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Marco D’amore torna dietro la macchina da presa e sceglie ancora una volta Napoli per il suo nuovo film dal titolo ‘Caracas‘. Dopo averne raccontato gli squarci nel documentario ‘Napoli Magica‘, l’attore e regista casertano si lancia questa volta tra le pagine dell’opera letteraria ‘Napoli Ferrovia‘ di Ermanno Rea

“Caracas è un figlio del nostro tempo, solo e perduto – racconta D’Amore nelle note di regia – Caracas è il Cristo della ferrovia, ultimo tra gli ultimi. Caracas odia il mare e bestemmia Napoli tra i denti. Al suo fianco ha trovato un grande vecchio, un romanziere che si aggira nei budelli di una città che non c’è più, che non riconosce più, ma che è stata casa sua. Giordano vuole smettere di scrivere perché sa che essere tornato è stato un errore”. 

Le riprese del lungometraggio, prodotto da Picomedia, Mad Entertainment e Vision Distribution, sono iniziate ieri, lunedì 13 febbraio, nella città partenopea e avranno una durata di circa due mesi. D’Amore dirigerà se stesso, Toni Servillo e Lina Camelia Lumbroso. “La Napoli di Caracas – spiega il regista – è una città abbandonata e sfatta, bellissima. Abusata e sfrontata. Dannata. Napoli non è Napoli, è un barrio sudamericano, una favela brasiliana, una baraccopoli indiana. Eppure tra i vicoli di questa babele, nell’umido delle sue strade, tutti sentono di poter realizzare i sogni e ballare avvinghiati di passione”.