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Napoli – Un’insegnante di matematica di un istituto di Prato, che era impegnata anche nei corsi scolastici al carcere pratese della Dogaia, è stata arrestata con l’accusa di aver procurato un telefono cellulare a un detenuto. Non a un detenuto qualunque: lo smartphone sarebbe stato consegnato a giugno a un 40enne accusato di reati di camorra e ritenuto molto vicino al gruppo degli scissionisti, quello che a Napoli si oppone al clan Di Lauro. L’uomo era detenuto nella sezione di massima sicurezza del carcere pratese per scontare un cumulo di condanne di 17 anni. Alla donna, 48 anni, è stato notificato un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari emesso dal giudice per le indagini preliminari.