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Da rete peer-to-peer a moneta virtuale che, al pari delle altre crypto, può essere acquistata e venduta. Ecco come si è evoluta Ethereum.

Il boom di Ethereum

Nota a tutti come la seconda crypto dopo bitcoin, Ethereum sta vivendo un momento d’oro con una grande crescita di interesse da parte dei possessori. Come è possibile verificare sulla piattaforma di exchange youngplatform.com/ethereum Ethereum negli ultimi anni sta dando prova di gran carattere e sta dimostrando non non vivere più all’ombra di Bitcoin. Dopo la flessione di gennaio, la criptovaluta sta cercando di riprendersi in modo rapido, inseguendo l’obiettivo di 50 DMA. Per quanto riguarda il prezzo in dollari, la resistenza a 2.500 dollari rappresenta una barriera psicologica forte per gli i compratori, superata la quale può puntare anche più in alto. 

Le ragioni della crescita

Ma quali sono le ragioni che stanno sostenendo Ethereum e che gli hanno consentito di posizionarsi al secondo posto come capitalizzazione? Gli analisti più ottimisti vedono la possibilità che Ether raggiunga i 20 mila miliardi di dollari di capitalizzazione entro il 2030. Tra le notizie per Ethereum e che ci sarà un cambio di paradigma . In particolare, arriverà un  Ethereum 2.0. atto a concretizzare il tanto atteso e sperato processo verso il proof-of-stake.

La nascita

Ethereum nasce dall’idea di Vitálik Buterin, un programmatore e scrittore russo che, viaggiando per il mondo per sei mesi nel 2013 ha intrattenuto diverse conversazioni con gli sviluppatori di Bitcoin e ha maturato l’idea di farne una nuova versione. Ha cercato un lavoro inerente a Bitcoin su molti forum, fino a quando finalmente ha iniziato a scrivere articoli per un blog, analizzando gli aspetti economici, tecnologici e politici della criptovaluta.

Lo sviluppo

Buterin ha scritto molti post sul Bitcoin diventandone uno degli esperti e, nel 2012, Bitcoin Magazine ha iniziato a pubblicare un’edizione cartacea, che è stata salutata come la prima pubblicazione seria dedicata ai sistemi di valuta digitale. Buterin ha anche partecipato al comitato editoriale di Ledger, una rivista accademica peer-reviewed che pubblica articoli di ricerca completi dedicati ai sistemi di criptovaluta e alla tecnologia blockchain.

La rete Ethereum

Buterin ha iniziato pian piano a sviluppare un suo progetto, arrivando a co-creare Ethereum, una blockchain che permette varie funzioni, dallo sviluppo di applicazioni e programmi con la potenza delle criptovalute come Ether ai i contratti intelligenti, cioè programmi che possono essere memorizzati e gestiti sulla piattaforma Ethereum. La rete è stata presentata nel 2014 dal team di base composto da Vitalik Buterin, Mihai Alise, Anthony Di Iorio, Charles Hoskinson, Joe Lubin e Gavin Wood. Sempre questi sviluppatori hanno deciso di condurre un’offerta di moneta iniziale (ICO) di Ether, un token nativo della rete Ethereum.

Il valore della rete

Le caratteristiche che hanno reso Ethereum unico e apprezzato dalla community di crypto enthusiast sono riunite nella sua piattaforma decentralizzata che permette la creazione e pubblicazione peer-to-peer di contratti intelligenti (smart contract) creati in un linguaggio di programmazione Turing-completo. Su questa rete viaggia la criptovaluta ad essa associata, Ether, che è dietro a Bitcoin per capitalizzazione. La valuta serve a “pagare” l’uso della potenza computazionale sulla rete peer-to-peer. Se vi sembra troppo tecnico da capire basti pensare a una rete a più punti collegati tra di loro, senza un punto di partenza o di fine, all’interno della quale vengono scambiati informazioni (contratti) che possono essere usate per diversi scopi, ad esempio per i sistemi elettorali, registrazione di nomi di dominio, mercati finanziari, piattaforme di crowdfunding, proprietà intellettuale, ecc.