- Pubblicità -
Tempo di lettura: 6 minuti

Napoli – Dopo il 25 settembre avremo una situazione confusa, al di là di come si formerà il nuovo governo, perché abbiamo un sistema politico che vede una totale balcanizzazione delle nostre istituzioni”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb.
“Non abbiamo un sistema che consente il confronto tra due ipotesi di governo, tre, ma una moltiplicazione di raggruppamenti, partiti, sottopartiti che sono costituiti per garantire la rappresentanza parlamentare di quelli che guidano partiti e sotto partiti – spiega – In Italia non siamo riusciti ad avere una riforma istituzionale tale da garantire la funzionalità della democrazia del nostro paese”.

MOVIMENTO CINQUE STELLE – Hanno una sorta di ritorno alle origini che serve per recuperare qualche decimale di punto percentuale ma che non si capisce dove porti – dice – alla fine tutti gli impegni presi sono stati violati a cominciare dal ‘nessuna alleanza con nessuno’. E allora le cose che state dicendo con chi pensate di realizzarle? Perchè per realizzarle ci vuole un governo e quindi almeno il 51%, dunque abbiamo già una certezza che le cose che vengono raccontate in questo ritorno al passato non saranno realizzate perché con il 10% di voti il governo non lo si mette in piedi a meno che non si facciano alleanze di tutti i tipi”.

MELONI – La Meloni ha assunto in tv una immagine gradevole, elegante, molto ben costruita”, premette il governatore della Campania, Vincenzo De Luca che poi, nella consueta diretta Fb del venerdì, aggiunge: “Non ammetto finzioni e mimetizzazioni”.
Nel pieno dell’epidemia Covid mentre noi buttavamo il sangue, la Meloni guidava i cortei a via del Corso, migliaia di persone senza mascherine, contro le mascherine, contro la dittatura sanitaria, una bandiera italiana di venti metri per via del Corso e un occhiolino e qualcosa di più fatto ai no vax.
Con loro al Governo avremmo vissuto una tragedia“, dice.
De Luca chiama poi, in causa, gli squadristi: “Il fascismo non c’è ma lo squadrismo c’è ancora, qualche mese fa degli squadristi che facevano parte di Ordine nuovo hanno assaltato la sede un sindacato italiani. Quello si chiama squadrismo e va combattuto senza ambiguità non è che poi nelle liste comunali ci sono esponenti di Ordine nuovo. Questo non è ideologismo ma significa pretendere chiarezza”.
C’è poi il Piano di ripresa finanziato dall’Europa, “Fdi ha votato contro”. “Se cominciamo già adesso che bisogna rivedere il piano vuole dire che andiamo verso il disastro perchè”.
Apprezzo le immagini gradevoli, il garbo nuovo ma non apprezzo le finzioni e le mimetizzazioni e vorrei essere sicuro che almeno per i fondi per il Sud e la campagna di vaccinazione nessuno faccia l’irresponsabile per guadagnare due voti. Noi in Campania continueremo sulla nostra linea, la vita dei concittadini conta più di tre voti per strizzare l’occhio a qualche no vax”.

SALVINI – La proposta di Salvini sull’autonomia differenziata? Un suicidio”. Bolla così le idee del leader della Lega il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che dice ai cittadini di “stare attenti”.
In merito alla legge sulla autonomia differenziata abbiamo in testa due cose diverse: io il decentramento dei poteri e sburocratizzazione; lui due cose diverse contro le quali si sta combattendo”, dice. “Salvini vuole distribuire alle regioni una quota fissa delle entrate fiscali dello stato, l’Iva che matura in un territorio deve essere lasciata nella percentuale del 10% alle regioni – spiega. Significa che le regioni ricche avranno miliardi e quelle povere sprofonderanno nella depressione, questa è una prospettiva di suicidio. Sento il dovere di avvertire i concittadini, fate attenzione perché se prevale questa prospettiva sarà un suicidio”. C’è, poi, anche un altro aspetto, “un’altra cosa mortale”: “Vale a dire gli stipendi da dare a medici o personale possono essere differenziati, le regioni possono fare contratti integrativi, questa sarebbe una prospettiva suicida per il Sud perché le regioni ricche offriranno di più e ci sarà una fuga dei medici verso il Nord”, sottolinea.

COVID – Per quanto riguarda la Campania, la vaccinazione del personale medico è obbligatoria e dovrà essere fatta perlomeno per le residenze sanitarie assistite. Poi verificheremo il quadro normativo. Ma dire liberi tutti quando c’è un’epidemia in corso significa essere irresponsabili, poi magari puoi guadagnare qualche voto dai no vax ma puoi rovinare la vita di milioni di persone”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook.
Dal 1° ottobre inizia la campagna di vaccinazione per i bambini e mi auguro che, almeno rispetto a questo, non si debba fare i conti con l’irresponsabilità di campagne no vax”, ha aggiunto.

BRUCELLOSI – Difende il piano per la brucellosi messo a punto dalla Regione Campania e agli allevatori, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dice: “Ancora non avete imparato che viene quale imbecille che offende la vostra dignità per poi comprare il voto un minuto dopo scompare? Ci vedremo a breve con una grande operazione di trasparenza”. Poi, sempre rivolgendosi agli allevatori, scherzando ‘strappa’ “un invito a pranzo quando vengo a Caserta con mozzarella con latte puro”.

ENERGIA – Non devono darci fastidio, faremo la guerra, devono darci i soldi per le bollette degli ospedali che saranno triplicate per i costi dell’energia”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca tornando sulla questione del riparto dei fondi per la sanità che, ripete da tempo, vede penalizzata fortemente la regione.
Faremo la guerra per avere il rispetto dei diritti dei cittadini visto che già siamo rapinati da anni”, ha aggiunto. De Luca ha anche aggiunto che per le scuole si sta valutando “di dare una mano sugli impianti di pannelli fotovoltaici e sulle energie alternative”.

RIFIUTI – Il 12 settembre inauguriamo un impianto strategico a Giugliano, dopo un anno e mezzo di lavoro.
L’impianto è in grado di lavorare 200mila tonnellate di ‘ecoballe’ l’anno e si aggiunge a un altro impianto già realizzato. Complessivamente siamo in grado di eliminare 600mila tonnellate di ‘ecoballe’ l’anno”.
Non ci siamo distratti rispetto all’obiettivo di eliminare i 5 milioni di tonnellate di ecoballe accumulati in Campania – ha sottolineato – Arriveremo in tempi medi a raggiungere questo obiettivo, ma non ce ne siamo dimenticati”.