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Con l’allentamento delle misure restrittive, sembrerebbe quasi che le limitazioni e i tempi duri legati alla pandemia siano alle spalle. Eppure, queste hanno influenzato considerevolmente il mercato degli affitti immobiliari, soprattutto in grandi città come Napoli.

Le esigenze degli inquilini sono cambiate, come anche la disponibilità alla spesa.

Si presta più attenzione ad abitazioni dalle metrature più ampie, dove possa essere concepito anche uno spazio per il lavoro, dato che molte attività hanno deciso di abbracciare lo smart working come modalità di collaborazione permanente.

C’è anche una certa richiesta di spazi aperti, annessi alle case, per potersi concedere il piacere di una zona relax, in caso di ulteriori obblighi a restare nelle quattro mura domestiche.

È cambiato, insomma, l’approccio alla casa, non più vissuta come luogo dove dormire e consumare pasti, mentre tutto il resto della giornata viene trascorso fuori. Ora la casa è il centro della vita, la maggior parte delle attività continuano a svolgersi qui e il bisogno di crearsi un ambiente confortevole e vivibile è sempre molto elevato.

Ciò non toglie che le richieste di affitto a Napoli, come in ogni altra città, dipendano anche dall’utenza che costituisce la domanda.

Con la ripresa delle attività, oltre ai residenti stanno tornando anche i fuori sede, sia lavoratori che studenti.

Sono proprio questi quelli che possono rappresentare lo zoccolo duro a cui si rivolge l’offerta di case in affitto.

Quanto costa, però, prendere una casa in locazione a Napoli?

In media, siamo sui 500-600 euro al mese, ma, come in ogni altra metropoli, i costi sono influenzati da numerosi fattori.

Non ultimi la zona e le condizioni dell’immobile.

In linea di massima, i quartieri che vanno per la maggiore tra gli inquilini sono il Rione Sanità, Margellina e Kennedy, nella zona della Collina.

Ognuno di questi è “aggredito” da fasce di affittuari diversi, come diverse sono anche le fasce di prezzo. Questi spaziano, in linea di massima, dai 350-400 euro del quartiere Sanità, ai più alti 500 euro di viale Kennedy.

Certo è che, al di là del prezzo e della posizione, l’offerta di case in affitto a Napoli è elevata e orientarsi può diventare ostico.

Trovare casa può richiedere un impegno e una dedizione che nessun fuorisede o residente può avere.

Consultare annunci, acquistare pubblicazioni di settore, fissare appuntamenti, visitare gli immobili, ognuna di queste attività richiede tempo ed energie, che lavoratori e studenti non hanno.

Per questa ragione si stanno affermando le piattaforme online dedicate al matching tra domanda e offerta di case in affitto, come Zappyrent.

Questa, rispetto ad altre, presenta un livello di accessibilità e fruizione estremamente semplice e intuitivo, grazie alla possibilità di focalizzare la ricerca spuntando le voci del menu.

Impostando budget, zona, tipologia di immobile e avviando la ricerca, il motore interno del sito restituisce solo i risultati più pertinenti ai parametri selezionati e alle esigenze dell’inquilino.

Questo, inoltre, può leggere descrizioni molto dettagliate, per ogni annuncio, e visionare una galleria immagini estremamente esplicativa.

Ogni passaggio della trattativa avviene online, tramite la piattaforma, senza l’esigenza di incontrarsi prima di aver concluso l’accordo.

A tutela di questa procedura, Zappyrent ha previsto la speciale policy Soddisfatti o rimborsati che permette agli inquilini delusi dalle condizioni dell’immobile, che non rispecchia quanto descritto nell’annuncio, di ricevere il rimborso di tutte le somme erogate.