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In Campania, dopo l’approvazione in Consiglio regionale di un emendamento presentato dal consigliere dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, tenere un cane legato a una catena è vietato.

Nonostante esistesse già una normativa in Regione, questa era soltanto un enunciato senza regole certe e soprattutto senza sanzioni. Ora, invece, oltre al divieto, è stata introdotta una sanzione che parte da 300 euro per arrivare fino a 2000 euro per chi “detiene i cani o altri animali d’affezione alla catena o ad altro strumento di contenzione similare”.

Esultano le attiviste e gli attivisti di  Save the Dogs e Green Impact, che, con il sostegno di Animal Law Italia, sono stati promotori di una raccolta firme di successo visto che, sono riusciti a raccoglierne 10mila. 

Se la Campania ha mantenuto l’intento iniziale della sua legge, nelle altre regioni la situazione per i cani legati alla catena non è così rosea. In tre regioni, Liguria, Sicilia e Basilicata, non è presente alcun tipo di regolamentazione. Ci sono invece altre regioni dove sono previste delle deroghe. Si tratta di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo e Puglia. In questi casi la norma è facilmente aggirabile a causa proprio di queste deroghe.