- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

di Giovanna Fusco

L’effetto Von Restorff prende il nome dagli studi condotti nel 1933 da una donna, la ricercatrice berlinese Hedwig Von Restorff la quale, partendo dalla Psicologia della Gestalt, studiò il modo in cui la nostra memoria attribuisce importanza agli stimoli visivi.

Nel design, come d’altronde in qualsiasi campo, la componente psicologica ha un ruolo fondamentale: le emozioni sono determinanti nel conferire ad un sito web un aspetto piuttosto che un altro.

Facciamo un esempio pratico: leggi queste parole, prova a a chiudere gli occhi e a ripeterle nella tua mente:

  1. Piatto
  2. Cucchiaio
  3. Coltello
  4. Catarifrangente
  5. Forchetta

Sono certa che la parola su cui si è soffermato il tuo sguardo sia stata catarifrangente e per un preciso motivo: differisce dalle altre. È esattamente su questo che si basa la teoria di Hedwig Von Restorff: un qualsiasi elemento si distingua dal contesto, viene ricordato meglio.

In particolare, nella sua ricerca, la Restorff sottopose a dei partecipanti, durante più giorni, una serie di elenchi di oggetti simili tra loro che si alternavano con alcuni differenti per colore o dimensione.

Il risultato? L’attenzione delle persone si concentrava maggiormente su ciò che era diverso e differiva dal resto.

Come sfruttare l’effetto Von Restorff in ambito digitale?

  • Scrivendo, ad esempio, una parola con un font diverso dal contesto.
  • Aumentando le dimensioni del carattere di un concetto che desideri mettere in evidenza.
  • Un pulsante di call to action con un colore complementare a quello del layout della pagina catturerà l’attenzione del visitatore.

Applicando questi piccoli ma essenziali suggerimenti sarai in grado di rompere la monotonia di un progetto e di evidenziarne i punti cardine.