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La lunga riunione ha partorito un’indicazione importante. Il comitato tecnico scientifico ritiene che il governo debba attuare nuovi provvedimenti finalizzati all’inasprimento delle misure utilizzando quanto previsto per le zone rosse e arancioni. Gli esponenti del Cts hanno diramato un documento fondato su tre punti cruciali: potenziamento dei meccanismi di controllo delle norme in vigore con un impiego ‘massivo’ di forze dell’ordine; raccomandazione massima ad evitare assembramenti incontrollati di persone sia nei luoghi aperti al pubblico che a domicilio; zone rosse o arancioni da sabato 20 dicembre. 

E’ in particolare quest’ultimo punto a sancire la novità più importante, perché di fatto gli esperti sconsigliano al governo quanto ipotizzato nelle scorse ore, ovvero un passaggio dell’intero Paese in zona gialla. Tutto questo è derivante da una valutazione “preoccupante” riferita alle “aggregazioni tra persone osservate in diverse aree del paese, soprattutto nei centri storici e nelle aree mertropolitane, nonché la difficoltà di contenimento/prevenzione delle aggregazioni medesime”. Stando a quanto indicato dai tecnici, dunque, le misure devono interrompere situazioni che mettono a serio rischio il rispetto del distanziamento interpersonale e l’uso corretto delle mascherine. 

Nella riunione si è discusso anche delle ultime risultanze del monitoraggio della cabina di regia. Accertato il miglioramento dei dati sul rallentamento del virus, il Cts non ha potuto fare a meno di notare che in alcune regioni i posti letto in terapia intensiva occupati siano al di là della soglia di guardia. Si vuole quindi evitare che il Natale si trascini dietro dati allarmanti. Durante le feste si corrono “rischi specifici relativi alla mobilità ed alla aggregazione nei contesti familiari e sociali”, si legge nel documento che parla anche di “preoccupazione che aggregazioni non controllate di persone possano ripercuotersi negativamente sul consolidamento del controllo del contagio che, ad oggi, registra un indice Rt nazionale inferiore a 1 e che necessita di azioni di grande prudenza in occasione del periodo delle festività natalizie”.

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