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Napoli – La seconda ondata di Covid-19 si è abbattuta prepotente sulla Regione Campania. Le strutture sanitarie vivono giorni di grande difficoltà, con i posti letto che iniziano a scarseggiare, e il futuro di certo non ha una prospettiva rosea. Di fatto la curva di crescita dei contagi indica con chiarezza che, da qui a breve, la pressione sul sistema ospedaliero si farà ancora più forte.

Per tale motivo la Regione Campania prova a correre ai ripari.

Attraverso una nota inviata all’AIOP (Associazione italiana ospedalità privatae all’ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio Sanitari), Palazzo Santa Lucia apre ad una “Manifestazione di disponibilità all’allestimento di posti letto per pazienti Covid-19: ad alta intensità di cura; a media intensità di cura; a bassa intensità di cura“.

In sostanza la Regione si rivolge ai privati al fine di ampliare la platea di posti letto per far fronte all’emergenza Covid.

Ovviamente, come si legge nella nota, la Regione intende riconoscere alle strutture inserite nel piano di potenziamento “la remunerazione di una specifica funzione assistenziale per i maggiori costi correlati all’allestimento dei reparti (…) e un incremento tariffario per le attività rese a pazienti Covid”.

Dunque la Regione sosterrà economicamente gli operatori della sanità privata che metteranno a disposizione le loro strutture per accogliere malati Covid. Resta da chiedersi per quale ragione, nei mesi che sono seguiti alla “prima ondata”, non si sia lavorato per un potenziamento della rete pubblica.

Di seguito il documento completo: