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La Regione Campania, per smaltire parte delle ecoballe stoccate per anni nel sito di Taverna del Re tra Giugliano e Villa Literno, ha voluto progettare un impianto da 19 milioni che avrebbe dovuto vedere la sua inaugurazione per settembre 2022, ossia ad un anno dall’approvazione del progetto – dichiara il consigliere regionale Maria Muscaràho presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta, chiedendo a che punto sia lo stato dei lavori. Ho inoltre chiesto se ci sarà un’attività di monitoraggio al fine di scongiurare le stesse sorti che hanno visto le piazzole liberate in zona San Giuseppiello, come prede di scarichi abusivi e luoghi di incontro di attività di prostituzione. L’impianto prevede inoltre, la combinazione di recupero e smaltimento di rifiuti non pericolosi, che comportano il ricorso al pretrattamento dei rifiuti destinati all’incenerimento al coincenerimento ed il trattamento fisico‐chimico e biologico degli altri tipi di rifiuti, finalizzando quindi il tutto al recupero della materia e all’eventuale produzione di Combustibile Solido Secondario. Ho inoltre chiesto – conclude il consigliere – per quanto riguarda il SIN, se la Regione ha fornito al Ministero l’elenco dei comuni facenti parte dell’area SIN, visto che dagli atti di novembre 2022 risulta archiviata la richiesta di perimetrazione; infine, nell’area vasta di Giugliano, perché non si prosegue con una campagna di monitoraggio delle acque dei pozzi contaminati e dei terreni ormai da anni?”.