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L’attesa è per il venerdì. In Campania è ormai diventato fisso l’appuntamento con Vincenzo De Luca, ma il venerdì è anche il giorno in cui si scoprono i colori delle Regioni. Fino a Pasqua nessuna zona gialla sarà consentita e nei giorni 3, 4 e 5 aprile tutto il Paese sarà colorato di rosso. Questo ormai è assodato e allora viene da domandarsi: cosa succederà dopo il 6 aprile, quando “scadrà” il decreto in atto? Il Governo sembra orientato a un altro mese di strette e privazioni, resta da definire il grado dei divieti. Iniziano a circolare, in merito, le prime indiscrezioni e ci sarebbero due fronti: quello più rigoroso e quello più permissivo. 

Fascia gialla – Attualmente ci sarebbero due correnti di pensiero all’interno del Governo. La prima, capeggiata dal ministro della salute Roberto Speranza e da Pd e M5s, vorrebbe abrogare la zona gialla fino al 1° maggio. Tutte le Regioni, in pratica, partirebbero dall’arancione. Lega e Forza e Italia vorrebbero invece reintrodurre la zona gialla, permettendo a bar e ristoranti di riaprire.

Riaperture – Cinema e teatri dovrebbero riaprire il 27 marzo ma, all’orizzonte, ci sarebbe un altro rinvio su consiglio del Cts. I dati non incoraggiano le riaperture e il governo Draghi vuole andarci cauto prima di concedere l’ok. Restano in bilico anche palestre e piscine, chi sperava in un aprile più “mite” sotto questo punto di vista potrebbe dover dirottare le proprie speranze sul mese di maggio.