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Io sono un poeta, ho un animo sensibile, nobile, ridotto un po’ all’animalità dalla politica, ma sono cultore dell’ironia che ci fa simili a Dio, amico mio“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca rispondendo, a margine della mostra su Picasso al Mann di Napoli, a una domanda sulla sua definizione di “arte povera” usata qualche giorno fa riferendosi al Pd di oggi. De Luca pensa senza citarlo all’incontro previsto il 13 aprile con il commissario regionale del Pd Antonio Misiani. “Abbiate fede – ha proseguito sorridendo De Luca – vi ho promesso momenti di effervescenza e di allegria, facciamoci Pasqua e le pastiere e poi vedrete che ci ritroveremo”.

La definizione di “sgrammaticatura istituzionale” usata dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel definire le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa nell’anniversario della strage di via Rasella “non mi sembra una definizione adeguata alla gravità della posizione che ha assunto La Russa”, ha detto il governatore della Campania. “Non credo – ha detto De Luca – che dobbiamo alimentare polemiche, ma credo che sia giusto pretendere posizioni rigorose dal punto di vista della difesa dei valori costituzionali, non possiamo scherzare”.