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Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato ieri sera all’unanimità l’ordine del giorno, a firma del presidente Gennaro Oliviero e di altri consiglieri, per il “Sostegno alle iniziative contro il cibo sintetico, finalizzato ad impegnare il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca a favore della petizione di Coldiretti contro il cibo da laboratorio”. Il provvedimento dell’organo legislativo della Regione rafforza la proposta di legge di iniziativa popolare che Coldiretti porterà in Parlamento, su cui a livello nazionale sono state già raccolte 200 mila firme, solo in Campania 15 mila. Il sostegno nella Conferenza Stato-Regione – spiega Coldiretti Campania – servirà a rafforzare l’argine contro la produzione e la commercializzazione in Italia di cibo realizzato con processi biochimici industriali.

Al presidente Oliviero e a tutti i consiglieri regionali della Campania – affermano Gennarino Masiello e Salvatore Loffreda, presidente e direttore di Coldiretti Campaniava il nostro ringraziamento. Una scelta politica forte e bipartisan che conferma l’attenzione della Regione al valore strategico del settore agroalimentare, confermato peraltro dal recente primato nazionale con 580 prodotti tradizionali. Un immenso patrimonio di biodiversità e di cultura del cibo che è riconosciuto in ogni angolo del pianeta. La Campania ha espresso ben due patrimoni Unesco legati al cibo, la Dieta Mediterranea e l’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani. La storia di questo territorio non poteva che dire no al cibo sintetico.”

La decisione del Consiglio Regionale della Campania conferma la forte opposizione degli italiani ai cibi artificiali evidenziata dal Censis, secondo cui si tratta di una realtà che viene nettamente rifiutata dall’84% degli italiani che si dichiara contrario all’idea di cibi prodotti in laboratorio da sostituire a quelli coltivati in agricoltura. Il no al cibo sintetico è preponderante per classi di età, titolo di studio, genere, area territoriale di residenza, livello di reddito. La contrarietà è infatti trasversale come dimostrano le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia.

Gli investimenti nel campo del cibo sintetico stanno crescendo molto sostenuti da diversi protagonisti del settore hi tech e della nuova finanza mondiale, da Bill Gates (fondatore di Microsoft) ad Eric Schmidt (cofondatore di Google), da Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc Andreessen (fondatore di Netscape), da Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) a Vinod Khosla (Sun Microsystems). L’esempio più lampante è quello della carne artificiale dove solo nel 2021 sono stati raccolti 1,4 miliardi di dollari, con una crescita del 23mila% rispetto al 2016.