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Napoli – “Abbiamo in Italia oltre 15mila positivi al giorno, registriamo un tasso di mortalità che varia dagli 80 ai 100 decessi al giorno, un dato grave. In occasione del crollo del ponte di Genova ci sono stati 43 deceduti, provate a immaginare il crollo del Ponte di Genova due volte in un giorno“. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb. “Per il tasso di mortalità che registriamo oggi vi faccio questo confronto per dire che i decessi sono un dato pesante da non banalizzare“, aggiunge.

Vi chiederei di non seguire più le trasmissioni tv, la quantità di bestialità che si dicono e delle cose campate in aria e non verificate è sconvolgente. Hanno interesse a gonfiare il problema per aumentare gli ascolti, punto e basta, non alla trasparenza dell’informazione. Ascoltate gli esperti, i pediatri e cancellate queste trasmissioni“. Ha proseguito il presidente della Regione Campania. “Ho ascoltato un servizio di rete pubblica che riferiva di una sperimentazione sui danni del vaccino – ha riferito – dopo un servizio di 5 minuti veniva detto però gli stessi medici ci dicono che la sperimentazione non è completata e che i dati non sono attendibili. In queste trasmissioni pollaio si diffonde solo disinformazione e stupidità“.

Il governatore della Campania ribadisce poi l’appello “affinché ci sia molto più rigore nell’uso della mascherina, non vorrei che dall’essere stati i primi per prudenza diventiamo gli ultimi perché continuo a rilevare troppa rilassatezza e pochi controlli sui lungomari delle nostre città, all’uscita delle scuole“. “Vedo i due terzi dei ragazzi che escono dalle scuole che non hanno la mascherina – dice in diretta tv – non è possibile. Faccio appello alle forze dell’ordine, alle polizie municipali perché si organizzino controlli anche a campione per attività di dissuasione“.

Vincenzo De Luca, inoltre, ribadisce “non perdere più tempo con i no vax“. “Vadano al diavolo, punto e basta – dice in diretta Fb – non perdiamo tempo“.

Ho mandato oggi al presidente del Consiglio Draghi una richiesta di incontro con il governo nazionale per fare il punto sui programmi di investimento delle aziende pubbliche o partecipate dallo stato in Campania. Leonardo ma anche Fincantieri, Tim, credo sia arrivato il momento di fare anche una operazione verità per capire dove si stiano orientando gli investimenti anche delle aziende pubbliche in relazione al Mezzogiorno d’Italia e la Campania“. Vincenzo De Luca parla in merito al fatto che “una delle grandi aziende pubbliche, Leonardo e Finmeccanica, comunica di voler mettere in cig dal 3 gennaio, per quello che riguarda la Campania 1600 lavoratori – spiega – 1200 a Pomigliano, 430 nello stabilimento di Nola. Non va bene“. “Continua questa drammatica penalizzazione del sud Italia in relazione agli investimenti e alle scelte produttive, è una situazione intollerabile e faccio appello ai ministri campani perchè siano parte attiva in relazione a questa richiesta di incontro con Draghi per capire cosa intendano fare le grandi aziende in relazione alla Campania“, conclude.

Sono 400mila i bambini della fascia 5-11 anni che in Campania dovrebbero sottoporsi alla campagna di vaccinazione anti Covid, una campagna, dice il governatore, “da avviare con grande serenità e tranquillità“. “Domani avremo una riunione con i direttori generali, presidi, medici di medicina generale, oggi con pediatri – spiega in diretta Fb – cercheremo di mettere i piedi la più attenta campagna, la più efficace e la più rasserenante per le famiglie e i bimbi. Più che a degli spazi dedicati negli hub, penso a giornate nelle scuole, da far vivere come un gioco, anche con richiami alle favole“. Ma, su tutto, De Luca, si rivolge ai genitori. “Parlo padre e da nonno, so che non è tema da affrontare in maniera approssimativa o anche con forzature – dice – serve dialogo, ragionamento, prudenza, tanto più che abbiamo avuto nei mesi alle spalle una diffusione di tante di quelle notizie campate in aria abbiamo che si è determinata la la costruzione di un clima pesante e confuso che obbiettivamente crea oggi difficolta per la vaccinazione per i più piccoli“. Fa delle considerazione, De Luca. “L’unica obiezione che considero fondata è quella relativa al numero basso di bimbi sui cui è stato sperimentato il vaccino, 3mila e mi riferisco a Pfizer – spiega – questa era un osservazione fondata ma oggi tutte le autorità di controllo sono concordi nell’affermare che il vaccino è sicuro sia per la sperimentazione e sia soprattutto perché il vaccino è stato utilizzato per milioni di bambini nel mondo, oltre 3 milioni in America, centinaia di migliaia in Israele. Sinceramente se c’è un vaccino che è stato sperimentato in maniera vastissima e senza conseguenze negative è quello anticovid“. Sottolinea, poi, quanto sia “profondamente sbagliata l’idea che i bimbi sono immuni al contagio“. “I dati dell’Istituto superiore della Sanità, non quelli raccolti parlando con i parcheggiatori abusivi ci dicono che in Italia quasi 6mili bimbi sono stati ricoverati in ospedale, molti sono andati in terapia intensiva. Il danno alla salute dei bimbi colpiti dal Covid può essere serio e di lungo periodo, c’è da essere consapevoli e responsabili“. “Non è che lasciando i bimbi non vaccinati stiamo tranquilli, dobbiamo vaccinarli – conclude – perché altrimenti significa mettere a rischio l’apertura dell’anno scolastico, creare tensioni di vita a bimbi piccoli e problemi psicologici in qualche caso rilevanti“.

In Campania abbiamo avuto ieri 1327 positivi, la quasi totalità paucisintomatici o asintomatici. Quando arriviamo a numeri elevati di positivi, anche se sono asintomatici, quello che salta è il tracciamento che diventa impossibile“. Ha proseguito il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, “l’occupazione dei posti letto ordinari è di 320 unità , 23 in intensiva, questo dato rimane stabile, è più meno lo stesso da una decina di giorni – aggiunge – ma, ripeto, se salta il tracciamento sono problemi“.