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Giallo, arancione o rosso. Il futuro degli italiani avrà ancora queste tre tonalità ma dopo il prossimo dpcm, in vigore dal 16 gennaio 2021, sarà molto più facile ritrovarsi nelle fasce di maggiore rischio. Il Governo si appresta infatti a varare nuovi indici e con un Rt pari a 1 il colore di riferimento diventerà l’arancione, mentre basterà un Rt di 1,25 per ritrovarsi in zona rossa. Il giallo, insomma, sarà riservato ai territori più virtuosi ma il vero Eden sarà rappresentato dalla zona bianca, la novità del prossimo decreto. 

ZONA BIANCA – Andranno ufficializzati i criteri ma ad essere premiate saranno le regioni con nuovi contagi quasi azzerati e le strutture sanitarie non in affanno. Anche in questo caso si ragionerà in base all’indice Rt che, nello specifico, dovrebbe essere inferiore a 0,50. Si tratterebbe di un ritorno alla quasi normalità perché in zona bianca riaprirebbero bar e ristoranti senza limiti di orari, palestre, piscine, cinema, teatri, musei e sale da concerto. Gli spostamenti sarebbero liberi, con l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e mantenere il distanziamento. Potrebbe essere mantenuta, però, la misura del coprifuoco.

ALTRE RESTRIZIONI – Non sarà purtroppo semplice entrare in zona bianca e allora il Governo ha pronte nuove restrizioni, sottoposte quest’oggi ai rappresentanti di Regioni e Comuni. La proposta dei ministri è di imporre il divieto di vendita d’asporto delle bevande nei bar a partire dalle 18. Al vaglio l’ipotesi di vietare gli spostamenti anche tra regioni gialle. Si starebbe ancora ragionando sui weekend, nella giornata di ieri era circolata l’ipotesi di colorare l’Italia intera di arancione nei fine settimana

MINISTRI – Roberto Speranza ha annunciato che si andrà avanti in questa direzione e con la ripartizione in colori. “La zona bianca sarà una sorta di segnale per indicare che il Paese sta facendo un lavoro che gli consentirà di entrare in una fase diversa in un tempo medio“, è l’auspicio del ministro della salute. “Il sistema a fasce ci ha salvato due volte da un nuovo lockdown, quello che sta succedendo in Europa è sotto gli occhi di tutti“, gli ha fatto eco Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali.