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Trentotto laboratori di ricerca, di diagnostica e facility a cui se ne potrebbero aggiungere altri 7, edificando un altro piano già autorizzato, circa 300 tra dipendenti, ricercatori, dottorandi e studenti, 21 studi per ‘i principal investigator’, 204 lavori scientifici pubblicati lo scorso anno, circa 207mila prestazioni diagnostiche erogate nel 2023. E ancora, oltre 56mila screening effettuati su bambini alla nascita lo scorso anno e oltre 39mila neonati screenati in un anno per la SMA, di cui 5 risultati positivi e sottoposti a terapia, a partire dal 21esimo giorno di vita, presso l’Azienda ospedaliera Santobono-Pausillipon. Sono alcuni dei numeri del Ceinge, centro di ricerca e diagnostica, che celebra i 40 anni dalla sua fondazione e i 20 anni della sede posta all’interno dell’Azienda ospedaliera universitaria della Federico II di Napoli. Il Ceinge è Centro unico regionale per lo screening neonatale della Campania, attività che svolge anche per la Regione Calabria. A ricordare il lavoro svolto fino ad oggi e le “grandi potenzialità” che il Centro ha, è stato l’amministratore delegato, Mariano Giustino, che ha sottolineato come “lo sviluppo futuro del Ceinge passerà anche attraverso una crescita del suo modello organizzativo con l’approccio metodologico del ‘One Health’ e lo sviluppo di attività nei campi delle scienze forensi, della nutraceutica, dell’alimentazione e degli stili di vita, dell’ambiente, del mondo vegetale e animale”. Le principali aree in cui il Ceinge opera sono: malattie genetiche rare, malattie oncologiche (tumori solidi e del sangue), malattie neurodegenerative, microbioma e nutrizione nei bambini, covid- post covid e malattie correlate. Attività che – ha sottolineato Giustino – “vengono realizzate grazie ad un portafoglio di progetti cofinanziati con fondi europei, nazionali, regionali, di fondazioni e di aziende private”. E in tema di fondi europei, l’amministratore delegato ha posto l’accento sul fatto che “in un momento di Pnrr, il Ceinge è una struttura che per la sua configurazione e organizzazione non ha un facile accesso a questi fondi Pnrr, anzi ne ha pochissimo”.
Da qui l’invito a tutte le istituzioni “a un sempre maggiore sostegno finanziario alla ricerca”.

Abbiamo la migliore disposizione a dare seguito alle intuizioni del professore Salvatore. Vorremo dare continuità a questa intuizione e al lavoro straordinario che ha prodotto: una realtà d’eccellenza e faremo di tutto non solo per tenerla viva, ma per svilupparla. Noi siamo pronti ad accogliere i progetti più creativi, ma ricordatevi sempre del piccolo dettaglio legato alle risorse”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto alla cerimonia per festeggiare i 40 anni dall’istituzione del Ceinge e i 20 anni dall’inaugurazione della sede all’interno dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II. De Luca ha ricordato quanto sia stato importante l’aiuto del Ceinge durante la pandemia da covid ed ha rivendicato le prestazioni “d’eccellenza” fornite ai cittadini: “Siamo l’unica regione in Italia che offre gratuitamente uno screening neonatale per individuare malattie rare e per combattere in modo particolare l’atrofia muscolare. Grazie a questo, si sono salvati già molti neonati che hanno potuto beneficiare di cure a 20 giorni dalla nascita. E’ davvero – ha proseguito – uno dei tanti punti d’eccellenza della sanità della nostra regione, ma ovviamente questo vuol dire erogare risorse perché, va ricordato, che il Ceinge è una struttura pubblica che è sì una grande qualità, ma richiede un finanziamento continuo da parte della Regione altrimenti il Ceinge muore e noi dobbiamo difendere questa realtà”.

VACCINI – La Regione Campania ha investito 140 milioni di euro per la ricerca contro il cancro e oggi sono in via di sperimentazione clinica sia un vaccino contro tumori al seno che al colon. Era la nostra grande ambizione quando abbiamo deciso di stanziare risorse imponenti per la ricerca oncologica”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento ai festeggiamenti per il quarantennale del Ceinge, aggiungendo che “se riuscissimo a produrre un vaccino contro il cancro, o almeno contro alcune e tipologie, sarebbe motivo di grandissima soddisfazione e un onore per tutti noi e forse – ha sottolineato – riusciremmo perfino a produrre un’immagine di Napoli e della Campania della modernità. Ma non lo dite in giro altrimenti si prendono ‘collera’, a cominciare da qualche ministro sgangherato di questa sgangherata Repubblica”.

SANITA’ – Dobbiamo proseguire la battaglia perché dal punto di vista del riparto delle risorse sanitarie la Campania rimane l’ultima regione d’Italia. E’ una vergogna nazionale e dobbiamo combattere per strappare ogni anno non dico la risorsa media pro-capite, che tutti i cittadini italiani hanno, ma almeno per avvicinarci alla media nazionale”. Lo ha affermato Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, in occasione della cerimonia per celebrare i 40 anni dall’istituzione del Ceinge.
Il presidente della Regione ha rivolto alla platea un appello “a farci sentire perché davvero non è più tollerabile che la Campania debba ricevere meno di tutte le regioni d’Italia. Credo che dovremmo combattere di più, essere meno distratti e avere meno propensione ad essere amici di tutti quanti. Dobbiamo imparare a difendere i nostri diritti, difendere la sanità pubblica che poi significa difendere la povera gente”.