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È in programma il prossimo 7 agosto la maxi protesta contro le scelte della regione Campania in merito alla mancata realizzazione dell’Ospedale unico della Piana del Sele. Tutti i dettagli della iniziativa verranno resi noti in una conferenza stampa in programma giovedì 3 agosto alle 10 presso il Comune di Eboli , dove il sindaco, Mario Conte aveva avuto già modo di dire la sua contro quello che definisce un cambio di idea dell’amministrazione regionale del presidente De Luca.

“La delibera della Giunta Regionale del 19 Giugno scorso, tenuta segretata per circa un mese, va in senso contrario a quanto concordato tra i Sindaci di Eboli e Battipaglia, perché non si potrà più realizzare l’Ospedale Unico della Valle del Sele e non sarà possibile mantenere due ospedali di 304 posti letto a Battipaglia e di 150 a Eboli, attesa l’evidente mancanza di risorse economiche, di operatori sanitari, se si considera che è stato già programmato un ulteriore mega ospedale a Salerno di 750 posti letto” fa presente il sindaco di Eboli che ha invitato sindaci della Piana del Sele e rappresentanti delle associazioni varie ad unirsi alla protesta in programma lunedì alle ore 19:00, con raduno presso Piazza Giovanni Paolo II, antistante la Chiesa di San Bartolomeo, per poi raggiungere in corteo Piazza consiliare del Comune di Eboli

Hanno già aderito alla civile forma di dissenso, organizzata per lunedì 7 agosto, i Sindaci Carmine Cennamo (Postiglione), Giacomo Orco (Sicignano degli Alburni), Oscar Imbriaco (Laviano), Nicola Padula (San Gregorio Magno), Pasquale Freda (Buccino), Franco Cembalo (Altavilla Silentina), Giuseppe Caso (Romagnano al Monte), Giuseppe Vuocolo (Valva), Giuseppe Picciuoli (Ricigliano), Antonio Briscione (Contursi Terme), Carmine Pignata (Oliveto Citra), Felice Cupo (Palomonte), Antonio Opramolla (Serre).

Si è in attesa di ulteriori conferme ed adesioni. I Sindaci citati sono anche i firmatari di un documento comune indirizzato al Governatore De Luca e al Direttore generale dell’Asl Salerno Sosto, nel quale si chiede la programmazione, il finanziamento e l’individuazione di una sede condivisa per l’ospedale unico “coerente con il ruolo di Ospedale di area vasta”.