- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

La speranza di battere la pandemia è legata al buon esito delle vaccinazioni. In Italia si partirà la prossima settimana ma guai ad abbassare la guardia. Ci aspettano ancora mesi difficili, durante i quali bisognerà fare i conti con il covid e con il picco influenzale. E’ questo, in sintesi, il messaggio di Francesco Boccia

A gennaio, febbraio e marzo avremo ancora tre mesi con regole rigide per arginare la diffusione del coronavirus“, è l’avviso del ministro per gli Affari regionali a Tagadà su La7, “il 2021 è l’anno dell’uscita da questo incubo ma per riuscirci dobbiamo rispettare le regole. Come arriveremo a gennaio dipenderà molto dai comportamenti dei prossimi 15 giorni“.

Verrà confermato il sistema a fasce colorate e bisognerà convivere ancora con delle limitazioni. “Ci sono stati momenti molto duri, ma li abbiamo superati“, ha concluso Boccia, “il clima dei rapporti fra governo e regioni è buono, quello che è successo in Italia ha messo a dura prova la tenuta delle istituzioni e i rapporti fra istituzioni centrali e territoriali. Ci sono state discussioni aspre, ma bisogna tenere conto di un aspetto: abbiamo dovuto costruire un rapporto nuovo fatto di un lavoro comune che non era mai stato fatto prima“.