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Salerno – “Con quali strumenti in Italia chi ha responsabilità politiche può decidere cioè può mettere in campo una azione concretamente efficace rispetto ai problemi? Noi abbiamo nelle mani pistole scariche perché abbiamo un sistema istituzionale che è costruito non a misura del decidere del fare ma a misura del non fare”. A dirlo il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso dell’assemblea pubblica di Confindustria Salerno dal tema “Il nodo delle competenze. Strumenti e strategie per un’occupabilità sostenibile e responsabile”, in corso al teatro Verdi di Salerno.

“Abbiamo – ha aggiunto il Governatore – la pubblica amministrazione che serve non ad aiutare i processi di sviluppo ma a frenarlo, a bloccarli. Allora, dobbiamo iniziare a fare i conti con tutti i punti di strozzatura che rendono oggi l’Italia un Paese nel quale la decisione politica è quasi impossibile. Ci voleva il PNRR o la guerra in Ucraina per capire che vogliamo reggere in questo mondo dobbiamo muoverci e cambiare tutto. Si sta finalmente iniziando a ragionare. Lo potevamo fare dieci anni fa. Codice degli appalti: per dieci abbia abbiamo avuto l’ossessione che bisognava mettere a gara solo il progetto esecutivo e nessuno si poneva il problema che gli enti locali non hanno più il personale per fare l’esecutivo e che la questione vera è controllare i cantieri. Il problema era il ricorso al Tar fatto in maniera speculativa. Anni persi senza decidere niente. Siamo un Paese che non guarda al risultato ma ai formalismi. Oggi siamo in una situazione complicata. Cominceremo ad avere qualche ricaduta nei nostri supermercati e sulle nostre tavole per il prezzo del grano, granturco, soia. Qui siamo chiamati a fare un grande sforzo. Non possiamo sprecare neanche un euro. Se vogliamo che il nostro apparato industriale regga alle nuove sfide, delle risposte dobbiamo darle”.