- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Fisciano (Sa) – L’Università di Salerno continua nel percorso di crescita, di radicamento e di apertura alle giovani generazioni. Ogni appuntamento diventa un evento: lo è stato anche quello di oggi, così raccontato dal Magnifico Rettore Aurelio Tommasetti: “La seconda giornata di UnisaOrienta – afferma – è stata particolarmente emozionante. I numerosi studenti delle scuole superiori che, anche oggi in milletrecento hanno preso parte all’evento, sono stati accolti da due testimonianze preziose.  Ci hanno, infatti, onorato della loro presenza il giornalista Enzo Todaro e l’attore e regista Enzo De Caro, che ringrazio ancora una volta per la loro disponibilità. Entrambi, da veri maestri della comunicazione, hanno saputo travolgere la folla di giovani con riflessioni difficili da dimenticare. Enzo Todaro ha tenuto una breve lectio di giornalismo rivolta a quanti tra le future matricole vorranno dedicarsi a questo mestiere. Per l’occasione, abbiamo voluto donare al presidente Todaro il Sigillo dell’Università di Salerno, (foto a lato) segno di onorificenza verso un uomo di cultura,

simbolo di tenacia e integrità.
Forti applausi anche per Enzo De Caro che, nel suo inimitabile stile, ha saputo catturare l’attenzione degli studenti con un messaggio di grande verità: condividere il percorso di studi universitari con i propri colleghi può essere un arricchimento per la propria vita personale oltre che professionale”.

Molto spesso si punta il dito contro i giovani, e lo si fa con arroganza e presunzione. Io sono per voi, sono per i giovani e parlo a voi che siete il presente e non il futuro del nostro tempo” – ha esordito il presidente Enzo Todaro prima di illustrare, davanti ad un pubblico molto attento, i desiderata del mestiere del giornalista, soffermandosi su cosa vuol dire esercitare la professione con consapevolezza ed onestà intellettuale. A lui il rettore Tommasetti, in rappresentanza dell’Ateneo, ha donato il sigillo dell’Università di Salerno rivolgendogli queste parole: “la sua carriera di giornalista di marciapiede, come lui stesso ama definirsi, è un esempio di tenacia e di integrità, per chi si affaccia al mondo universitario inseguendo il sogno di una carriera da giornalista”. Il Presidente Todaro ha voluto dedicare il premio ricevuto ai giornalisti uccisi dalla camorra e dalla politica corrotta e, in particolare, a Caruana Galizia“donna integerrima – precisa Todaro –  vittima di un attentato di mafia, per aver scoperto un abbraccio mefitico tra il governo maltese e alcuni faccendieri internazionali”.

 “Un sole solo insieme a più soli non è un più solo un sole – con un gioco di parole ad effetto Enzo De Caro ha catturato l’attenzione dei numerosi studenti dell’Aula Magna, cui ha voluto dedicare delle parole di “scoraggiamento”. “Mi piace scoraggiare per poi motivare chi veramente pensa che l’incontro con i propri simili, all’interno di una facoltà di studio, possa essere un arricchimento per la propria vita personale oltre che professionale” – ha dichiarato De Caro, senza tralasciare un pensiero al ricordo del mai dimenticato Massimo Troisi.

La maratona di UnisaOrienta continua lunedì 5 febbraio con le testimonianze di: Bruno Scuotto, presidente di Fondimpresa-Confindustria, Simone Montedoro, attore e conduttore televisivo e Martin Castrogiovanni, ex campione della Nazionale italiana di rugby. Sarà possibile seguire la plenaria in diretta streaming sulle pagine social dell’Università di Salerno e di UnisaOrienta, a partire dalle ore 9.