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Torna l’incubo delle restrizioni. Dopo aver abolito il coprifuoco e aver consentito (non in Campania per volere di De Luca) di evitare l’uso della mascherina all’aperto in situazioni di non assembramento, le Regioni rischiano adesso di perdere la colorazione bianca. Tutta colpa della variante Delta che continua a imperversare in Europa e presto sarà prevalente in Italia.

La risalita dei contagi mette a rischio il sistema varato dal Governo che sperava, con l’estate e l’aumentare del numero di vaccinati, di prendersi un cospicuo vantaggio sulla pandemia. Il banco lo ha fatto invece saltare la variante Delta, tanto che Sicilia, Sardegna, Campania e Veneto vengono segnalate a rischio moderato, facendo temere il ritorno in zona gialla. Le valutazioni spetteranno ai tecnici del Cts, mentre alcuni governatori iniziano a spingere per riconsiderare i parametri, prendendo in considerazione il numero di pazienti ricoverati e non quello dei positivi.

A gettare acqua sul fuoco ci hanno pensato Roberto Speranza, ministro alla Salute, e il sottosegretario Pierpaolo Sileri. “Settimanalmente monitoriamo tutti i dati, ci aspettavamo la risalita in corso, ma abbiamo numeri più bassi del passato“, ha fatto il punto della  situazione Speranza, “ci affideremo alla nostra squadra di tecnici per continuare a fare questo lavoro di verifica. Vediamo passo dopo passo come vanno avanti le cose, la vera arma per chiudere questa stagione è la campagna di vaccinazione, dobbiamo insistere“.

A fargli eco, ospite su Radio24 alla trasmissione “24 Mattina”, è stato Sileri: “Al momento, con i numeri attuali, non vedo la necessità di un ritorno di alcune Regioni in zona gialla. Non c’è questo rischio, ma vediamo cosa accade nelle prossime settimane. Abbiamo numeri bassi e non prevedo, al momento, il ritorno delle restrizioni“.