- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal vice-presidente vicario Tommaso Casillo, ha incardinato e avviato l’esame della proposta di legge Modifiche e integrazioni alla L.R. 26 maggio 2016 n. 14 “Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti”.

La proposta di legge è stata introdotta all’esame dell’Aula dal Presidente della Commissione Regionale Ambiente, Gennaro Oliviero, che ha spiegato: “Il testo di questa proposta mira ad apportare modifiche alla legge regionale n. 14 del 26 maggio 2016 per ottimizzarne il suo funzionamento e correggere le cause di alcuni rallentamenti che non stanno consentendo il pieno andamento della norma, nel suo complesso. L’impalcatura normativa è costituita da un articolo unico con dieci commi. I punti cardine vertono su: riciclo, imballaggi, rifiuti da batterie/componenti elettriche ed elettroniche e, discariche”.

L’esponente del Pd ha, quindi, spiegato quanto previsto dalla proposta di legge: “Al comma 1 si introduce il riferimento all’economia circolare per i rifiuti, ponendoci in piena aderenza con quanto recentemente richiesto dalla Comunità Europea“.

Infatti, non più di qualche mese addietro, il Parlamento europeo ha dato il via libera per combinare ambientalismo e crescita economica, perseguendo l’idea di recuperare materie prime dai rifiuti. In tal modo, le aziende dovrebbero inquinare meno e, soprattutto, taglieranno i costi nel processo produttivo. “L’obiettivo – dice Oliviero – è di far divenire l’immondizia fonte di nuovi posti di lavoro con effetti concreti sul PIL, oltre a ottenere diminuzione del CO2“.

Di parere completamente opposto il presidente della Commissione Terra dei Fuochi del Consiglio regionale della Campania, Gianpiero Zinzi, che ha dichiarato: “Dalle modifiche alla legge sui rifiuti ci saremmo aspettati una piena assunzione di responsabilità, introducendo ad esempio misure concrete per arginare il fenomeno dei roghi negli impianti di stoccaggio che ad oggi è la nuova emergenza campana, ma niente. I nostri emendamenti andavano nella direzione di prevenire il rischio incendi in questi siti, modificando i procedimenti di autorizzazione e limitando la quantità di rifiuti da conferire. Lo scopo era quello di evitare le piazzole ricolme di materiale di scarto che fanno da possibili inneschi. Interventi concreti che questa maggioranza, evidentemente abituata agli annunci come unica forma di risposta, ha bocciato. È chiaro ora quali siano le priorità del governo regionale, ne prendano coscienza anche i cittadini“.