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All’origine dei forti disservizi della circumvesuviana ci sarebbe un post su facebook scritto da uno dei macchinisti. Secondo indiscrezioni, Eav avrebbe sanzionato uno dei lavoratori scritti al sindacato Orsa, che è lo stesso che ha promosso lo sciopero di oggi, il quale si sarebbe lamentato delle condizioni lavorative. Ma tra un battibecco e l’altro, tra un post di troppo e un like fuori posto,  chi ne paga le conseguenze sono i viaggiatori che non si possono spostare con tranquillità dato che sono quasi sessanta le corse che risultano non garantite nell’arco della giornata: di queste la maggioranza (17) riguardano la tratta Napoli – Sorrento. Forti ripercussioni anche sulla Napoli – Baiano, con 9 corse a rischio cancellazione, e sulle Napoli – Sarno e Napoli – Poggiomarino, con 7 viaggi che potrebbero saltare. Bel 12 le corse a rischio lungo la Napoli – San Giorgio a Cremano; con ogni probabilità resteranno fermi anche due Campania Express, il servizio appositamente studiato per i turisti che serve oltre al capoluogo le altre località turistiche presenti sulla linea Napoli – Sorrento. I macchinisti, dunque, rinunciando a coprire ore di straordinario non consentono la copertura di tutte le corse effettivamente in programmazione.

EAV SI DIFENDE…ONLINE – Dalla direzione fanno sapere che si tratta di “una improvvisa e illogica protesta da parte del personale viaggiante. Tuttavia non possiamo dare libero accesso al diritto alla calunnia”. La battaglia continua online perché i vertici dell’Ente autonomo Volturno spiegano sul proprio sito internet le ragioni dell’azienda: ”Non si può confondere il diritto di critica (lecito) con il diritto alla calunnia e alla diffamazione. Un dipendente di Eav e sindacalista di Orsa sostiene pubblicamente su Facebook che le nuove assunzioni saranno fatte in Eav ‘a patto di avere la tessera di partito giusta’. Cosa intende dire? Qui non si tratta di critica, ma di infangare la reputazione della attuale direzione di Eav. L’azienda, doverosamente, contesta il comportamento e chiede spiegazione al dipendente in quanto si compromette il rapporto fiduciario tra datore e dipendente. Cosa succede? Un’insurrezione di tutto il sindacato Orsa che difende il dipendente ed attua improvvisamente una protesta sotto forma di astensione dallo straordinario. Straordinario che, si badi bene, è da anni ordinario in Eav e quindi si sopprimono oltre un quarto delle corse previste. Il tutto a danno dei passeggeri, che giustamente già si lamentano di un servizio insufficiente (a causa dello scarso materiale rotabile)”.

IL SINDACATO ACCUSA –  ”Il Sindacato Orsa denuncia il comportamento irresponsabile del presidente del cda dell’EAv che da oltre due anni ha instaurato un clima di intimidazione e repressione ad ogni sintomo di dissenso, utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione per scaricare sui lavoratori i mancati obiettivi prefissati e l’evidente inesperienza a guidare un’azienda grande e complessa come l’Eav”. Insomma, il sindacato non le manda a dire ma adesso arriva il bello, perché stando a quanto riporta il comunicato stampa sarebbe il presidente Eav ad avere il “post facile”: ”Una particolare attenzione merita la sovraesposizione mediatica e l’indiscriminato utilizzo che fa il presidente del cda dell’Eav dei ‘social’, soprattutto attraverso la pagina ufficiale aziendale su Facebook, per diffondere addirittura provvedimenti disciplinari, che andrebbero coperti dalla privacy. La pubblicazione di tali notizie espone i lavoratori alle critiche, alla rabbia ed alla sfiducia da parte degli utenti già penalizzati per un servizio automobilistico e ferroviario scadente che ha come conseguenza atteggiamenti che spesso si tramutano in aggressioni verbali e fisiche nei confronti del personale che sta a contatto coi viaggiatori”.