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Proseguono gli studi sulla nuova variante del coronavirus riscontrata in Inghilterra. I vari Paesi sono preoccupati dalla maggiore trasmissibilità riscontrata e stanno correndo ai ripari. Nelle ultime ore, però, emergono dettagli non incoraggianti. La mutazione subita dal covid-19 sembrerebbe “essere più facilmente trasmissibile da giovani e bambini“. A comunicarlo è stato l’Oms per bocca di David Nabarro.

Una notizia, in attesa di avere studi più approfonditi, che avrà inevitabilmente delle ripercussioni. “Se la variante si sta davvero replicando e crescendo meglio nei bimbi può avere un effetto a catena sulla diffusione del virus nell’intera popolazione britannica“, è la previsione del virologo Harris dell’Università di Leeds.

Dai bambini alle scuole il passo è breve. Una maggiore diffusione tra i più giovani porterebbe, di conseguenza a una riflessione sulla riapertura degli istituti scolastici prevista e auspicata per il 7 gennaio. E’ la data fissata Giuseppe Conte ma le ultime notizie potrebbero portare il premier a dover rivedere i piani.

Con le prefetture a livello provinciale c’è un tavolo dei ministri da giorni per coordinarsi e trovare soluzioni flessibili“, ha dichiarato il presidente del Consiglio a Porta a Porta, “ho raccomandato perché ci sia un’apertura differenziata scuola per scuola, paese per paese. Nel segno della flessibilità. E’ l’unica possibilità che abbiamo per evitare criticità che si concentrano anche sui trasporti. Dobbiamo ripartire con la didattica al distanza almeno al 50% per le scuole superiori di secondo grado, con il massimo di flessibilità“.