c’è da addentrarsi per capire quali sono le motivazioni che spingono bimbi e adolescenti a mangiare così tanto. Il primo elemento da considerare è il rapporto degli adolescenti con TV e social network. Siamo bombardati da talent a tema culinario e pagine Facebook e Instagram che pubblicano foto di panini, pizze, dolci, invitando, neanche tanto subdolamente, a consumare pasti ipercalorici in determinati pub/pizzerie.

Secondo elemento è l’educazione alimentare come fattore fondamentale per un corretto stile di vita. È chiaro, dai dati appena pubblicati, che c’è una distinzione tra determinate aree. Il nord Italia ha sposato dei piani alimentari per i più giovani che portano ad abbassare la media nazionale di obesità, a differenza del sud, dove le percentuali sono abbondantemente al di sopra.

Terzo elemento le differenze economiche: nelle regioni dove c’è un minore tasso di occupazione c’è un maggiore rischio legato all’aumentare del peso. L’Obesity Day del 10 ottobre è l’occasione giusta per iniziare a prevenire l’aumento dell’obesità infantile e adolescenziale, oltre alle varie malattie legate a ciò come diabete, ipertensione arteriosa, steatosi epatica.

In questo contesto decisamente preoccupante per la salute dei nostri figli le istituzioni dovrebbero intervenire sensibilizzando l’opinione pubblica. Positiva, la proposta del premier Giuseppe Conte, che si è mostrato possibilista sulla possibilità di tassare merendine e bibite gassate. Nota di demerito per l’insediamento del McDonald’s a Benevento. 

Giuseppe di Martino