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L’emergenza Coronavirus spazza via l’ultimo ostacolo verso l’intesa in Campania tra Pd e Cinque stelle. La gestione della crisi rende praticamente insostituibile il governatore uscente Vincenzo De Luca. Al Nazareno nessuno oserà più (da Andrea Orlando al segretario provinciale Marco Sarracino) mettere in discussione la ricandidatura di De Luca.

In casa grillina è sparito completamente Sergio Costa, il ministro dell’Ambiente e candidato in pectore per la guida della Regione. Non c’è più traccia di Costa. L’accordo tra Cinque stelle e Pd sul nome di De Luca è praticamente fatto. Basta leggere l’ultima dichiarazione (sembrano le parole del capogruppo di maggioranza) di Valeria Ciarambino, leader dell’opposizione grillina in Consiglio regionale: “Siamo soddisfatti che nel suo piano contro la crisi, la giunta regionale abbia tenuto conto delle proposte formulate dal nostro gruppo, tese a fornire un contributo concreto alle famiglie indigenti e per il sostegno e il successivo rilancio degli esercizi e delle imprese di ogni comparto della Campania. Siamo sempre stati convinti che quella della collaborazione istituzionale sia la strada giusta, per questo chiediamo di incrementare sempre di più il dialogo con tutte le forze politiche e le diverse espressioni della società civile. Così come ha prestato ascolto alle misure che abbiamo prospettato per arginare il disagio sociale e la crisi delle imprese, introducendole nell’ultimo pacchetto di provvedimenti regionali, il presidente De Luca recepisca ora anche le nostre proposte sulla sanità, in particolare su tamponi, assistenza domiciliare e pieno coinvolgimento del II Policlinico nella gestione dell’emergenza”. “Auspichiamo – aggiunge Ciarambino – che il governatore prenda ora in seria considerazione la nostra richiesta di un incontro e che sia presente ai prossimi appuntamenti con le Conferenze dei capigruppo, ora che siamo riusciti a ottenere che si riuniscano con cadenza settimanale. E’ soltanto attraverso un confronto costante e unendo idee e risorse che sarà possibile vincere questa sfida”.

Cosa prevede il piano

Il Presidente Vincenzo De Luca – con il contributo delle proposte pervenute da istituzioni locali, gruppi politici, organizzazioni sociali, sindacali e imprenditoriali, istituzioni bancarie, il volontariato e le organizzazioni religiose – ha definito il Piano Socio Economico della Regione Campania contro la crisi, stanziando oltre 604 milioni.

Trasmettiamo il documento in allegato.

Tra le misure principali assunte dalla Regione si segnala:

1) Contributo alle famiglie con disabili

2) Pensioni al minimo portate a 1.000 euro per due mesi

3) Contributo di 2.000 euro alle imprese commerciali, artigiane e industriali

4) Bonus a professionisti e lavoratori autonomi

5) Bonus alle aziende agricole e della pesca

6) 30 milioni per il comparto del turismo