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Il gas naturale è una delle fonti di energia ormai più diffuse ed essenziali per la quotidianità delle famiglie italiane: si utilizza in cucina per la preparazione dei cibi o per riscaldare acqua e ambiente. Una risorsa ormai fondamentale che, se non opportunatamente monitorata anche dopo lo spegnimento dei sistemi di riscaldamento solitamente previsto in questo periodo, può anche costare cara a fine mese.

Il gas naturale è conveniente perché riduce notevolmente il consumo di energia, si paga per quanto effettivamente consumato e riduce le emissioni di gas serra dell’abitazione. Inoltre, grazie al gas naturale è possibile ridurre i tempi di riscaldamento degli ambienti, ottenere calore istantaneo nei fuochi della cucina e una fornitura di acqua calda più rapida ed efficiente.

Il consiglio numero uno per evitare un “salasso” a fine mese è quello di analizzare i propri consumi di gas naturale, ma anche di energia elettrica, sulla propria bolletta. Questo consente di individuare eventualmente degli sprechi da circoscrivere e sui quali intervenire per diminuire i consumi domestici, nel caso del gas anche dopo lo spegnimento dei sistemi di riscaldamento che, solitamente, rappresentano la voce di costo più consistente in bolletta. 

Come? Prima cosa: la caldaia. Più è moderna più sarà tecnologica ed efficiente e consentirà quindi un consumo di gas decisamente inferiore rispetto a modelli più datati. La manutenzione e la pulizia della stessa, prestando particolare attenzione al flusso di areazione, è fondamentale per non ostacolarne o comprometterne il corretto funzionamento.

Secondo passo: il riscaldamento dell’acqua. Per riuscire a risparmiare gas, ma anche acqua, un suggerimento molto efficace potrebbe essere quello di installare un impianto di riciclo dell’acqua calda che, grazie alla tecnologia installata, consente di recuperare e convogliare nuovamente l’acqua calda, già utilizzata, nel boiler della caldaia che di conseguenza non dovrà “faticare” molto quando sarà necessaria altra acqua calda. Sempre relativamente al flusso dell’acqua, è consigliabile aprire i rubinetti con un flusso moderato poiché un utilizzo eccessivo dell’acqua calda può significare un maggiore “stress” per la caldaia e quindi maggiori consumi di gas.

In cucina, invece, basta adottare piccolissimi accorgimenti come quello di spegnere il forno a gas poco prima del tempo di cottura standard sfruttando il calore già generato. Stesso beneficio per la cottura dei cibi se si utilizzano pentole a pressione o i coperchi su quelle tradizionali.

Consigli molto utili che vanno a sommarsi a quello, altrettanto rilevante, della scelta del fornitore rispetto alle offerte gas presenti sul mercato.