- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Da oggi comincerà lo sciopero della fame Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Spp ed inizierà un ‘viaggio’ tra le carceri italiane affinché aumenti l’interesse verso questo mondo. Un viaggio che terminerà al Quirinale “dove lancerò un appello al presidente delle Repubblica, l’unico che può essere il garante di tutto questo”.
Oggi la prima tappa ha visto protagonista il carcere Poggioreale di Napoli. “La situazione delle carceri campane è disastrosa ma l’intera situazione delle carceri in Italia lo è – ha spiegato Di Giacomo – La cosa che preoccupa di più è il disinteresse da parte dell’amministrazione penitenziaria, del Governo e dello Stato in generale. E’ iniziato oggi uno sciopero della fame che mi porterà per tutte le carceri della penisola, oggi Napoli, domani Bologna, Padova, Milano, Firenze e poi a continuare e che terminerà davanti alla Presidenza della Repubblica per chiedere più interventi e più interesse nei confronti del mondo carcerario”.
“29 detenuti suicidati dall’inizio dell’anno, tre poliziotti suicidati dall’inizio della anno – conclude – sono contro l’indulto e l’amnistia ma nel periodo storico in cui viviamo non può che essere il momento di partenza di un interesse nei confronti del carcere. C’è bisogno di deflazionare e diminuire il mondo dei detenuti e di fare norme che vadano a rivedere gli accessi al carcere con un maggiore ricorso alle misure alternative. Serve più interesse verso questo mondo e lo chiederemo all’unico garante, il presidente della Repubblica”.