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Napoli – Si può scegliere anche come pagare: 10 euro ogni mese oppure in un’unica soluzione e con 20 euro di sconto. Cento euro per calcio e cinema gratis. La ricarica la si fa su una carta delle Poste italiana con estrema facilità, direttamente in tabaccheria. Solo che il destinatario del versamento è quasi sempre una donna anziana, ignara di essere diventata il bancomat di un’associazione a delinquere. Le mosse degli investigatori della Guardia di Finanza di Napoli sono concentrate proprio sui versamenti continui. La banda di napoletani che vende ‘pezzotti’ di Sky ha la base al Rione Traiano e dietro c’è la camorra che prende una tangente per autorizzare la diffusione dei codici alle migliaia di persone che così facendo non pagano il canone alle tivvù private.

Nel quartiere che ha come prima fonte di affari illeciti la commercializzazione di droga si è diffuso il fenomeno del ‘pezzotto’. I codici vengono inviati con un server centrale ai diversi modem collegati in rete con gli indirizzi IP (quelli di identificazione) sperimentati dagli uomini del sistema. Come lo si fa a vendere? Semplicissimo con un passaparola. Amici all’università, una chiacchiera al bar, una passeggiata in un centro commerciale. Basta ottenere il numero di telefono di un ragazzo che di volta in volta cambia voce, identità e che non si fa mai vedere. Lui al telefono fornisce le istruzioni necessarie per versare i soldi, comprare il giusto ripetitore dal costo di circa 50 euro, e il gioco è fatto. Ma le indagini della Guardia di Finanza sono molto più complesse e non sono finite qui. Si sta cercando di risalire a chi usava questi meccanismi fraudolenti e comminare così una maxi-multa da 25 mila euro.